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L'eredità dell'uccello

Su smartphone e tablet è arrivato il nuovo, difficilissimo gioco dall'autore di Flappy Bird

RECENSIONE di Vincenzo Lettera   —   30/08/2014
Swing Copters
Swing Copters
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Nei giorni che Swing Copters ha fatto capolino su App Store e Google Play, le due piattaforme di distribuzione digitale sono state letteralmente invase da cloni più o meno spudorati e giochi che ne imitavano il nome nella speranza quasi grottesca di trarre facile vantaggio dalla visibilità dell'originale. Avere a che fare con cloni e sanguisughe mascherate da sviluppatori è diventato un problema tristemente comune, ma è evidente che il nuovo gioco del vietnamita Dong Nguyen rappresenti un caso estremo. Il suo precedente strumento di tortura si chiamava Flappy Bird, un fenomeno collettivo che ha diviso i possessori di smartphone e tablet tra chi lo ha odiato, chi lo ha adorato, e chi lo ha odiato pur continuando a giocarci. Con una meccanica semplice ma un livello di difficoltà atroce, è chiaro che Swing Copters provi a fare il bis.

L'autore di Flappy Bird ha realizzato Swing Copters, un seguito ancora più difficile e punitivo

Elica e martello

Per avere un'idea di come funziona Swing Copters vi basterebbe avviare Flappy Bird e ruotare il vostro smartphone. Al posto di un uccello imbranato c'è un fagiolino dotato di elica, e invece dei tubi verdi ci sono piattaforme da cui dondolano dei grossi martelli. L'obiettivo, anche stavolta, è quello di passarci attraverso evitando di entrare in contatto con qualsiasi cosa, ma anziché procedere da sinistra verso destra, l'azione si svolge in verticale, e l'obiettivo è arrivare più in alto possibile.

L'eredità dell'uccello

Il tutto si traduce nel toccare in maniera rapida e compulsiva il touch screen, visto che a ogni tocco il minuscolo protagonista cambia direzione. Come in Flappy Bird, il segreto sta ancora una volta nel trovare il giusto ritmo mentre ci si sposta ripetutamente a sinistra e a destra nel tentativo di evitare i martelli dondolanti che vengono generati casualmente a ogni partita. Eppure, nonostante l'idea di base riprenda chiaramente quella del precedente gioco di Nguyen, alcune minuscole differenze di design finiscono per cambiarne drasticamente il feeling. Basta fare un giro su Twitter o guardare qualche Let's Play su YouTube per trovare vecchi fan di Flappy Bird che faticano a fare anche un solo punto in Swing Copters. Come mai? Il fatto è che, nonostante l'apparenza, Swing Copters non è semplicemente Flappy Bird giocato in verticale.

L'eredità dell'uccello

La sola aggiunta dell'inerzia cambia del tutto le carte in tavola: stavolta gli spostamenti da una direzione all'altra non avvengono in maniera istantanea ma tengono conto della spinta e della velocità del giocatore; prendere troppa velocità prima di cambiare direzione è un modo perfetto per perdere il controllo e prendersi una martellata in piena faccia. Ogni tocco su schermo diventa improvvisamente fondamentale, e visto che non viene concesso alcun margine d'errore è ancora più importante riuscire a mantenere alta la concentrazione. E poi ci sono quegli enormi, fastidiosi martelli dondolanti, che aggiungono un'ulteriore variabile da tenere in considerazione e che rendono molto meno prevedibile ogni partita. Nonostante l'ultimo aggiornamento abbia reso Swing Copters meno frustrante e più accessibile, il nuovo gioco di Nguyen resta più complesso e difficile di quanto fosse Flappy Bird. È più razionale e meno istintivo, e mentre il precedente aveva conquistato le masse per l'assoluta semplicità del design, questo introduce due o tre variabili sufficienti a spaventare e allontanare quella stessa audience composta principalmente da utenti casual. Con diversi fondali, qualche costume sbloccabile e una grafica un po' più curata, l'autore ha anche provato a rendere più appetibile Swing Copters, ma paradossalmente il suo nuovo gioco soffre il successo del predecessore. Il fenomeno Flappy Bird ha dato vita a talmente tanti titoli simili nei mesi passati, che è veramente difficile trovare un briciolo di originalità nel nuovo lavoro di Nguyen.

Conclusioni

Versione testata iPhone 1.1
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
6.0
Lettori (16)
3.3
Il tuo voto

È evidente che, con Swing Copters, Dong Nguyen abbia voluto rifare un Flappy Bird che fosse diverso da Flappy Bird. Stando alle parole dell'autore vietnamita, il motivo per cui aveva rimosso la sua precedente hit dall'App Store era legato alla troppa assuefazione che creava nel pubblico. Nel suo essere punitivo e frustrante, Flappy Bird era anche ipnotico e semplice da assimilare. Che sia voluto o meno, Swing Copters abbandona quella semplicità. Martelli che dondolano e un pizzico di inerzia possono sembrare poca roba per chi divora giochi da mattina a sera, ma agli occhi del più ampio pubblico di Flappy Bird bastano a rendere questo nuovo titolo troppo articolato e in un certo senso ingiusto verso l'utente.

PRO

  • Ogni punto guadagnato dà enorme soddisfazione
  • Più difficile di Flappy Bird...

CONTRO

  • Più difficile di Flappy Bird!!!
  • Ormai l'App Store è pieno di giochi simili