The Banner Saga è stato per molti versi uno dei giochi più interessanti di questo 2014: il titolo targato Stoic Studio è infatti arrivato all'inizio dell'anno su PC, facendosi notare soprattutto per la capacità di coinvolgere nelle sue atmosfere anche attraverso un grande tocco artistico, sia in ambito grafico che sonoro. Sin dall'inizio della fase di sviluppo, seguita a un grande successo su Kickstarter, gli sviluppatori avevano promesso anche una versione mobile del gioco, arrivata proprio di recente sull'ecosistema iOS: The Banner Saga è infatti disponibile da qualche giorno su App Store, per iPhone, iPad e iPod touch. Abbiamo dunque approfittato più che volentieri di questa seconda giovinezza del gioco, per mettere le mani sulla versione per il tablet di casa Apple e tornare così nel mondo popolato da Uomini, Varl e Dredge, in lotta per la propria salvezza. Un'esperienza che al tempo della recensione della versione PC ci ha lasciati più che soddisfatti, ma ora tutta da verificare su un sistema portatile: ovviamente, siamo qui per dirvi com'è andata, per cui bando alle ciance.
The Banner Saga su iOS offre lo stesso coinvolgimento della versione PC: promosso a pieni voti!
A che ora è la fine del mondo?
La storia raccontata in The Banner Saga è profondamente ispirata dalla mitologia norrena e dall'immaginario collettivo legato ai Vichinghi, ai quali sono riferite in modo chiaro le sembianze dei Varl, grandi esseri dalle fattezze umane dotati di lunghe corna e di una durata della vita media che va ben oltre quella degli Uomini.
Questi ultimi sono loro alleati, anche se talvolta mal digeriti, in un clima di apparente calma che viene ben presto turbata dal ritorno dei Dredge: gli esseri simili a dei robot, sconfitti in passato dalle altre due razze, tornano infatti a farsi vedere dal loro esilio nel profondo nord, con un impeto che sembra lasciare ben poche possibilità a Uomini e Varl. Nel frattempo, il mondo intero sembra avviarsi verso la propria fine, in seguito alla scomparsa del sole e al palesarsi di alcuni presagi. La nostra introduzione sulla trama si ferma qui, perché essa è parte integrante dell'esperienza di The Banner Saga, dove il giocatore si ritrova a fare i conti con variabili molteplici: le nostre scelte - anche le più piccole - possono infatti influenzare l'evolversi della storia, ottenendo ripercussioni non immaginabili. Una componente ruolistica che è anche la principale del suo tipo, visto che come verificato in passato gli elementi di personalizzazione dei personaggi si contano sulle dita di una mano. L'altra componente "pesante" di gameplay di The Banner Saga è invece il combattimento a turni, improntato su un doppio sistema di armatura e punti ferita ai quali affiancare alcune abilità speciali, proprie dei singoli personaggi e delle "classi" a cui esse appartengono. Per tutti i dettagli su questi temi, vi rimandiamo alla recensione della versione PC, concentrandoci invece ora sull'esperienza di gioco su iPad.
Dito o mouse?
Le dinamiche di gioco di The Banner Saga si prestano piuttosto bene a una conversione per tablet: le fasi d'intermezzo, nelle quali sono presenti di fatto solo dialoghi e poche altre opzioni, non impongono praticamente nessuna differenza al giocatore rispetto alla versione PC, permettendogli di scegliere facilmente con il proprio dito quale delle strade a propria disposizione vuole percorrere.
Un discorso leggermente diverso va fatto invece per i combattimenti, dove tra le varie fasi di selezione riguardanti i personaggi, le loro abilità e i bersagli occorrerebbe avere la massima precisione: visto ad alto livello, il lavoro effettuato da Stoic Studio al codice del gioco per supportare l'interfaccia touch si dimostra piuttosto valido, anche se può capitare di selezionare per sbaglio un'unità piuttosto che un'altra, o di vederla bloccata sulla propria selezione richiedendo qualche tap aggiuntivo sullo scacchiere che compone l'area di battaglia, per essere liberata. Per il resto, tutto ciò che abbiamo visto su PC è stato riprodotto perfettamente su iPad, dove The Banner Saga presenta un'interfaccia che di fatto è del tutto identica alla sua edizione casalinga. La grandezza dello schermo di cui iPad è dotato contribuisce in modo determinante alla possibilità di apprezzare il gioco, motivo per il quale è davvero difficile immaginare di giocare in modo soddisfacente su iPod touch o iPhone, anche se gli schermi degli ultimi modelli di quest'ultimo potrebbero aiutare nell'intento. Non avendo necessità di chissà quale hardware per girare a dovere, la grafica e le animazioni (tutto in 2D) disegnate a mano possono essere rappresentate alla perfezione anche sul tablet, anche se il modello di terza generazione che abbiamo usato per il test in certe occasioni ha un po' arrancato in termini di frame rate: niente di trascendentale a ogni modo, anzi immaginiamo che sulle versioni di iPad più recenti il problema sia attenuato o assente. Anche su questa piattaforma, The Banner Saga permette di godere pienamente degli splendidi disegni effettuati dagli illustratori di Stoic Studio, arricchiti da effetti in parallasse e funzionalità di zoom implementata grazie alla classica gesture su iOS, fondamentale soprattutto per i combattimenti. Apprezzabilissima con l'uso delle cuffie anche l'ottima colonna sonora composta da Austin Wintory, molto probabilmente l'artista più talentuoso in tema di musiche videoludiche: a lui si devono infatti anche i brani di Journey e flow, tanto per citarne un paio.
Conclusioni
Qualche piccola imprecisione non impedisce a The Banner Saga di essere un ottimo titolo anche su iPad, dove l'avventura di Stoic Studio riesce a stregare ancora una volta chi decide di viverla. Non neghiamo di aver abbondantemente gradito la scusa per tornare in viaggio con Uomini e Varl, anche grazie al prezzo contenuto su App Store, dove The Banner Saga è venduto a meno della metà rispetto a Steam su PC: considerando che dal punto di vista contenutistico è al pari di quella già vista a gennaio, l'edizione per iPad di questo gioco è sicuramente un'ottima occasione per recuperarlo, nel caso in cui si sia saltato l'appuntamento precedente.
PRO
- Storia matura e articolata
- Difficoltà scalabile
- Buon adattamento alla piattaforma iOS
CONTRO
- Piccole imprecisioni nel controllo in combattimento
- Personalizzazione quasi a zero
- Mappa non esplorabile