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Gente di mare

Dagli autori di Rolando, arriva sui dispositivi iOS un'avventura che strizza l'occhio ad Animal Crossing

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   10/01/2015
Seabeard
Seabeard
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Quando scopre di essere il discendente di un leggendario pirata, il giovane Seabeard decide di seguire le orme del suo antenato e di partire per una emozionante avventura a bordo della sua piccola nave. L'isola che una volta era di proprietà della sua famiglia lo accoglie a braccia aperte, sperando si riveli all'altezza del suo compito, cioè restituire splendore e ricchezza alla città e formare un gruppo di formidabili eroi in grado di difenderla e amministrarla.

Gente di mare
Gente di mare

È questo l'incipit dell'ultimo titolo sviluppato da HandCircus, il talentuoso team autore di Rolando, di nuovo alle prese con i dispositivi mobile dopo la gradevole parentesi di Okabu su PlayStation 3. Fin dalle prime battute, le atmosfere del gioco ricordano da vicino quelle del classico Animal Crossing, seppure le attività con cui dovremo cimentarci nel corso dell'avventura vadano al di là della semplice gestione di un villaggio. Il nostro personaggio dovrà infatti riunire la vecchia ciurma di Seabeard, come detto, ma anche occuparsi della ricostruzione e della valorizzazione della sua isola, spostandosi all'interno di un popoloso arcipelago ricco di posti da esplorare, ognuno foriero di nuove missioni, oggetti e figure con cui interagire. Man mano che guadagneremo esperienza, potremo accedere a nuove funzioni e sbloccare aspetti dell'esperienza che inizialmente ci vengono preclusi, come i combattimenti all'interno delle grotte o la possibilità di rimuovere massi e ostacoli usando la dinamite. Attività che potremo mettere in pratica con un po' di pazienza, qualora decidessimo di fruire del gioco in maniera completamente gratuita, scendendo a patti con qualche attesa (i soliti timer che regolano, ad esempio, la costruzione di un edificio) che però, in questo caso specifico, potrà essere mitigata dedicandosi ad altre attività. Risiedono proprio in questa ricchezza e in questa varietà i punti di forza di Seabeard rispetto a tanti altri cloni di Farmville a base freemium, dove il cosiddetto "paywall" diventa evidente nel momento in cui si deve necessariamente attendere o pagare per poter fare qualsiasi cosa. Gli in-app purchase non mancano, è chiaro, e possono renderci la vita più facile, specie durante le fasi iniziali; tuttavia, come detto, le cose da fare sono tante e non c'è alcuna limitazione in tal senso: se la realizzazione di un nuovo negozio richiede del tempo, potremo distrarci con una battuta di pesca, portando a termine qualche gara in barca per racimolare monete d'oro oppure affrontando una delle tantissime quest secondarie a disposizione.

Seabeard è un'avventura semplice ma coinvolgente, stilisticamente notevole, in stile Animal Crossing

Stile da vendere

Di prodotti che vorrebbero essere come Seabeard ce ne sono tanti su App Store, ma generalmente gli manca un fattore fondamentale: l'ispirazione. Il setting del nuovo lavoro di HandCircus è affascinante, vanta uno stile gradevolissimo e cattura l'attenzione già dopo pochi secondi, spazzando via la sensazione di trovarsi di fronte alla solita simulazione casual grazie non solo alle tante attività a cui abbiamo fatto cenno in precedenza, ma anche a un sistema di controllo e di movimento estremamente pratico ed efficace;

Gente di mare

una soluzione "tocca e vai" che minimizza le attese perché trova rapide scorciatoie e ci permette di raggiungere in pochi istanti qualsiasi punto della mappa, senza dover affrontare percorsi impervi o scendere a patti con le sistematiche limitazioni del touch screen. Giocare con Seabeard è estremamente semplice e ciò rende l'esperienza appagante, forse in maniera superiore rispetto a quelli che sono i reali meriti di questa produzione. C'è un interessante ciclo giorno-notte che riflette l'orario in cui giochiamo, consegnandoci situazioni differenti e potenziali nuove missioni, ma ci sono anche i minigame di pesca e combattimento, quelli in stile endless run quando ci si sposta con la nave da un'isola all'altra e l'esplorazione stessa, specie quando bisogna trovare oggetti necessari per la realizzazione di un restauro che porterà con sé nuove, ulteriori possibilità ludiche. I meccanismi freemium si fanno più pressanti dopo qualche ora, rallentando la progressione, ma possiamo dire senza timore di smentita che gli sviluppatori sono riusciti a bilanciare in maniera sensata questi fattori, consentendoci in ogni caso di non restare mai fermi ad aspettare; e di decidere, a ragion veduta, se investire eventualmente un po' di denaro per aumentare la capienza dell'inventario o dei banchi su cui venderemo tanti degli oggetti raccolti in giro.

Conclusioni

Versione testata iPhone (1.3.0)
Digital Delivery App Store
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
8.0
Lettori (3)
7.0
Il tuo voto

Pur con i limiti di una struttura che diventa inevitabilmente ripetitiva dopo qualche ora, Seabeard svolge dannatamente bene il proprio compito, cioè quello di catapultarci in un'avventura semplice ma intrigante, bella da vedere, piacevolissima da giocare, confezionata con cura e talento da un team di sviluppo che sa il fatto suo e lo ha dimostrato ancora una volta. Ci sono meccanismi freemium a scandire la progressione e diventano evidenti dopo un certo punto, ma le soluzioni introdotte non appaiono punitive e si trova sempre qualcosa da fare, il che non è per nulla scontato a voler ben vedere. Una bella avventura, insomma, perfettamente tarata per i controlli touch.

PRO

  • Semplice ma stuzzicante, ha stile da vendere
  • Tante attività e tante quest
  • Controlli touch perfetti

CONTRO

  • Dopo un po' tende a ripetersi
  • Inevitabile qualche attesa a causa del modello freemium
  • Gli acquisti in-app sono costosetti