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È quasi magia, Harry

Dopo tante presentazioni, Wonderbook: Il Libro degli Incantesimi è sul nostro banco di prova

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   13/11/2012
Wonderbook: Il Libro degli Incantesimi
Wonderbook: Il Libro degli Incantesimi
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Vi ricordate di quando eravate bambini? Non tanto gli eventi quanto le sensazioni, quelle che si provavano di fronte a un libro illustrato, magari di quelli con le costruzioni di carta tridimensionali che si dispiegavano a ogni nuova pagina. Non era ancora il tempo dei videogame così come li conosciamo oggi, e a pensarci nessuno avrebbe mai immaginato applicazioni come la realtà aumentata, controller che si trasformano sullo schermo in bacchette magiche e un libro degli incantesimi che prende magicamente vita.

È quasi magia, Harry

È proprio su queste sensazioni che Sony ha puntato con Wonderbook: Il Libro degli Incantesimi; e non ci ha puntato poco, anzi: ha riservato al prodotto grandi spazi durante le sue conferenze, magari facendo storcere il naso ai core gamer ma senza dubbio strizzando l'occhio ai papà, alle mamme e immancabilmente agli utenti giovanissimi, quelli che non esiterebbero ad acquistare (o, meglio, a farsi regalare) un PlayStation Move e una videocamera PlayStation Eye per potersi sedere sul tappeto, in salotto, davanti alla TV, con questo libro delle meraviglie in grembo e la possibilità di vedere realizzate le proprie fantasie. Abbiamo assistito a fior di dimostrazioni in video, ma possiamo assicurarvi che non rendono minimamente quella che è l'esperienza in prima persona, straordinariamente ricca di potenziale se osservata con gli occhi di un bambino.

Prepariamoci alla magia

La confezione di Wonderbook: Il Libro degli Incantesimi include appunto il Libro degli Incantesimi, un grosso volume di dodici pagine, dotato di copertina gommata, piuttosto robusto, evidentemente pensato per un uso intensivo presso un'utenza giovanissima, e il disco di gioco. Terminata l'installazione parziale dei dati, parte una semplice guida alla configurazione di PlayStation Move e PlayStation Eye, con quest'ultima che va posta preferibilmente sotto lo schermo della TV e orientata verso il basso perché riesca a riprenderci mentre stiamo seduti a terra, con il libro sulle gambe.

È quasi magia, Harry

Ovviamente più luce c'è nella stanza e migliore sarà la resa a video. Dopodiché è possibile creare un nuovo profilo, scattandoci una "foto animata" del tutto simile a quelle viste nei film di Harry Potter (la cosa è molto divertente). Questo profilo, volendo, può essere associato a un account preesistente su Pottermore.com, l'interessante mix di social network e avventura creato in collaborazione con J.K. Rowling, autrice che Sony ha fortemente voluto legare al franchise di Wonderbook e che per l'occasione ha messo a disposizione l'universo da lei creato, con la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts e le sue quattro "case": Grifondoro, Corvonero, Tassorosso e Serpeverde. Diversamente dai romanzi della Rowling, nel gioco non sarà il Cappello Parlante ad assegnarci a una casa, bensì potremo liberamente selezionare quella di cui desideriamo far parte e dunque optare per una scelta differente in futuro, così da sviscerare l'esperienza in tutte le sue sfaccettature.

Pampulu, pimpulu, parimpampù

La "campagna" di Wonderbook: Il Libro degli Incantesimi è composta da cinque capitoli, ognuno diviso in due parti, ed è strutturata per molti versi come un vero e proprio corso didattico, in cui appunto ci vengono insegnate delle magie e dobbiamo affrontare degli esami per dimostrare di averle imparate. Come accennato, il funzionamento "visivo" del gioco è completamente basato sulla realtà aumentata, e infatti sullo schermo della TV il controller Move diventa una bacchetta magica, nella fattispecie quella che abbiamo scelto fra le disponibili, e il libro si anima e si colora a ogni nuova pagina, rivelando contenuti sorprendenti e intrattenendoci spesso e volentieri con fiabe interattive che raccontano aneddoti legati agli incantesimi che stiamo per apprendere.

È quasi magia, Harry

L'interfaccia si basa anch'essa su questo sistema: bisogna toccare con la bacchetta il centro della copertina e premere il grilletto T per aprire il menu dei capitoli, quindi indicare quello con cui vogliamo cimentarci e aprire il libro. La sequenza delle pagine assume connotati regolari, nel senso che si parte sempre da un'introduzione e poi si passa alla fase didattica, con la pronuncia verbale dell'incantesimo e l'apprendimento dei gesti che dobbiamo effettuare con il controller per richiamare la magia in questione, tenendo premuto il tasto Move. Ce n'è per tutti i gusti: incantesimi per emettere acqua o fuoco dalla bacchetta, per far levitare gli oggetti oppure modificarne le dimensioni, per alzare barriere o aprire lucchetti, riparare qualcosa di rotto oppure ripulire una stanza sporca, e così via.

Trofei PlayStation 3

Ottenere i trentasei Trofei contenuti in Wonderbook: Il Libro degli Incantesimi è un'operazione abbastanza semplice, visto che la maggior parte degli achievement è legata all'apprendimento degli incantesimi e al completamento delle varie prove.

Per i più piccoli, ma che siano tenaci

Sotto il profilo strutturale, il titolo di London Studios non delude le aspettative e si pone esattamente come la produzione casual che ci aspettavamo, un vero e proprio sogno che si realizza per i bambini, a maggior ragione se appassionati di Harry Potter. Poteva forse essere più ricco di contenuti sulla lunga distanza, ma alla fine dei conti l'offerta è adeguata al prezzo di vendita (39,90 euro per la confezione stand alone, 69,90 euro per il bundle con PlayStation Move e PlayStation Eye) e si parla di un supporto continuo con nuove avventure e, magari, qualche variazione sul tema. Ad ogni modo, l'esperienza appare davvero ben rappresentata e le prove a cui veniamo sottoposti dopo aver appreso le magie non sono neppure così banali, vantando nelle fasi più avanzate un discreto grado di sfida. In tali frangenti la telecamera "gioca" con la nostra inquadratura, facendo apparire il nostro salotto come una sorta di "finestra" che dà su di un mondo magico con cui interagire, e alla fine del test vengono finanche salvate alcune sequenze delle nostre azioni.

È quasi magia, Harry

Non manca qualche incertezza, ad esempio in un paio di occasioni abbiamo notato dei bug che ci impedivano di proseguire (un oggetto che non prendeva fuoco come avrebbe dovuto, un evento che non si verificava) e che per fortuna sono scomparsi semplicemente riprovando la "missione", ma in linea di massima la realizzazione tecnica ci è sembrata ben curata, con una eccellente narrazione in italiano (fondamentale per un titolo di questo genere) e un ottimo accompagnamento musicale, capace di contribuire in modo sostanziale alla creazione dell'atmosfera necessaria. Era naturale porsi in modo scettico rispetto a Wonderbook: Il Libro degli Incantesimi, perché chiaramente non si tratta di un prodotto pensato per un'utenza adulta. Se però avete un figlio piccolo o un nipotino e non sapete cosa regalargli per Natale, be', il pacchetto confezionato da Sony si avvicina alla concezione di "regalo perfetto", si intreccia molto bene con i contenuti dei romanzi di J.K. Rowling e vanta finanche alcuni risvolti educativi, che non guastano mai.

CI PIACE

  • Un'esperienza straordinaria per i più piccoli
  • Ottime soluzioni per la realtà aumentata
  • "Campagna" discretamente corposa...

NON CI PIACE

  • ...ma un paio di capitoli in più non avrebbero guastato
  • Abbiamo riscontrato un paio di piccoli bug