Giorni di un futuro passato

Si parla spesso di budget e potenzialità, produzioni tripla A contro realtà indie, e di come il mercato mobile abbia un po' rivoluzionato questa contrapposizione, consentendo a team di sviluppo di ridotte dimensioni, talvolta formati da un'unica persona, di confezionare esperienze che vale decisamente la pena di provare. Una situazione che ritroviamo in The Silent Age, l'avventura "punta e clicca" pubblicata da House on Fire nel dicembre del 2012, scaricabile gratuitamente, e che viene ora completata dalla seconda e ultima parte.

L'Episode Two va acquistato tramite in-app purchase al prezzo di 4,49 euro, a meno che non abbiate fatto una qualsiasi donazione quando è uscito il primo episodio oppure abbiate approfittato dello sconto del 50% riservato ai preorder. Non che 4,49 euro siano tanti per questo prodotto, chiariamolo fin da subito: pur non uscendo mai dai canoni tradizionali del genere adventure, The Silent Age può contare su di una grande atmosfera, coadiuvata da un comparto sonoro perfettamente a tema e da uno stile grafico originale e gradevolissimo, che fa del design pulito e cartoonesco i suoi punti di forza, nonché su di una trama che attinge a piene mani da un immaginario filmico e letterario fatto di pandemie destinate a estinguere la razza umana. Un po' come succedeva nel film "L'esercito delle dodici scimmie", da cui certamente i ragazzi di House on Fire hanno tratto ispirazione per la loro opera. Ma procediamo con ordine. Ambientato negli anni '70, il primo episodio di The Silent Age ha introdotto la figura di Joe, un inserviente che lavora in un'importante azienda e la cui vita viene stravolta improvvisamente, quando si ritrova davanti un uomo ferito da un proiettile. Prima di morire, l'anziano scienziato gli consegna un dispositivo che si scoprirà essere una macchina del tempo, in grado di catapultare Joe in un futuro in cui le città sono deserte e gli edifici abbandonati a causa della diffusione di un terribile virus che ha decimato la popolazione. Il suo compito è ora quello di evitare che tale futuro si concretizzi, ma per riuscirci dovrà scoprire con cosa ha davvero a che fare.

The Silent Age Episode Two è fra i titoli più interessanti usciti su App Store e Google Play di recente

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I meccanismi che regolano il gameplay di The Silent Age Episode Two sono gli stessi del primo episodio, dunque ci si ritrova a giocare con i nuovi capitoli dell'avventura conoscendone già i contorni, le sfaccettature e la filosofia di base. Un fattore che si rivela di grande aiuto e velocizza non poco la risoluzione degli enigmi, che si basano sempre sull'interazione con lo scenario, spesso attraverso l'uso di oggetti che si trovano all'interno delle location e che magari vanno combinati fra di loro per ottenere qualcosa di diverso.

C'è poi il dispositivo per il viaggio nel tempo: basta toccare la relativa icona, posta in basso a sinistra dello schermo, perché l'ambientazione cambi improvvisamente aspetto, presentando magari degli ostacoli laddove prima non ce n'erano o viceversa. Si tratta di un espediente che gli sviluppatori del gioco hanno usato molto bene per aggiungere profondità all'esperienza, raddoppiando di fatto la superficie esplorabile e dando vita a puzzle che ruotano attorno al passaggio del tempo. Che succede, ad esempio, se faccio in modo che delle gocce d'acqua cadano per anni su di una superficie metallica? Che tale superficie si ossiderà, diventando più debole e incline a cedere a una determinata pressione. Il gameplay di The Silent Age risulta discretamente lineare, a maggior ragione una volta comprese le meccaniche che lo regolano, ma di certo non banale. È per questo che muoversi da una parte all'altra dello scenario, utilizzando peraltro un'interfaccia touch immediata e precisa, si rivela divertente e appassionante, privo di tempi morti anche per via di una struttura a compartimenti stagni che evita un eccessivo (e frustrante) backtracking. Attorno agli elementi prettamente ludici c'è poi tutto il resto, e come già accennato la qualità della produzione è notevole per stile, pulizia, fluidità, dettaglio e, soprattutto, atmosfera. Di atmosfera in The Silent Age ce n'è davvero quanta ne volete, e giocare con un paio di auricolari (come suggerito durante la schermata di caricamento, peraltro) risulta la soluzione migliore per godersela. L'avventura di Joe alla fine dei conti non dura tantissimo, siamo sulle due ore scarse per l'Episode Two, ma vale certamente la pena di essere provata.