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L'attacco del clone

Su iPad e iPhone arriva un nuovo strategico free-to-play ambientato nella Galassia lontana lontana

RECENSIONE di Vincenzo Lettera   —   03/09/2014
Star Wars Commander
Star Wars Commander
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Per decenni Obi-Wan Kenobi ha sempre rappresentato un simbolo di saggezza e incorruttibilità. Attraverso film, serie animate, fumetti e libri, ha guidato le truppe della Repubblica nella Guerra dei Cloni, ha affrontato Jango Fett su Kamino e ha addestrato Luke Skywalker nelle vie della Forza.

L'attacco del clone

Eppure eccolo lì, il vecchio Ben, che ondeggia la mano verso di noi, cercando di usare un trucco mentale Jedi per convincerci a votare un gioco free to play sull'App Store. Star Wars: Commander è un nuovo tassello nella strategia che Disney Interactive sta portando avanti su dispositivi mobile: prendere una formula di successo e ambientarla nella Galassia lontana lontana. Nello specifico, Commander è un mix di gestionale e strategia che riprende in maniera abbastanza evidente le meccaniche del fortunato Clash of Clans.

Star Wars: Commander ricicla la formula di Clash of Clans nell'universo di Guerre Stellari

Guerra su Tatooine

Nonostante sia un clone quasi spudorato del gioco di Supercell, Star Wars: Commander sfrutta talmente bene l'immaginario di Lucas che per un fan del franchise è davvero difficile non dargli neanche una possibilità. Un chiaro esempio si ha già dopo pochi minuti, quando bisogna scegliere se schierarsi dalla parte dell'Impero Galattico o dell'Alleanza Ribelle.

L'attacco del clone

In realtà le due fazioni non hanno chissà quali differenze in termini di gameplay: da un lato ci sono assaltatori, AT-ST e caccia TIE, dall'altro si utilizzano Wookiee, droidi R2 ed eroi come Han Solo. L'unica vera conseguenza riguarda la componente multigiocatore, visto che sarà possibile combattere soltanto i membri della fazione avversaria ed entrare in un clan composto da persone appartenenti alla propria. Chi ha giocato Clash of Clans, o qualsiasi altro gioco simile, saprà già cosa aspettarsi: le risorse raccolte servono a costruire nuove strutture, rafforzare le proprie difese e reclutare unità per il proprio esercito; ogni miniera, ogni torretta e ogni fabbrica può essere poi potenziata per produrre più risorse, infliggere più danno o sbloccare nuove unità e nuovi veicoli. Il tutto si traduce spesso in attese più o meno lunghe, anche perché nelle prime ore di gioco (finché non si sblocca un terzo e costoso droide) si possono effettuare solo due azioni contemporaneamente. Non è raro svegliarsi al mattino, impartire due ordini, e poi dover attendere un'intera giornata prima di poter finalmente fare altro, ma nei free-to-play di questo tipo il fattore attesa è purtroppo una componente immancabile. Il grosso problema di Star Wars: Commander sta però nell'intelligenza artificiale, che è mediocre nel migliore dei casi e patetica nel peggiore. Teoricamente ogni unità è pensata per avere un diverso comportamento e delle priorità particolari: gli assaltatori si muovono in linea retta attaccando tutto quello che incontrano, i Wookiee si focalizzano sulle torrette difensive e i dewback sono perfetti per demolire le barriere.

L'attacco del clone

Questo dovrebbe aggiungere anche un minimo di strategia nel dispiegare le proprie forze, ma la verità è che spesso e volentieri le unità si comportano in maniera completamente casuale e senza senso. In alcuni casi ci è capitato di vedere soldati impegnati a sparare a un muro mentre venivano attaccati alle loro spalle, oppure AT-ST allontanarsi all'improvviso da una battaglia all'ultimo sangue. È un difetto che viene amplificato soprattutto quando si decide di attaccare la base di un altro giocatore online negli scontri classificati: dispiegare con attenzione le proprie unità solo per vederle poi andare allo sbaraglio, a volte compromettendo un intero attacco, è ovviamente parecchio frustrante. Ed è un peccato perché gli sviluppatori hanno invece fatto un ottimo lavoro per arricchire l'esperienza in singolo, con un accenno di trama che collega le diverse missioni e una serie di campagne che vengono attivate per un periodo di tempo limitato e che permettono di sbloccare nuove unità. Attualmente il gioco è ambientato principalmente sul pianeta Tatooine, ma Disney Interactive ha già confermato che i prossimi aggiornamenti introdurranno nuove ambientazioni e contenuti tratti dalla Vecchia Trilogia: chi ha detto Battaglia di Hoth?

Conclusioni

Versione testata iPad 2.0.3
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
6.8
Lettori (5)
7.3
Il tuo voto

Star Wars: Commander è né più né meno Cash of Clans ambientato nell'universo di Guerre Stellari. Una manciata di AT-AT e qualche assaltatore non bastano a trasformarlo tutto d'un tratto in uno strategico divertente e profondo, ma i fan del franchise apprezzeranno di sicuro la cura e le attenzioni che gli sviluppatori ci hanno messo nel trasmettere l'atmosfera starwarsiana tra battaglie e agguati tra le lande di Tatooine. Le lunghe attese e i problemi di intelligenza artificiale rappresentano forse i punti più bassi del gioco, ma sarà interessante vedere come lavorerà il team di sviluppo con gli aggiornamenti post-release.

PRO

  • Ottimo utilizzo del franchise
  • Buona campagna in singolo

CONTRO

  • Attese spesso eccessive
  • Intelligenza artificiale risibile
  • Componente multiplayer scialba