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La setta dei boscaioli alcolizzati

Mai rubare l'alcol a un maestro ninja giapponese... Potrebbe arrabbiarsi

RECENSIONE di Michele Maria Lamberti   —   29/07/2014
Wooden Sen'SeY
Wooden Sen'SeY
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Abbiamo avuto l'occasione di dirlo più volte: l'ormai non più recentissimo successo dei giochi cosiddetti indie somiglia per vari aspetti a quella che viene comunemente chiamata l'età dell'oro dei videogames, quella in cui per creare un titolo di successo non era necessario disporre di team di centinaia di persone e di budget miliardari, ma bastavano qualche computer e tre o quattro talentuosi, e volenterosi, tra artisti e programmatori. Wooden Sen'SeY, difatti, uscito l'anno scorso per PC e Mac e ora approdato, come primo passo nel mondo console, su Wii U, pare sia stato sviluppato da due sole persone in un garage, esattamente come avveniva spesso e volentieri negli anni '80. E a dimostrazione che certe cose non cambiano, bisogna dire che il risultato, sebbene non clamoroso, non è per niente male.

Già uscito su PC e Mac, Wooden Sen'SeY affetta anche su Wii U!

Salta, affetta, bevi

Tutto il gioco è permeato da un'atmosfera umoristica e leggera, a partire dalla brevissima premessa narrativa. Goro è un maestro di arti marziali giapponese, non sapremmo dire di quale arte ma sicuramente qualcosa nato da un'antica congrega di taglialegna, visto che le sue armi sono due asce grosse così. Goro è anche privo di gambe, sebbene questa sia probabilmente una scelta stilistica (anche Rayman in fondo non ha gli arti e nessuno lo ha mai discriminato per questo) e possiamo tranquillamente soprassedere. Infine, Goro è un alcolizzato. Come definire altrimenti uno che nascondeva nel proprio dojo una riserva di liquore (che il gioco chiama Sey, ma onestamente noi non siamo riusciti a scovare alcuna bevanda nipponica dallo stesso nome, per cui nella recensione ricorreremo agli appellativi più banali, iniziando ovviamente da "sake") assolutamente sterminata, e che, quando questa riserva gli viene rubata, invece di recarsi al commissariato più vicino a sporgere regolare denuncia, dà di matto e inizia a vagare per l'intero Giappone affettando qualsiasi cosa gli capiti a tiro?

La setta dei boscaioli alcolizzati

Scopo del duo di sviluppo era rendere omaggio ai platform/action della vecchia scuola, sia a livello di gameplay come vedremo tra poco, sia probabilmente anche a livello di ambientazione, sebbene ripresa in chiave umoristica, giacché tra i titoli che meglio possiamo riconoscere come riferimenti culturali di Wooden Sen'SeY ci sono classici come Ninja Gaiden o Shinobi: anche qui l'azione è puramente 2D, col protagonista che si trova ad affrontare livelli zeppi di piattaforme da gestire coi classici salti millimetrici, di ostacoli più o meno naturali da superare ricorrendo a diverse abilità, e di nemici da eliminare con velocità e precisione. Ad aiutarlo nell'impresa, soprattutto le sue asce: premendo il tasto deputato all'attacco parte il fendente, ed è possibile una combo di tre colpi l'ultimo dei quali è una sorta di mulinello molto efficace. Ma le asce hanno anche altri usi: effettuando un salto, spingendo lo stick in basso e attaccando (oppure semplicemente muovendo il GamePad verso il basso coi simpatici controlli di movimento attivati), le armi saranno scatenate a terra con un colpo poderoso che non solo riesce a distruggere nemici ed elementi interattivi dello stage, ma fornisce anche a Goro un'utile proiezione verso l'alto. Inoltre le versatili accette fungono anche da rampino, per aggrapparsi alle piattaforme sovrastanti e arrampicarcisi, oppure da utilizzare a mo' di liana sempre tramite il movimento del GamePad. Altre armi che userete (poco) nel corso del gioco sono generalmente da lancio, dai classici shuriken sino a dei veri e propri missili. Tutto questo per la bellezza di nove livelli, anch'essi costruiti avendo in mente i dettami dell'old school: costruiti peraltro generalmente bene, pur senza mai fare gridare al miracolo. Il maestro ninja si muove con l'opportuna velocità e precisione, i controlli sono insomma ben gestiti anche quando si adottano quelli di movimento - e questa non è una cosa banale - e in generale il gioco è molto semplice da gestire, intuitivo ed immediato.

Difficoltà schizofrenica

Ma i grandi classici dei decenni scorsi, lo sapranno i giocatori più attempati, avevano anche la caratteristica di essere maledettamente difficili; del resto era l'epoca delle sale giochi, e quale modo migliore per costringere il povero giocatore a privarsi di quantità industriali di monetine? Ebbene, Wooden Sen'SeY può certamente definirsi un gioco difficile, ma... a tratti. Sebbene la curva di difficoltà generalmente salga proporzionalmente al livello, esistono dei punti veramente, ma veramente infami, dove perderete tonnellate e tonnellate di vite e vi verrà più volte la voglia di scaraventare il costosissimo GamePad dalla finestra; superati questi punti, però, in genere ci saranno sezioni relativamente tranquille fino al successivo passaggio bastardo. La difficoltà, insomma, non è gestita perfettamente, e ciò, insieme alla brevità dei livelli che pure sono decentemente numerosi, va a influire sulla durata totale, che probabilmente si assesterà sulle tre ore alla vostra prima partita; tre ore piacevoli, certo, ma dove ogni tanto si affaccerà lo spettro della ripetitività. Le situazioni di gioco, in fin dei conti, non sono tantissime e neanche particolarmente originali specie per quanto riguarda la varietà dei nemici, sebbene sempre ben congegnate, e ad aggravare questo piccolo problema ci pensa il fatto che le abilità di Goro, anche se in numero accettabile, sono presenti praticamente tutte sin dall'inizio.

La setta dei boscaioli alcolizzati

Se a qualcuno tre ore possono sembrar poche, inoltre, stiamo parlando di un solo playthrough: a rimpolpare la rigiocabilità diversi espedienti, quali la possibilità di tenere il conto delle bottiglie di sake trovate e dei nemici ammazzati, e un tempo stabilito dai programmatori da battere per ogni stage con tanto di relativi obiettivi e trofei. I fanatici della completezza avranno insomma pane per i loro denti. Se la varietà del gameplay corre ogni tanto il rischio di essere bassa, fortunatamente così non è per la caratterizzazione artistica. Ogni livello ha una propria distinta ambientazione, tutte unite dal tema nippo-umoristico, e se alcuni setting sono decisamente classici (il villaggio giapponese immerso nella natura, la foresta, anche il livello acquatico con tanto di Goro che nuota) altre sono originali, come lo stage ambientato al tramonto che crea un suggestivo effetto-silhouette; la stessa varietà però non è presente per quanto riguarda i personaggi, i nemici sono pochi e a distinguere le varie tipologie solo pochi elementi, un cappello, un'arma particolare, poco di più. Varietà alta di setting e bassa di personaggi sono comunque servite da un'ottima grafica, ricca di dettagli, di colori, di luci, di effetti e di tocchi di classe vari. Niente di eccezionale, certo, dal punto di vista del numero dei poligoni, Wooden Sen'SeY non è il gioco che fa sudare sette camicie all'hardware Wii U, ma realizzato con perizia e con gusto, con un'attenzione particolare per quegli elementi, quali la pulizia delle texture e come dicevamo i colori e gli effetti di luce, cui anche Nintendo dà spesso la preferenza, e che non andranno a riempire i data sheet con numeri altisonanti ma creano effetti d'insieme di alto livello, suggestivi, di grande impatto. La stessa cura si ravvisa nel reparto uditivo: ogni livello ha la sua musica, cosa non scontata per un titolo eShop, a tema ovviamente nipponico, di qualità altalenante ma fortunatamente dal "decente" al "motivetto che non si toglie dalla tesa per un bel po'", e anche gli effetti e il parlato, per quanto non presentissimi, sono curati e contribuiscono alla comicità e alla leggerezza del tutto. Concludiamo con due note, una per l'ottima traduzione italiana, e anche questa non è sempre presente su eShop, e una per la possibilità di giocare offscreen: sul GamePad il gioco rende ottimamente, ma è sempre preferibile lo schermone della TV, non solo per una questione di definizione, ma anche per poter usare in tranquillità i sensori di movimento senza farsi venire il mal di mare.

Conclusioni

Versione testata Nintendo Wii U
Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 9,99 €
Multiplayer.it
6.7
Lettori
ND
Il tuo voto

Non saranno dieci euro buttati casomai decideste di spenderli per Wooden Sen'SeY, un sincero omaggio ai platform di una volta, realizzato con competenza e con gusto. Una discutibile gestione della difficoltà, una non eccessiva varietà e una generale mancanza di colpi da maestro e di momenti veramente memorabili sono i difetti di una produzione per il resto piacevole e divertente, gradevole anche tecnicamente, che piacerà al pubblico al quale è rivolta, e che soprattutto, visto il fatto che siamo alle prese con l'opera prima di un piccolissimo team di sviluppo, fa molto ben sperare per il futuro.

PRO

  • Sincero omaggio ai classici di anni '80 e '90
  • Realizzato con gusto e competenze artistiche e di gameplay
  • Ottimo reparto tecnico

CONTRO

  • Gestione della difficoltà un po' schizofrenica
  • Spettro della ripetitività sempre in agguato
  • Manca il vero "momento memorabile"