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Riesplorando il corpo umano

Chi ha detto che un gioco creato per il digital delivery dev'essere inferiore ad uno retail?

RECENSIONE di Michele Maria Lamberti   —   14/03/2013
Nano Assault EX
Nano Assault EX
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Sia chiaro: l'"inferiore" dell'introduzione non si riferisce certo alla qualità globale di un videogioco. Abbiamo numerosi esempi, anche e soprattutto su eShop, di giochi creati per un servizio di digital delivery decisamente superiori, per divertimento e realizzazione, a diversi titoli pensati per il mercato retail tradizionale. Piuttosto, e questo vale a maggior ragione per una console portatile, ci si può ragionevolmente aspettare che un prodotto esclusivamente DD sia meno ricco di contenuti e di feature varie, e non a caso sono tanti gli sviluppatori che aggirano quest'ostacolo dotando le proprie produzioni di una difficoltà superiore alla norma, o prestando un'attenzione particolare alla rigiocabilità, e così via. Shin'en, lo sviluppatore tedesco noto ai fan Nintendo ormai da parecchi anni soprattutto per l'aspetto tecnico dei suoi giochi, sempre al massimo permesso dal determinato hardware, però non ci sta: nel 2011 uscì, su cartuccia e solo in Nord America, Nano Assault, sequel spirituale dei 2 impressionanti Nanostray per DS, di cui questo Nano Assault EX è la versione "enhanced", con più modalità e controlli migliori (c'è anche la compatibilità con il Circle Pad Pro), e, udite udite, disponibile solo ed esclusivamente su eShop.

Le frontiere della medicina

In un'ambientazione futuristico/fantascientifica, le prime schermate di Nano Assault EX citano molto da vicino le primissime scene di Guerre Stellari, ma è solo un depistaggio perché, come ben sa chi conosce i due Nanostray, il riferimento filmico più vicino è senz'altro Viaggio Allucinante, nel quale un'astronave miniaturizzata entrava in un corpo umano per eliminare un embolo. In questo caso è il temibile virus "Nano" a minacciare la sopravvivenza stessa del genere umano, e grazie alla tecnologia del futuro non c'è niente di meglio per gli scienziati che entrare in varie cellule infette per raccogliere quante più informazioni possibili sull'agente patogeno (rappresentate da segmenti di DNA) in modo da sintetizzare una cura. Il problema è che il virus difenderà sé stesso da ogni attacco tramite tutta una serie di creature e abomini vari che proprio non ci stanno ad abbandonare cellule diventate ormai il loro parco giochi privato, ed ecco giustificato il pesante armamento della navicella in miniatura, e l'impianto shoot'em up del tutto. Un impianto sparatutto peraltro parecchio vario, dividendosi i livelli sostanzialmente in tre fattispecie differenti: missioni "a terra", o meglio sulla superficie della cellula, missioni con visuale da dietro alla Star Fox e i classici scontri con i boss.

Riesplorando il corpo umano

Andiamo ad analizzarle più nel dettaglio: la prima tipologia di missioni, quelle che ci vedono impegnati sulla superficie del corpo infetto, si presenta sostanzialmente come un classico twin stick shooter alla Geometry Wars, con la navicella in grado di sparare in quattro direzioni diverse. E' qui che probabilmente nasce il desiderio da parte di Shin'en di introdurre il supporto al Circle Pad Pro, assente per forza di cose nella prima edizione, ma bisogna dire che anche senza l'accrocchio il controllo - la direzione dello sparo è affidata a tutti i tasti frontali - è sorprendentemente agevole. I nemici, che vanno eliminati tutti, si dividono in varie tipologie, da quelli poco pericolosi sino a creature intelligenti che vi inseguono sottoponendovi a raffiche di proiettili. Poi ci sono le sezioni "on rail" con visuale da dietro: incredibili graficamente e ancora più maestose con l'effetto 3D attivato (ma affronteremo il discorso tecnico, probabilmente il più grosso pregio di Nano Assault EX, a tempo debito), sono però forse le più deboli a livello di gameplay. Dedicarsi all'eliminazione dei nemici, anche in questo caso molti e molto vari, è quasi controproducente, in quanto la tattica migliore è sicuramente evitare loro e i loro proiettili; sono anche queste le sezioni, paradossalmente, dove il Circle Pad Pro torna più utile, permettendo di controllare il mirino indipendentemente dalla navicella, e aumenta di parecchio giocabilità e godimento. Infine, gli scontri con i boss: mastodontici, mostruosi e minacciosi, ricordano più i boss di un'avventura (viene in mente Metroid Prime, per esempio) che non quelli classici di uno sparatutto, in quanto ognuno di essi richiede una strategia ben precisa per essere sconfitto, unendo ai riflessi e alla coordinazione occhio-mano anche una notevole dose di pensiero strategico, e risultano a conti fatti le sezioni più gradevoli di un gioco il cui gameplay pur essendo molto vario, si mantiene sempre a livelli elevati, adrenalinico e ragionato allo stesso tempo.

L'effetto 3D

Calibrato veramente alla perfezione, l'effetto 3D aggiunge un'ulteriore dimensione alla grafica già notevolissima, rendendola anche più godibile. Con la stereoscopia attivata, le cellule ruotano in maniera spettacolare nei livelli a terra, gli elementi vi vengono incontro con assoluta naturalezza in quelle on rail, e i boss risaltano in tutta la loro maestosità, pericolosità e design malato; il tutto al piccolo prezzo di un aliasing leggermente più marcato e di una fluidità che non cala, ma può accusare ogni tanto qualche colpo. Da attivare assolutamente per godere dell'esperienza completa.

L'insostenibile potenza del 3DS

Le missioni dello Story Mode sono in tutto 32, da giocare anche singolarmente nell'Arcade Mode, nessuna delle quali molto lunga, ma la cui difficoltà aumenta man mano in maniera decisamente piacevole ed azzeccata (fatte salve un paio di cadute ogni tanto), permettendovi di familiarizzare alla perfezione con i vari concetti di gioco prima di affrontare l'inferno di fuoco degli ultimi stage. Terminata la modalità principale si sbloccano poi tutta una serie di alternative, alcune già presenti in Nano Assault come il Boss Rush nel quale si affrontano i boss uno dopo l'altro con tanto di classifiche online, altre nuove, come l'ostico Survivor Mode che vi mette a disposizione una sola vita e il Nano Shop dove acquistare, tramite le monete raccolte nell'Arcade, i modelli 3D di astronavi e nemici da ruotare e zoomare a piacimento e i brani della bella colonna sonora. Una quantità di contenuti insomma di tutto rispetto e per tutti i gusti, e per i perfezionisti la longevità aumenterà notevolmente. Al di là di giocabilità e longevità quello che salta subito all'occhio di Nano Assault EX è però l'incredibile componente grafica, e in generale tutto il reparto estetico, musica e presentazione comprese. Ad una prima occhiata sembra di essere né più né meno davanti a un gioco per l'attuale generazione di console, tanto ricca, dettagliata, pulita e fluida si presenta la grafica: un sacco di elementi su schermo, texture di qualità elevatissima, effetti vari...

Riesplorando il corpo umano

Tutto concorre a creare uno spettacolo che sulle prime non sembra vero poter arrivare dal piccolo 3DS, specie poi con l'aiuto del 3D; certo, se si va ad analizzare bene si scorgono quelli che sono i "trucchetti" usati dai talentuosissimi tedeschi, come i fondali bidimensionali, gli effetti di luce che coprono qualche texture non proprio perfetta, o il numero di poligoni di astronave e avversari che non è così alto come sembra, complici le piccole dimensioni dello schermo. E però la capacità di creare un simile spettacolo venendo incontro e anzi assecondando quelli che sono i limiti e i punti di forza dell'hardware può essere considerata senz'altro un successo da parte del team di sviluppo; del resto cura, attenzione e intelligenza traspaiono da tutta l'estetica in generale, che conta ad esempio su schermate animate e statiche eleganti e moderne, parlato ben recitato, musiche molto d'atmosfera e, una volta tanto su eShop, anche numerose.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.7
Lettori (3)
8.4
Il tuo voto

Forse è troppo presto per parlare di rivoluzione copernicana, ma che un titolo eShop sia paragonabile, per contenuti, complessità, numero di elementi, a una release retail, e anzi superiore alla cartuccia della prima versione, è un fatto notevole, e lo è a maggior ragione se stiamo parlando di una console Nintendo. E non potevamo che aspettarci una cosa del genere da Shin'en, piccola ma formidabile casa nota proprio per la sua attenzione al mondo del DD, oltre che per la sua maestria tecnica. Nano Assault EX è un vero trionfo per quanto riguarda quest'ultima componente, anche grazie ad un 3D praticamente perfetto, ma non scherza affatto neanche nell'aspetto più propriamente ludico, presentando un gameplay vario, frenetico e strategico allo stesso tempo, che trova la propria apoteosi nelle bellissime boss fight, una curva di difficoltà molto ben calibrata, una lunghezza accettabile che aumenta esponenzialmente volendo affrontare anche tutte le modalità alternative. A 15 Euro si tratta di un acquisto consigliato fortissimamente, e di un'ulteriore splendida perla del nostro eShop.

PRO

  • Gameplay molto vario e ben realizzato
  • Un sacco di contenuti
  • Grafica e 3D stupefacenti

CONTRO

  • Non tutte le tipologie di gameplay allo stesso livello