Metallo pensante

Nata nel 1996 e rapidamente diffusasi nelle sale giochi di tutto il mondo, la serie di Metal Slug rappresenta senza dubbio un grande successo per SNK, nonché la dimostrazione che la casa nipponica, al tempo, non sapeva fare solo ottimi picchiaduro a incontri, bensì aveva le carte in regola per creare anche proprietà intellettuali al di fuori di quel particolare filone videoludico.

Con all'attivo sette episodi regolari e svariati spin-off, il franchise non ha goduto di particolare fortuna dopo il pensionamento del Neo Geo né ha saputo reinventarsi, rimanendo a galla unicamente grazie a una grande quantità di remake, specie per i dispositivi mobile. L'uscita di Metal Slug Defense è stata dunque accolta con grande interesse, perché rappresenta per SNK un tentativo concreto di rilanciare la sua IP muovendosi in un territorio differente, quello degli strategici in stile "tower defense". I personaggi del gioco sono sempre gli stessi, quelli che nel corso degli anni abbiamo imparato a conoscere, ma le meccaniche che regolano il gameplay sono differenti e si spostano sul piano della tattica, consegnandoci una campagna composta da un numero enorme di missioni man mano più complesse, in cui ci viene chiesto semplicemente di procedere in orizzontale da sinistra a destra, dalla nostra postazione a quella del nemico, con l'obiettivo di distruggerla. Troppo semplice? I primi livelli, che svolgono in pratica il ruolo di tutorial, si completano effettivamente senza sforzo e lasciano persino un po' di amaro in bocca, rivelando una struttura apparentemente priva di spessore. Basta però giocare una mezz'ora per capire di che pasta è fatta questa nuova esperienza e quali siano le sue potenzialità.

L'unione fa la forza?

Le prime unità che Metal Slug Defense ci mette a disposizione sono un anonimo soldato e un addetto alla costruzione di barricate. Il primo attacca solo con il coltello, ma la sua abilità speciale, che si carica entro pochi secondi, lo vede lanciare una potente granata verso il nemico. Tenete presenti questi dettagli, perché costituiscono il fulcro dell'esperienza strategica realizzata da SNK per i terminali iOS e Android.

Dopo qualche missione completata e un po' di denaro virtuale guadagnato, infatti, il nostro roster comincerà ad arricchirsi con innesti di pregio come i vari Marco, Tarma, Eri e Flo, armati di fucile ma dotati rispettivamente dell'abilità di sparare una potente raffica di proiettili, un poderoso colpo di fucile dal range ridotto, un missile e un raggio laser. Per usare il potere speciale di un personaggio basta semplicemente toccarlo sullo schermo (operazione che però diventa confusionaria quando gli sprite si sovrappongono, facendoci talvolta sprecare la mossa) quando la relativa barra è carica, e tale meccanica aumenta non di poco lo spessore di un gameplay che altrimenti si baserebbe soltanto sul mero numero di soldati che riusciamo a inviare contro quelli del nemico. Anche sotto il profilo della gestione delle unità è presente un substrato tattico significativo, che si concretizza sia nel sistema di potenziamento fra uno stage e l'altro che nel vivo dell'azione, quando bisogna decidere di utilizzare i punti che vengono generati automaticamente per richiamare sul campo un'unità piuttosto che un'altra, oppure reinvestire parte del "gruzzolo" per rendere la procedura di produzione più rapida e assicurare, dunque, rifornimenti più consistenti nelle fasi successive.

Metal Slug Defense è un tower defense divertente e impegnativo, con tante missioni e diverse belle idee

Tra potenza e confusione

Mentre attendiamo che il counter ci consenta di richiamare un soldato del roster, sullo sfondo si consumano combattimenti automatici fra le unità in campo; e le figure che sulle prime ci sembravano addirittura banali, come l'addetto alla costruzione delle barricate, si rivelano di fondamentale importanza per affrontare le battaglie più ardue, quelle in cui sembra che i nemici dispongano di una marcia in più e tendano ad avanzare senza troppi problemi, oppure gli impegnativi boss.

Bisogna infatti considerare che le barriere assorbono colpi al posto dei nostri soldati, il che garantisce a questi ultimi una maggiore durata e la possibilità, quindi, di infliggere danni per più tempo senza che la nostra base rimanga in balia dell'offensiva degli avversari. Tasselli di un puzzle tutt'altro che banale, che ribadiscono la propria centralità anche e soprattutto nel momento in cui decidiamo di sfidare un altro giocatore online, in una partita normale o classificata, oppure quando ci cimentiamo con gli eventi speciali che di tanto in tanto compaiono sulla mappa delle missioni, e che sono caratterizzati da un grado di difficoltà più alto della media. SNK sembra insomma aver fatto centro con Metal Slug Defense, optando peraltro per un modello freemium non particolarmente limitante, in cui si può giocare per un bel po' prima che la nostra "energia" necessiti di una ricarica e senza il concreto obbligo di mettere mano al portafogli. Il gameplay strategico e la struttura corposa vengono inoltre accompagnati da un comparto tecnico che attinge a piene mani dai tanti episodi della serie originale, recuperando tantissimi personaggi (buoni e cattivi), scenari suggestivi e dettagliati, nonché musiche di qualità. Peccato solo che tutte queste componenti trovino come collante un'interfaccia bruttina, che rende poco intuitiva la navigazione fra i menu.