Rifarsi una verginità, nell'era di internet e delle community di utenti online, non è compito semplice, soprattutto quando intendi vendere prodotti tecnologici in un mercato iper saturo e competitivo. Per tanti anni l'immagine di Acer è stata associata a computer portatili dal prezzo contenuto ma dai valori costruttivi non certo stellari, inadatti alle esigenze degli smanettoni con il gaming in testa. Lentamente, però, qualcosa si sta muovendo e già da un paio d'anni il produttore si cimenta nella commercializzazione di notebook pensati per un'utenza esigente. Un percorso che continua con il nuovissimo Acer Aspire V3-772G - così nuovo che in Italia ancora non è disponibile nei negozi - che assembla sotto la scocca componenti di prim'ordine e si pone come alternativa alle soluzioni di altri marchi più famosi. Vale la pena prenderlo in considerazione? Scopriamolo assieme.
Tanta potenza, meno stile
L'Acer Aspire V3-772G monta un pannello 17" con risoluzione 1920x1080 su una scocca in plastica che misura complessivamente 41x27x3.5 centimetri, per un peso di 3.15 chilogrammi. Ingombro e portabilità sono quindi nella media per una macchina che, comunque, si propone come un desktop replacement piuttosto che una vera soluzione studiata per l'uso in mobilità. La qualità costruttiva è di livello discreto ma non certo ottimo: in particolare abbiamo rilevato problemi di dissipazione del calore che nelle torride giornate estive si fa sentire con insistenza in diversi punti sotto la tastiera e a lato del touch pad.
Spostando l'occhio sui lati si nota invece una connettività non rivoluzionaria ma più che sufficiente, con due porte USB 2.0 e due 3.0, i connettori audio, l'ingresso VGA e quello HDMI, il lettore di schede multimediali e la porta ethernet, a cui si aggiunge il ricevitore bluetooth 4.0 e wi-fi. Non mancano neppure il masterizzatore blu ray e la piccola videocamera frontale per completare la dotazione del sistema. Inutile nascondere che, visto da fuori, il notebook lascia abbastanza tiepidi e non presenta soluzioni capaci di scaldare particolarmente gli animi. Spostando l'occhio dentro, invece, le cose cambiano: il processore quad core Intel Core i7-4702MQ viene accompagnato da 16 GB di Ram e soprattutto dalla nuova Nvidia GeForce GTX 760M, una configurazione che non ambisce a battere alcun record prestazionale ma rientra abbondantemente nel novero di quelle adatte al gaming. Lo storage viene affidato a un disco meccanico Toshiba da un TB e a un secondo, più piccolo, allo stato solido di 128 GB, abbastanza da ospitare l'installazione di Windows 8 e i giochi utilizzati con maggior frequenza. Prima di vedere come si è comportato in azione, dobbiamo aggiungere che la batteria si difende dignitosamente, con circa tre ore di navigazione web, mentre ancora una volta Acer non sembra essere riuscita a selezionare un pannello di qualità convincente. Niente da dire sulla risoluzione e la reattività, ma i colori sono eccessivamente saturi e la fedeltà dell'immagine nel complesso non è soddisfacente. Riesce comunque a fare il suo, ma abbiamo visto di molto meglio.
Per giocare
Nonostante il monitor non ci abbia fatto impazzire e resti il punto debole dell'Acer Aspire V3-772G, confermiamo che la dotazione hardware è adeguata ad essere presa in considerazione qualora si intenda utilizzare il notebook anche per giocare. La GeForce GTX 760 gode del supporto software di Nvidia, recentemente molto attiva per spingere in particolare GeForce Experience, e di abbastanza cavalli per far giocare in maniera soddisfacente tutti i titoli di recente uscita.
Installato Crysis 3 e scelte le impostazioni grafiche più elevate abbiamo registrato a 1920x1080 una media di circa 16 immagini al secondo. Poche, ma ci è bastato scendere di un gradino per vedere il contatore superare 30 e riportare le cose alla normalità. The Witcher 2, non nuovissimo ma sempre perfetto quando si è in cerca di benchmark, ha mostrato un comportamento pressoché identico, chiedendoci un compromesso solo parziale. Nessun problema, invece, con due titoli basati sull'Unreal Engine 3 come Borderlands 2 e Bioshock Infinite: entrambi sfiorano la soglia delle 30 immagini al secondo portando le opzioni al massimo consentito, mentre scalando qualche parametro non si fatica ad andare ben oltre le sessanta. Dishonored, addirittura, ha raggiunto e superato i 60 frame per second senza alcun tipo di compromesso. Complessivamente la scheda, accompagnata dal processore Intel Core i7-4702MQ, si è comportata come sperato segnando al contempo un certo scarto prestazionale rispetto all'equivalente della precedente serie mobile.
Aspire V3-772G, ovvero l'incursione di Acer nei portatili pensati (anche) per giocare
Nvidia risponde
Per il test dell'Acer Aspire V3-772G ci siamo rivolti ad Nvidia, che ci ha fornito il sample, e già che c'eravamo abbiamo inoltrato alcune domande relative alle prossime mosse della casa di Santa Clara al suo reparto di comunicazione. Ecco cosa ci hanno risposto.
Il recente lancio della serie 700 e in particolare dei modelli di fascia media, come la 760, danno l'opportunità di creare sistemi di piccole dimensioni, con consumi e temperature contenuti. Credi che questi si porranno come alternative alle console di prossima generazione dimostrandosi altrettanto longevi?
Le console next-gen adottano tecnologie che già l'ultima generazione di GPU (Graphing Prossessing Unit) ha superato. Le console nascono per essere longeve, hanno tempi di produzione più lunghi mentre i PC sono sviluppati per essere performanti. E' la console che si è avvicinata al mondo PC e non viceversa. Inolte il PC è uno strumento aggiornabile, non statico nel tempo come le console
Insomma, chi compra una 770 o una 760 oggi potrà considerarsi "al sicuro" per i prossimi anni?
Nessuno può sentirsi al sicuro dinanzi alle evoluzioni tecnologiche ma certamente le GeForce GTX della famiglia Kepler rappresentano il miglior bilanciamento tra prestazioni, qualità e prezzo. Il PC è uno strumento versatile, permette di videogiocare, è un centro di intrattenimento multimediale, ma può essere anche una stazione di lavoro completa o uno strumento dai molteplici utilizzi, di produttività personale o di svago, a differenza delle console che hanno una vocazione prettamente ludica e di intrattenimento, assicurando quindi una maggiore longevità.
Nei singoli paesi state sviluppando soluzioni compatte con assemblatori locali: è un esperimento o l'inizio di una strategia precisa?
NVIDIA sta collaborando con i migliori assemblatori europei del mondo gaming PC di ciascun paese per creare mini sistemi per il consumatore finale in grado di offrire la miglior esperienza di gioco (in Italia per esempio stiamo collaborando con Next HS). Una soluzione compatta è sinonimo di bassi consumi e la ricerca di soluzioni sempre più "green" è parte di una strategia globale di NVIDIA.
Nella vostra strategia come si inserisce GRID: tra quanto pensate di poterlo offrire come un'alternativa alla scheda video dedicata inserita nel PC? Oppure questa affiancherà anche in futuro il calcolo via cloud?
La scheda video dedicata non sparirà mai del tutto, ma sarà complementare a NVIDIA GRID, aprendo una serie di nuovi orizzonti. NVIDIA GRID rappresenta l'evoluzione di Kepler per il cloud e porta l'accelerazione della GPU per offrire tramite la Rete videogiochi, ma anche applicazioni professionali e di desktop remoto. L'obiettivo è offrire la potenza di una GPU a dispositivi anche a basse prestazioni, in modo da semplificare la vita degli utenti. E' impossibile immaginare, oggi, di progettare un'abitazione su un dispositivo diverso da un PC, ma GRID offre la flessibilità per poter modificare un progetto e rieseguirne il rendering anche su un tablet o un ultrabook, aumentando la produttività e offrendo nuovi servizi.
Il gioco su PC ha alcuni protagonisti che detengono larga parte del mercato. Pensate di prendere accordi per portare GRID, ad esempio, su Steam?
NVIDIA GRID è dedicato a tutti questi servizi di Cloud Gaming che necessitano di GPU computing per portare sulla rete la qualità di un gioco per PC, e Steam è uno di questi.
Avrete una parte nel progetto SteamBox?
Non abbiamo dichiarazioni ufficiali a tal proposito
Oppure GRID sarà utilizzato per far giocare in remoto su tablet e smartphone o direttamente su smart TV senza la necessità di avere un PC dedicato?
NVIDIA GRID esegue il rendering di giochi 3D sui server cloud, effettua l'encoding di ciascun frame in modo istantaneo e poi invia in streaming i risultati a qualsiasi dispositivo con una connessione cablata o wireless in banda larga portando l'esperienza PC anche su dispositivi con una minore capacità di calcolo (tablet, ultrabook, smartphone, smartTV, set top box, console)
Nvidia è impegnata su diversi fronti - desktop e notebook, mobile e cloud - ma sembra aver abbandonato il co-sviluppo di soluzioni per le console, ci sono ragioni specifiche per cui avete abbandonato quella strada? La nostra è stata una decisione basata su un rapporto costi/opportunità, come dichiarato qualche mese fa da un nostro Vice President, Tony Tamasi: in pratica ci è stato chiesto di lavorare su almeno una delle nuove console, ma siamo giunti alla conclusione di non accettare la proposta, alle condizioni offerte, anche perchè dedicare una parte considerevole dei nostri sforzi a questo progetto avrebbe voluto dire distogliere risorse da altre opportunità per noi più strategiche. Comunque abbiamo già annunciato il supporto di PhysX e APEx per Xbox One e PS4 e ciò dimostra la nostra continua attenzione a tutti i mercati, incluso quello delle console.
Come pensate di entrare nei salotti dei giocatori?
Siamo già presenti nei salotti dei giocatori con PC, smartphone e Tablet e presto anche con soluzioni di Cloud Gaming, grazie a NVIDIA GRID. Shield è in arrivo per la fine di questo mese nelle case americane, e anche se ancora non ci sono piani definiti per l'Europa potrebbe non volerci troppo per vedere anche da noi la console portatile made in NVIDIA.
Per come avete inquadrato il futuro dell'intrattenimento elettronico, pensate ci sarà ulteriore spazio per le console?
L'evoluzione dell'hardware è strettamente correlata al cambiamento delle abitudini degli utenti. Il PC e le Console continueranno ad esistere ma saranno affiancati da nuovi dispositivi e da nuovi business model che renderanno la vita del video giocatore più semplice e immediata. Quindi per sintetizzare la risposta è sì, ma la console futura potrebbe essere molto diversa da come la concepiamo ora.
Vi spaventano i dati che mostrano una discesa delle vendite dei PC?
Smartphone e Tablet hanno in realtà reso più grande il mercato IT che ieri era composto, prevalentemente da PC. Noi offriamo soluzioni in grado di soddisfare ogni tipo di acquirente grazie a GeForce e Tegra. Inoltre, se complessivamente le vendite dei PC sono in calo, al contrario la fascia del PC gaming è in crescita; NVIDIA con le GeForce GTX punta ad una fascia di utenti gamer che costituiscono un nocciolo duro che continua ad aumentare
Siete soddisfatti dai risultati di GeForce Experience? Come pensate di svilupparlo ulteriormente in futuro?
Innanzitutto spieghiamo per che non la conoscesse che GeForce Experience è una nuova applicazione di NVIDIA che ottimizza il PC degli utenti in due modi: provvedendo a ottimizzare le impostazioni grafiche dei giochi sulla base della configurazione hardware e avvisando automaticamente gli utenti della presenza di nuovi driver NVIDIA e provvede a scaricarli per loro. Una interessante funzionalità che NVIDIA renderà disponibile a brevissimo prende il nome di Shadowplay, un tool che permetterà di eseguire una registrazione della propria sessione di gioco, senza generare un carico di lavoro addizionale grazie all'utilizzo del video encoder H.264 integrato nelle schede della famiglia Kepler. Il Download di GFE è stato effettuato da svariati milioni di utenti superando ogni nostra più rosea aspettativa. GFE è il risultato della cura e dell'attenzione alle necessità del cliente che continueremo ad ascoltare per ulteriori miglioramenti alla sua "esperienza" con GeForce. È previsto un costante miglioramento di GFE, con l'inserimento di nuovi giochi, hardware supportato e funzionalità nel corso del tempo.
In conclusione
Ci sono macchine, specialmente quelle di Asus e Alienware disegnate con in testa il giocatore, che possono contare su soluzioni create ad hoc e un'estetica aggressiva, ma se apparenze e fronzoli non sono la vostra priorità, allora l'Acer Aspire V3-772G può diventare una soluzione interessante. La dotazione è completa sia per quanto riguarda la connettività che le specifiche tecniche, abbastanza da permettere di giocare senza problemi tutte le ultime uscite. La Nvidia GeForce GTX 760 in questo senso rappresenta un compromesso niente male tra prezzo e prestazioni. Restiamo invece meno convinti dalla qualità costruttiva in generale, un po' anonima e fin troppo dipendente da plastiche di fattura non stellare, ma soprattutto dal pannello 17" che non regala un'immagine fedele e precisa come avremmo desiderato. Il prossimo settembre la macchina verrà messa in vendita a 1199 euro, fino alla fine del mese in esclusiva temporale su ePrice.