Negli ultimi anni, il rapporto tra Square Enix e il mercato mobile è stato come un giro su ottovolante fatto di bruschi saliscendi. Tra tentativi riusciti, come la serie Chaos Rings, e scivoloni del calibro di Drakerider e Guardian Cross, buona parte della lineup è composta da riedizioni e porting di vecchie glorie della compagnia giapponese. E anche in questo caso con risultati altalenanti: le versioni mobile di Secret of Mana e Chrono Trigger dimostrano quanto Square Enix abbia spesso faticato a utilizzare in maniera sensata l'interfaccia touch, ma soprattutto a trattare con rispetto e cura alcuni dei giochi più amati dai propri fan. È ovvio, quindi, che l'arrivo su smartphone e tablet dell'ottimo Dragon Quest IV: Chapters of the Chosen sia stato accolto con un po' di scetticismo, ma stavolta il lavoro di adattamento è riuscito decisamente meglio di quanto si potesse sperare.
Uno dei migliori capitoli della serie Dragon Quest è tornato in un adattamento per smartphone e tablet
Avventura a capitoli
Nonostante Dragon Quest IV abbia debuttato su NES all'alba degli anni '90, questo nuovo porting per iOS e Android si basa sulla riedizione per Nintendo DS del 2007, a sua volta realizzata a partire dal remake per la prima PlayStation. Ritroviamo quindi il lavoro di restyling già visto nelle versioni precedenti, a partire da un miscuglio di sprite 2D e ambientazioni tridimensionali. Miscuglio che, va detto, a volte appare riuscito e altre volte molto meno, a causa anche dello schermo più nitido e ampio di un tablet rispetto a quello di un Nintendo DS. Personaggi e scenari cozzano di più rispetto a prima, ma soprattutto molte texture appiccicate e piccoli escamotage diventano adesso assai più evidenti. Sugli schermi Retina si accusa parecchio la bassa risoluzione degli sprite, ma a riguardo nessuno si aspettava che Square Enix avrebbe ridisegnato tutti gli asset per un semplice porting mobile. Quello che però stupisce è la scarsa definizione dei testi e dei pulsanti, che almeno sui dispositivi da noi provati appaiono più sfocati rispetto a quanto visto in altri porting dell'azienda nipponica. Per il resto, Dragon Quest IV mantiene assolutamente il feeling dell'originale, tra il character design di Akira Toriyama, gli interminabili incontri casuali e le battaglie a turni che, come da tradizione della serie Dragon Quest, si svolgono assolutamente in prima persona. Uno degli aspetti più apprezzati di Chapters of the Chosen era però il tipo di narrazione adottata dagli sviluppatori. La trama era piuttosto banale e girava attorno al solito cattivone alla conquista del mondo, ma veniva raccontata attraverso piccoli capitoli separati l'un l'altro, ognuno dei quali metteva il giocatore nei panni di uno dei diversi personaggi comprimari.
Solo dopo aver preso dimestichezza con le meccaniche e fatto conoscenza degli altri membri del party, il giocatore avrebbe impersonato l'eroe principale, entrando finalmente nel vivo della storia. Considerata la quantità di testo e di dialoghi, c'è però un problema: per motivi a noi sconosciuti, il porting per iOS di Dragon Quest IV non permette di selezionare l'ottima traduzione italiana usata per Le Cronache dei Prescelti su Nintendo DS. La conoscenza dell'inglese diventa quindi fondamentale, anche perché, in base alla loro provenienza, alcuni personaggi utilizzano accenti, dialetti e cadenze con variazioni che spaziano dall'irlandese allo scozzese, fino a scimmiottare il francese o il russo. In chiusura spendiamo qualche parola per l'interfaccia, visto che, pur non avendo trovato una soluzione che accontentasse tutti, Square Enix ha adottato un compromesso decisamente accettabile. I detrattori dello stick virtuale dovranno chiudere un occhio, ma almeno il gioco dà la possibilità di regolarne la grandezza e di cambiarne la posizione sullo schermo. In maniera curiosa, Dragon Quest IV su mobile può essere giocato solo in modalità portrait (ovvero col dispositivo in verticale), una scelta che all'inizio può lasciare spiazzati, ma che è stata chiaramente pensata per poter giocare utilizzando una sola mano. Proprio per questo, la soluzione più comoda sembra essere proprio quella di giocare su smartphone, mentre i possessori di tablet potrebbero trovare qualche difficoltà.
Conclusioni
A quasi quindici anni di distanza, Dragon Quest IV: Chapters of the Chosen resta ancora uno dei capitoli più interessanti e apprezzati della serie Square Enix. Il lavoro di adattamento su mobile è riuscito stavolta decisamente bene, a dimostrazione di come gli sviluppatori stiano pian piano imparando dalle critiche ricevute in altre occasioni. Non mancano però margini di miglioramento, e se l'assenza di una modalità landscape scontenterà soprattutto chi gioca su tablet, un grosso peccato riguarda invece l'assenza della lingua italiana.
PRO
- Piacevole narrazione in mini-capitoli
- Buon adattamento dell'interfaccia sugli smartphone
CONTRO
- Dov'è finita la lingua italiana?
- Piuttosto scomodo sui tablet
- Il mix di 3D e 2D è invecchiato parecchio