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L'ultimo enigma

Layton si congeda dal suo pubblico con un ottimo capitolo conclusivo

RECENSIONE di Umberto Moioli   —   06/11/2013
Il Professor Layton e l'Eredità degli Aslant
Il Professor Layton e l'Eredità degli Aslant
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L'ultimo enigma

Quanta strada ha fatto Layton dall'originale Il Paese dei Misteri all'ultima, imminente avventura che lo vedrà tra pochi giorni protagonista? Tantissimi o quasi nessuno, a seconda di come si osserva la serie di Level-5: la struttura da visual novel colma di puzzle e arricchita da un comparto audio-video d'eccezione ha fatto scuola, regalando a milioni di appassionati decine e decine di ore di divertimento; d'altra parte però è innegabile che una certa immobilità, scossa solo da qualche evoluzione tecnica ed una crescente varietà degli enigmi, dia l'impressione di una serie immutabile, ferma al 2007 anno del primo arrivo sugli scaffali giapponesi. Chi fosse giunto a ponderare l'acquisto del sesto e ultimo capitolo con protagonista Layton, quello conclusivo della seconda trilogia, non deve però temere: Il professor Layton e l'eredità degli Aslant è una degna conclusione, un giro intorno al mondo che metterà il professore inglese e i suoi assistenti al cospetto di una minaccia su scala globale, evolvendone allo stesso tempo personalità e rapporti.

Layton si congeda dal suo pubblico con un ottimo capitolo conclusivo

L'effetto 3D

Il professor Layton e l'eredità degli Aslant utilizza l'effetto 3D unicamente per fini estetici. Il risultato è riuscito e non particolarmente faticoso per la vista grazie alle schermate fisse e ai movimenti di camera limitatissimi. Ben fatto ma non certo imprescindibile.

La mummia vivente

Ogni avventura di Layton inizia con una lettera d'invito, un richiamo impossibile da non ascoltare per l'animo indagatore del buon Hershel, e L'eredità degli Aslant non fa eccezione. Questa volta la destinazione è Karpograd, sulle sponde del lago dove il professor Desmond Sycamore invita Layton, Luke ed Emmy ad indagare sul ritrovamento di una "mummia vivente", quella che dopo le primissime ore di gioco si scopre essere un'emissaria dell'antichissima e perduta civiltà degli Aslant. Le cose si rivelano più complicate del previsto e sulla ragazza, la chiave per decifrare un mistero risalente ad un milione di anni prima, si concentrano anche le ricerche degli agenti della Targent, organizzazione segreta mossa dalle peggiori intenzioni. Se i caratteri della trama non si discostano da quelli dei capitoli precedenti, è difficile non riconoscere a Level-5 il merito di essersi superata:

L'ultimo enigma
L'ultimo enigma

il mistero inizialmente circoscritto ad un piccolo villaggio perennemente sepolto da centimetri di neve diventa presto una corsa intorno al mondo attraverso parecchie location diverse, la vetrina per decine di personaggi più o meno primari ma sempre ben caratterizzati così come lo sono le sotto trame che si intrecciano e si sovrappongono, per poi trovare una conclusione comune. Dialoghi brillanti, scene d'intermezzo animate di grande qualità e la solita colonna sonora d'atmosfera fanno insomma da binario per una struttura ludica che torna grossomodo immutata. Dei 500 puzzle complessivi sono circa un quinto quelli direttamente collegati alla risoluzione del mistero degli Aslant, uno scheletro solido costruito a partire da puzzle classici, magari rivisti per non assomigliare troppo a quelli di episodi precedenti, e qualche novità. Rispetto a La Maschera dei Miracoli, abbiamo avuto l'impressione che lo sviluppatore giapponese abbia voluto abbandonare certi spunti ludici innovativi, in favore di un ritorno alle origini fatto di tanti puzzle e varietà. Avremmo di certo gradito un po' di coraggio in più, magari tornando a sperimentare nel tentativo di sfruttare le caratteristiche specifiche della console, ma anche così c'è talmente tanta carne al fuoco che vien difficile lamentarsi.

Come da tradizione tornano anche i tre mini giochi che, una volta sbloccati, ci si porta dietro per tutto il corso dell'avventura, raccogliendo via via livelli di crescente difficoltà: Boutique è una sorta di Gira la Moda in salsa laytoniana; Scoiattolo ci chiede di aiutare il piccolo roditore nel tentativo di mettere in salvo le preziose ghiande; Giardiniere infine stimola il pollice verde dei giocatori dandogli complessi prati da colorare con i fiori sbocciati da un limitato numero di semi a disposizione.

L'ultimo enigma
L'ultimo enigma

Sono tre extra gustosi, certo, ma per quanto non manchino di divertire lasciano forse più che in altre occasioni indifferenti. Interessante invece come Level-5 stimoli la caccia all'ultimo pixel, visto che oltre alle immancabili monete per gli aiuti, disponibili in quantità industriale per gli enigmisti privi di talento, esplorando i fondali possono essere individuati alcuni reperti segreti da collezionare ed una serie di oggetti con i quali sfidare gli utenti incontrati tramite StreetPass. I premi per i cacciatori attenti sono souvenir presi dalle location visitate ed una serie di extra. Il contorno de Il professor Layton e l'eredità degli Aslant è perciò ricco e studiato per invogliare ad approfondire l'universo narrativo della serie, con chicche come le notizie dal mondo raccolte nei ritagli di giornale di World News, a testimoniare l'amore del team nipponico per la propria creatura e per i dettagli. Tra puzzle giornalieri, bonus, mini game, opzioni StreetPass e segreti assortiti, c'è davvero tantissimo in L'eredità degli Aslant per chi non si accontenta della pur corposa storia. Il comparto visivo è altrettanto ben fatto ed utilizza lo stesso 3D di La Maschera dei Miracoli, riprendendone anche i controlli e l'interfaccia. Il risultato è curato e convincente, ancora una volta in grado di non far troppo rimpiangere il 2D degli esordi.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.8
Lettori (63)
8.6
Il tuo voto

Dire addio ai fan attraverso un ultimo episodio convincente non è mai un'operazione priva di insidie. Level-5 riesce a confezionare un capitolo classico e conservativo anche per gli standard della serie, ma grazie ad una storia riuscita, appassionante e costellata da personaggi memorabili, tiene letteralmente incollati agli schermi di Nintendo 3DS. Gli enigmi sono tanti e per tutti i gusti, il tasso di sfida ben calibrato e gli extra sembrano non finire mai. Peccato per l'assenza di coraggio, un ultimo colpo di coda prima di congedarsi avrebbe fatto piacere. Da giocare, in attesa di vedere e provare con mano Layton 7.

PRO

  • Storia ben narrata e costellata da personaggi gagliardi
  • Enigmi e contenuti a profusione
  • Comparti audiovisivo sempre curato

CONTRO

  • Abbandona qualsiasi velleità innovatrice
  • I tre mini giochi sono carini e nulla più