Noi ragazzi ok di Multiplayer.it lo sapevamo già: prestare il proprio nome a un titolo mobile è la nuova frontiera del trendy tra le star di Hollywood, specialmente tra quelle che non sono famose per meriti artistici. Ecco dunque che dopo il fantastico exploit del gioco dello Hobbit di Kim Kardashian, accogliamo a braccia aperte la grande iniziativa di Lindsay Lohan, altra eroina (è proprio il caso di dirlo, vista la sua dipendenza dalle droghe!) moderna che noi tutti ricordiamo sempre con affetto per essere, assieme ad Anna Tatangelo, la donna del mondo dello spettacolo che porta peggio la sua età!
Tanti fan, poco fun
Lindsay Lohan's The Price of Fame è prima di tutto un titolo molto coerente, essendo fondamentalmente vuoto proprio come il personaggio a cui si ispira: il gioco infatti è talmente esile e privo di scopo che viene quasi difficile definirlo propriamente tale. Detto in un linguaggio un po' meno matusa, si tratta di un prodotto che si concentra talmente tanto nel prendere in giro l'argomento di cui tratta che finisce per dimenticarsi di essere qualcosa che (almeno in teoria) dovrebbe divertire. Però è una grande provocazione! E' una critica allo star system! E' una riuscita operazione sarcastica! Tutti paroloni ufo che noi ragazzi OK di Multiplayer.it siamo dovuti andare a cercare nel dizionario (tra l'altro lo sapevate che "dizionario" si scrive con una zeta? Noi no! LOL!) ma che sinceramente non ci sentiamo di condividere. Prima di tutto perché ci sembrano veramente delle frasi da sfigati, e in secondo luogo perché va bene tutto, ma se un gioco manca completamente di senso come Lindsay Lohan's The Price of Fame noi non sappiamo veramente che farcene: preferiamo andare in giro a fare un po' di shopping o berci un'ape con i nostri best friends forever! Ad ogni modo, lo "scopo" del titolo è di accumulare fan, obiettivo da raggiungere semplicemente facendo in continuazione degli swipe col dito dal basso verso l'altro: una volta che si raggiungere un numero sufficiente di poveretti seguaci, è possibile spenderli per acquistare dei potenziamenti utili a ingrossare più in fretta il proprio seguito. Gli upgrade si dividono tra quelli che moltiplicano il numero di fan ottenuti con ogni swipe, quelli che regalano tot ammiratori per secondo e infine quelli che consentono di aumentare pubblico anche quando l'applicazione è chiusa. Si dà vita così a un circolo vizioso che nelle intenzioni degli sviluppatori voleva forse rappresentare una metafora della futilità dello showbusiness, ma che a noi ragazzi OK di Multiplayer.it sembra semplicemente una noia mortale!
Lindsay Lohan's The Price of Fame è tanto sarcastico quanto totalmente vuoto
L'assoluta mancanza di contenuti di gioco di Lindsay Lohan's The Price of Fame viene in qualche modo compensata da una vena ironica onnipresente e per certi versi molto riuscita: tradotto dallo sfigatese all'italiano, questo significa che il titolo può andare bene perlomeno per farsi un paio di risate guardando l'assurda lista dei potenziamenti che si possono acquistare. La dieta crudista, il bambino adottato, il selfie di nudo, la lite su Twitter, il rilascio di un sex tape, il fidanzamento finto o la pubblicazione di un album rap sono solo alcune delle voci di un elenco che si fa beffe del mondo dello star system che noi tanto amiamo e di cui un giorno vorremmo far parte. Peccato che l'applicazione sia tradotta poco e male in italiano, rendendo questi spunti umoristici comprensibili solo a chi ha una conoscenza dell'inglese che va oltre ai titoli delle canzoni degli One Direction! Per fortuna che Lindsay Lohan's The Price of Fame ha anche una componente un po' più vicina all'animo di noi ragazzi fashion, ovvero una sezione nella quale è possibile creare il proprio avatar (nel senso di personaggio, non nel senso di coso blu di un film di fantascienza per sfigati!) acquistando tutta una serie di vestiti, acconciature, accessori e così via tramite le monete d'oro che si guadagnano accumulando fan. Anche qui c'è un'impronta evidentemente ironica, con elementi esagerati propri dello sbrilluccicoso mondo di Hollywood, e scorrere tra le molte varianti disponibili può essere spassoso per qualche minuto: poi però ci si rende conto che modificare il personaggio non serve assolutamente a nulla, e ci si sente nuovamente presi in giro da questi sviluppatori sfigati che pensano che noi giovani con lo smartphone siamo persone vuote e materialiste senza niente di meglio da fare nel nostro tempo libero. Intanto noi ragazzi OK di Multiplayer.it per scrivere questo articolo abbiamo dovuto rinunciare ad almeno due ape e qualche vasca in centro a guardare le vetrine, scusate se è poco!
Conclusioni
Noi fan di Lindsay Lohan speravamo che questo The Price of Fame potesse essere un nuovo inizio per la nostra drogata attrice preferita, e invece ci duole constatare che si tratta di un'operazione sarcastica senza capo né coda, che si diverte a prendere in giro le esagerazioni dello star system strappando sì qualche sorriso, ma offrendo anche una componente ludica pari allo zero assoluto (in senso matematico, non di gruppo pop!). Potete scaricarlo per fare un po' di gomito-gomito con i vostri amichetti dotati di un quoziente intellettivo sufficiente a coglierne l'ironia, ma a breve vi ritroverete a rimpiangere la profondità del gioco di Kim Kardashian... il che è tutto dire.
PRO
- L'ironia la fa da padrona
- Acquisti in-app del tutto facoltativi
CONTRO
- Il gioco non c'è
- Il design lascia a desiderare
- Pessima traduzione in italiano