Potremmo annoiarvi per migliaia di caratteri parlando dell'era post-pc, ma preferiamo limitarci semplicemente a constatare come da 3 anni a questa parte i tablet abbiano rivoluzionato l'approccio di molte persone all'informatica, offrendo uno strumento semplice e privo di problematiche tramite il quale gestire operazioni come l'accesso a Internet, alle e-mail, mettendo a disposizione strumenti di produttività e didattici, senza dimenticare anche giochi e passatempo. Considerando che tali attività costituivano per la maggior parte degli utenti pc tutto ciò di cui questi avevano bisogno, è chiaro come le tavolette siano diventate ben presto così popolari e diffuse. Ad aprire la strada al grande successo commerciale di tali device fu iPad di Apple, presentato per la prima volta a inizio 2010 e che raggiunse i mercati di tutto il Mondo nella primavera dello stesso anno. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, e quel primo prodotto dotato di iOS 3.2 e decisamente limitato è poi cresciuto, sviluppandosi sia a livello hardware che grazie alle successive versioni del software di sistema della casa di Cupertino. Dopo quattro generazioni di iPad che hanno mantenuto il filo conduttore di un design praticamente invariato, Apple ha scelto infine di dare una svolta al proprio device da 9.7", ribattenzandolo per l'occasione col nome di iPad Air.
iPad Air restituisce il piacere di usare il tablet da 9.7" di Apple
Cura dimagrante
Tre anni sono una vita intera in ambito tecnologico, dove le innovazioni sono all'ordine del giorno; a maggior ragione in un settore, come quello dei tablet, in cui la concorrenza di competitor come Android e Amazon si fa sempre più agguerrita, senza contare infine i continui e sempre più decisi approcci al mercato di Microsoft.
In casa Apple poi, è stato lo stesso iPad Mini a erodere quote di mercato al fratello maggiore, forte di una superiore portabilità e di un aspetto decisamente più moderno e intrigante. È venuto piuttosto naturale fin dalla presentazione di quest'ultimo quindi prospettare un ricongiungimento stilistico per l'intera linea di tablet della mela morsicata, e infatti iPad Air segue proprio questo tipo di indicazione, andando ad abbracciare in maniera totale il design appunto di iPad Mini. Questo significa sostanzialmente una scocca unibody in alluminio che nella parte frontale sfoggia lo stesso display Retina da 9.7", circondato però da una cornice decisamente più sottile e meno invasiva. Il confronto diretto tra le due generazioni di tablet, se già a livello puramente estetico si dimostra del tutto evidente, aumenta di proporzione durante l'esperienza d'uso, che sottolinea inevitabilmente lo straordinario lavoro di riduzione di dimensioni e peso operato dagli ingegneri e designer di Apple. I freddi numeri parlano infatti di uno spessore di 7,5 millimetri per iPad Air contro i 9.5 di iPad 4, e un peso che si attesta ad appena 478 grammi contro 652. Altezza e larghezza sono infine di 240 x 169,5 mm, contro 241,2 x 185,7 mm. Tradotto, significa quasi un quarto del volume in meno. All'atto pratico quindi, iPad Air si rivela un tablet molto più piacevole da usare e da maneggiare, dagli ingombri ridotti, assolutamente confortevole anche impugnato con una sola mano; chi viene dall'esperienza di una precedente generazione di iPad non potrà che trovare eccezionale il miglioramento nel comfort in ogni situazione, che si accompagna ad una raffinatezza estetica indiscutibile. In tal senso, la qualità dell'assemblaggio e dei materiali utilizzati rimane al top, rappresentando un autentico vanto per Apple e un motivo di distinzione con la maggior parte della concorrenza.
Nessuna novità sostanziale invece per quanto riguarda dimensioni e risoluzione dello schermo, che come già anticipato monta il "solito" display Retina da 9.7" a 2048 x 1536 da 264 ppi con formato 4:3. Malgrado il tempo trascorso (l'esordio avvenne infatti su iPad 3), e nonstante ci siano concorrenti in grado di vantare display con risoluzioni ancora superiori, il pannello scelto da Apple è comunque ancora oggi una autentica gioia per gli occhi grazie ad un angolo di visione molto ampio, eccellente riproduzione e saturazione dei colori e ottima leggibilità anche in condizioni di forte illuminazione ambientale.
Benché l'aspetto sia quindi lo stesso, lo schermo di iPad Air costituisce in realtà una sorta di rivoluzione per la linea di tablet di Cupertino, dal momento che per la prima volta è montato un pannello con tecnologica IGZO. Si tratta di un sistema destinato nel prossimo futuro a segnare una svolta nell'intero mercato, dal momento che consente di ridurre sensibilmente le richieste energetiche (si parla di ben -57%) di quella che di fatto è una delle componenti che maggiormente incidono sull'autonomia dei dispositivi portatili; tutto ciò non solo mantenendo la qualità dell'immagine, ma addirittura migliorandola per quanto riguarda luminosità e contrasto. Si tratta infine di un pannello con minor spessore rispetto al precedente (circa -20%); il che, unito alle riduzioni analoghe nel corpo unibody, nel vetro, negli strati del sensore touch e nella batteria, consentono di raggiungere i risultati di dimensioni precedentemente descritti. Su quest'ultima è interessante notare come iPad Air sia equipaggiato di una batteria di capacità inferiore rispetto a iPad 4, passando da 42.5 Wh a 32.4 Wh; ciò nonostante l'autonomia è grossomodo la stessa, attorno alle 10 ore di utilizzo, appunto grazie ai miglioramenti nell'efficienza energetica operati su ogni livello dell'hardware. Naturalmente una batteria più piccola determina anche meno tempo necessario per una ricarica completa.
Muscoli e stile
Il rinnovamento totale della linea di smartphone e tablet di Apple, oltre a portare una identità stilistica ed estetica, è contraddistinto anche da grandi somiglianze a livello di componentistica.
IPad Air ha infatti lo stesso "cuore" di iPhone 5s, ovvero il chip A7 a 64-bit - in questo caso con clock a 1.4 GHz - affiancato a 1GB di RAM e capace di garantire straordinaria reattività e velocità in qualsiasi operazione. Nei nostri test, inutile dirlo, abbiamo riscontrato una eccellente fluidità e reattività in ogni condizione di utilizzo, anche con applicazioni e giochi particolarmente impegnativi in termini di risorse.
Interessante notare la presenza del coprocessore M7, anch'esso presente su iPhone 5s e delegato alla raccolta dei dati forniti dai sensori di movimento in maniera costante, senza gravare sull'A7 e soprattutto riducendo di molto il consumo energetico. È ovvio però che, a differenze dell'iPhone, in questo caso la funzione legata al fitness tracking perda di senso; a maggior ragione quindi ci attendiamo nel prossimo futuro uno sviluppo dello sfruttamento dell'M7 in App di uso comune e a supporto del comportamento del tablet nelle differenti situazioni.
Notevole il comparto audio, migliorato rispetto ai precedenti tablet Apple; gli speaker stereo ora, in maniera analoga a iPad Mini, sono posizionati sulla parte bassa del lato inferiore del device, ai lati del connettore lightning. Il suono ci è apparso pulito, chiaro e ricco anche ad alto volume, addirittura valido anche per quanto concerne i bassi; sia chiaro, parliamo sempre di un contesto di speaker integrati a un dispositivo portatile, quindi non c'è da attendersi miracoli quanto piuttosto una resa del tutto soddisfacente per l'ambito in questione. Da segnalare il doppio microfono destinato a garantire una superiore resa nell'acquisizione soprattutto per le video chat.
Le fotocamere sono invece rimaste le stesse di iPad 4: una anteriore Facetime HD da 1.2 Megapixel, e la posteriore da 5 Megapixel in grado di registrare video a 1080p. Si tratta di sensori più che discreti, in grado di svolgere alla perfezione il loro compito nel caso di videochiamate e validi anche per quella che non è certamente la funzione più utilizzata di un tablet.
Ottima la connettività, con supporto a bluetooth 4.0 e soprattutto un notevole miglioramento in ambito Wi-fi grazie alla doppia antenna e alle tecnologie MIMO e 802.11n dual band. La versione cellular offre poi un ampissimo supporto alle bande LTE oltre ovviamente a UMTS, HSPA, GSM ed EDGE.
Da notare invece l'assenza del sensore Touch ID per il riconoscimento delle impronte digitali, che resta esclusiva quindi di iPhone 5s; certamente se dovessimo scommettere qualche soldo sulla sua inclusione nella versione del prossimo anno lo faremmo ad occhi chiusi, ma per il momento Apple ha preferito attendere.
Per quanto riguarda la disponibilità, iPad Air è offerto in due colorazioni, Grigio Siderale e Argento. I tagli di memoria sono di 16, 32, 64 e 128 GB sia nella versione Wi-Fi che in quella Wi-Fi + Cellular. Nel primo caso i prezzi sono di 479, 569, 659 e 749€, nel secondo invece si assestano su 599, 689, 779 e 869€. Non ci sono state variazioni quindi rispetto al costo della precedente generazione di iPad.
In conclusione, la nostra esperienza d'uso con iPad Air ci ha restituito, grazie al nuovo design e alla riduzione di quasi 200 grammi, il piacere di utilizzare un tablet da 9,7", messa in discussione nel recente passato dall'esistenza di un iPad Mini che appariva straordinariamente più comodo per peso e dimensioni nell'utilizzo quotidiano. Malgrado ci possa comunque essere più di qualcuno destinato a continuare a preferire il minore ingombro del Mini, a maggior ragione ora che le specifiche tecniche della sua seconda revisione non lasciano spazio a critiche, iPad Air rappresenta una soluzione da prendere in seria considerazione per chi trova nello schermo maggiorato un vantaggio non di poco conto per le proprie necessità.