Questa che state per leggere è la recensione del primo episodio di Game of Thrones - A Telltale Games Series. La serie completa è composta da sei episodi in lingua inglese. In questa prima recensione non ci sono spoiler.
Quella di Game of Thrones è forse una delle licenze più ambiziose acquistate da Telltale, che nell'ultimo anno ha triplicato la sua presenza sul mercato. I protagonisti sono quattro membri del casato dei Forrester, le cui gesta sono rimaste fino a oggi nell'ombra. I fan del Trono di Spade ci metteranno pochi minuti a notare le somiglianze tra i Forrester e i travagliati Stark, ai quali tra l'altro sono fedeli da tempo immemore.
Tutti gli altri potrebbero trovarsi un po' a disagio con questa serie. È vero che nella sezione Codex sono contenute molte informazioni utili, ma i tanti riferimenti alla storia del Trono di Spade e il fatto che gli eventi si svolgano in concomitanza con le Nozze Rosse, quindi quando la storia raccontata nei libri è già cominciata da un pezzo, fanno sì che chi non conosce l'opera di Martin provi meno soddisfazione giocando a questa serie. A questo aggiungiamo che dei tre protagonisti di questo episodio, l'unico abbastanza carismatico e piacevole è il giovane Ethan, divenuto suo malgrado lord del proprio casato. La primogenita Mira, alle prese con gli intrighi di Approdo del Re, è la figura meno godibile di tutta la sua linea narrativa, mentre Gared, lo scudiero di Lord Gregor, risente di un volto anonimo sul quale sembra che ogni personalità si adatti alla perfezione. Forse questo era proprio l'intento degli autori, avere personaggi malleabili che potessero fare emergere caratteri diversi a seconda delle scelte del giocatore durante i dialoghi. Il risultato, però, è che hanno tutti un'espressione indecifrabile che lascia intendere un'indole ambigua con la quale è difficile entrare in sintonia. Resta da vedere come si evolveranno e soprattutto come si comporterà Asher, quarto protagonista della serie, un Forrester esiliato a Essos ma in viaggio verso casa. Per quanto riguarda invece i personaggi originali dell'opera presenti in questo primo episodio, gli scrittori hanno fatto un lavoro eccellente, dando loro linee di dialogo centrate e coerenti. Per il momento abbiamo visto in scena Cersei, Ramsay, Tyrion e Margaery, e nessuno dei tre si è discostato di una virgola dall'idea che ci siamo fatti di loro leggendo i romanzi e guardando la serie televisiva. Se poi, come noi, amate il bastardo degli Stark, vi farà piacere sapere che fa capolino anche Jon Snow, con il quale quasi certamente avremo a che fare nel prossimo episodio.
Iron From Ice colpisce subito i suoi eroi con una catastrofe che causa un guaio dopo l'altro
Può solo finire male
Per i Forrester si mette subito male, e tutto lascia intendere che finirà ancora peggio, com'è nello stile di Martin. La loro storia è raccontata alternando i punti di vista dei tre protagonisti, separati fra loro nello spazio ma uniti da un intento comune. Ognuno è chiamato a compiere scelte che avranno ripercussioni sulle vite degli altri.
È imbarazzante leggere ancora che la storia si adatterà alle nostre decisioni, perché questo non avviene e lo sanno tutti i giocatori che hanno famigliarità con le serie dei Telltale, ma c'è da fare una precisazione. I confronti fra i personaggi creano una tensione pari a quella che si avverte leggendo alcune pagine del romanzo. L'udienza di Mira con Cersei e l'accoglienza di Ramsay da parte di Ethan ci hanno tenuto in punta di sedia con il fiato sospeso. Perfino scegliere chi sarebbe dovuta essere il nostro consigliere ci ha costretti a lunghi minuti di riflessioni. E alla fine il risultato è sempre lo stesso: dopo averci pensato a fondo, le alternative sono tutte valide, e qualunque scelta si lascia dietro rimorso e dolore. Poco importa quindi che la storia sarebbe andata comunque avanti in un certo modo, almeno nelle svolte principali; abbiamo percepito tutta la gravità del momento, e tanto basta. Ci siamo espressi con parole simili anche in occasione di altre serie dei Telltale, perché questo è quello che sanno fare meglio, un numero di illusionismo che ripropongono ogni volta con successo, almeno fin a quando qualcuno non li supererà.
Tolto questo, però, non c'è nient'altro. Lo stile narrativo di Game of Thrones, denso di dialoghi e manipolazioni psicologiche, ha finalmente relegato in un angolo i tristi Quick Time Event, che compaiono solo all'inizio e in poche occasioni. Resta però tutto il vuoto causato dalla mancanza di esplorazione e uso della ragione che dovrebbe caratterizzare un'avventura. I pochi oggetti nell'inventario sono lì solo per bellezza, o forse qualcuno tornerà utile in futuro, ma di certo non saremo noi a dover capire come e quando. A parte questo aspetto, che deluderà solo chi si aspetta altro da una storia con dialoghi interattivi, ciò che toglie maestosità all'episodio è la frettolosa realizzazione tecnica. Lo stile pittorico è solenne in foto, ma in video rivela tutti i limiti di un motore grafico ormai datato. Sfocature, bordi seghettati, e altri imprecisioni si sommano alla povertà degli esterni. Con The Wolf Among Us, Telltale ci aveva deliziati con una presentazione eccellente. Qualcosa evidentemente dev'essere cambiato, o i troppi progetti in corso non permettono allo studio di sviluppo di dedicare tutte le energie necessarie a ciascuno di loro. Non di meno, Iron From Ice ci ha strappato un grido di stupore proprio sul finale, e di certo vogliamo vedere come prosegue. Se conoscete il colore dei capelli di tutti i personaggi inventati da Martin, questa serie dovrebbe aiutarvi a sopportare l'attesa del prossimo libro.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
- Processore Intel Core i7 2600
- 8 GB di RAM
- Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
- Sistema operativo Windows 7
Requisiti minimi
- Scheda video ATI o NVIDIA con 512 MB RAM
- Direct X 9.0c
- Sistema operativo Windows XP SP3
Conclusioni
Iron From Ice riproduce fedelmente lo stile narrativo del materiale originale. E a ogni bivio ci fa sentire come se il fato della nostra famiglia dipendesse dalle nostre scelte. È un'illusione, ma un'illusione concepita molto bene. Purtroppo, la scialba presentazione generale e la frettolosa realizzazione tecnica rendono l'episodio meno glorioso di quanto avrebbe dovuto essere.
PRO
- Fedele allo stile narrativo del materiale originale
- Quick Time Event quasi assenti
- Dover fare una scelta non è mai stato così difficile
CONTRO
- Realizzazione tecnica frettolosa
- Il sistema di gioco mostra da tempo i suoi limiti
- Presentazione generale carente