La guerra dei cloni

Stealth Inc. 2 è il tipico gioco da mostrare a chi sostiene che Wii U è una console per bambini e famiglie, troppo colorata per i più grandi, troppo casual per i veri giocatori hardcore.

Erede di quello Stealth Inc. uscito ormai un anno fa su varie piattaforme, il nuovo titolo firmato Curve Digital è una sorprendente esclusiva Wii U che non rivoluziona drasticamente la formula originale, costruendoci sopra una serie di solidissime basi su cui edificare quello che potrebbe essere un interessantissimo franchise. L'unico problema è che si rivolge a una precisa nicchia di giocatori, perciò se non vi piace la violenza gratuita, se avete poca pazienza e se odiate imprecare come faine, vi conviene voltare subito pagina: questa è roba da duri. Non avete notato il sottotitolo? È azzeccato, fidatevi.

Stealth Inc. 2 è un puzzle/platform sanguinolento e cervellotico: proprio quello che serviva a Wii U!

I cloni della notte

Ancora una volta intrappolati in una fabbrica di sistemi di sicurezza, il vostro compito sarà quello di condurre alla salvezza un piccolo clone - e tutti quelli che lo seguiranno - attraverso una serie di livelli sempre più diabolici che mischiano rompicapi, sequenze platform e approcci furtivi: le stanze della fabbrica sono cubicoli grigiastri e bui in cui si muovono degli sprite stilizzati, ma i protagonisti non sono né i cloni né i dettagli, quanto invece i giochi di luce prodotti dalle fonti di illuminazioni dinamiche contrapposte a ostacoli e altri elementi dello scenario. In tal senso è cambiato pochissimo dallo Stealth Inc. dell'anno scorso, tant'è che il sistema di controllo è rimasto lo stesso, con un tasto del GamePad dedicato al salto, uno per abbassarsi e uno per interagire con gli appositi elementi dello scenario.

Il touch screen del controller in sé, in effetti, si usa ben poco, tranne quando si vuole modificare l'aspetto del nostro clone con i vari accessori collezionabili o si gioca in "cooperativa", uno ai comandi tradizionali e l'altro che interviene sul piccolo schermo per aiutarlo nella soluzione dei rompicapi. Per il resto, Stealth Inc. 2 segue pedissequamente la formula del prequel, con i suoi pregi e difetti: i rompicapi nei vari stage si fanno sempre più complessi e corali, obbligandoci a saltellare, a nasconderci nell'ombra o a impiegare i vari gadget a tema per evitare i droni che gironzolano per lo schermo e schivare le truculente trappole mortali sul percorso. Le differenze col precedessore, infatti, non stanno tanto nella struttura dei livelli e dei rompicapi in sé, quanto nella soluzione di continuità rappresentata da un'inedita mappa liberamente esplorabile che conduce ai vari set di livelli. Per certi versi la progressione ricorda quella di un "metroidvania", con le varie zone inaccessibili finché non si recupera un certo gadget: basta completare il set di livelli corrispondente e il gadget diventa utilizzabile anche nella mappa esterna, consentendoci quindi di raggiungere nuove aree, nuovi livelli e oggetti nascosti altrimenti irreperibili. L'idea è carinissima, ma Curve Digital non l'ha implementata alla perfezione: Stealth Inc. 2 è già molto difficile e vago di per sé, e la progressione nella mappa tende a essere un po' troppo lenta e frammentata, specie finché non si intuisce esattamente la soluzione di un particolare puzzle. Certo, la filosofia del gioco è proprio quella, ma proprio come accadeva nel prequel anche questa volta saremo spessi abbandonati a noi stessi, senza suggerimenti a parte qualche frase sibillina, specialmente di scherno: la stragrande maggioranza dei puzzle si risolve per "trial and error", ma la mappa principale è molto più estesa e non possiede l'immediatezza e il focus dei singoli livelli, risultando quindi anche un po' dispersiva. Per fortuna, i rompicapi nei livelli tematici sono molto più intelligenti, e benché richiedano non pochi tentativi e un pizzico di fortuna, la combinazione di gadget e azioni richiesta per raggiungere certe uscite meriterebbe un premio alla fantasia, nonostante in certi casi si esageri richiedendo riflessi e nervi veramente d'acciaio. Non stupisce, quindi, che in Stealth Inc. 2 torni l'editor dei livelli e che questa volta permetta di condividere le nostre sadiche creazioni con gli altri giocatori via Miiverse; peccato però che l'interfaccia sia abbastanza confusionaria e complessa, soprattutto nei menù di logica che ci hanno fatto rimpiangere quelli di giochi come LittleBigPlanet, e che quindi perda il suo appeal molto in fretta.