Durante un compito in classe, gli studenti solitamente si dividono in tre categorie. C'è il cervellone, che va avanti spedito, senza esitazione, consapevole sotto sotto che il suo impegno sarà ripagato con un buon voto. C'è chi si arrangia come può, maledicendo il tempo perso a guardare serie TV e sperando di cavarsela. E poi c'è il furbone, quello con un'abilità innata di trovare il posto più strategico per non essere visto mentre copia dal secchione seduto al banco davanti. Ecco, KetchApp sembra rientrare a pieni voti (si fa per dire) in quest'ultima categoria. Dopo aver replicato Flappy Bird con Don't Touch The Spikes e provato il colpo grosso con un clone di Threes! (che si "ispira" a 2048 e si chiama 2048), la compagnia italiana si è stavolta seduta dietro al banco di ustwo. Certo, replicare un gioco come Monument Valley non è facile se non hai tempo, risorse e talenti, ma forse con qualche aggiustatina...
Skyward è una sorta di mix poco originale tra la grafica di Monument Valley e il ritmo di Flappy Bird
Magari ci cascano
Basta un'occhiata all'icona dell'app per farsi un'idea di qual è la "filosofia" dietro Skyward. Dal font usato ai gradienti dei fondali, passando per lo stile grafico delle strutture e la prospettiva da cui le si guarda. Esteticamente il gioco ricorda talmente tanto Monument Valley che nei primi attimi ci è addirittura venuto il dubbio che le palette di colori fossero le stesse. Basta però meno di un minuto per realizzare che no, sebbene sia un evidente tentativo di scimmiottare il lavoro fatto da Ken Wong e dagli artist di ustwo, Skyward non è neanche lontanamente paragonabile, per gusto e ricercatezza, alla piccola perla mobile che Apple ha premiato come miglior gioco iPad dello scorso anno. La scelta dei colori, l'uso dei gradienti o la forma delle architetture dimostra, da parte di KetchApp, un lavoro povero e abbozzato, senza che dietro ci sia un grafico esperto. Il tutto viene poi ulteriormente sporcato dai continui banner pubblicitari, non solo invasivi e sempre presenti, ma anche impossibili da rimuovere: a differenza di altri titoli free-to-play non esiste in Skyward un'opzione a pagamento per rimuovere le pubblicità interne, e non è chiaro se si tratti di una goffa dimenticanza o della volontà di convincere Apple a lanciare, accanto ai premi per i giochi più belli dell'anno, anche quelli per i più frustranti. Tuttavia, un conto è copiare uno stile grafico, un altro è replicare un gameplay che si basa interamente sui cambi di prospettiva.
Proprio per questo il tentativo di emulare Monument Valley si ferma alla sola componente stilistica, con le meccaniche di gioco che prendono una direzione del tutto diversa. Skyward infatti è un semplice arcade basato su riflessi, in cui procedere lungo un percorso utilizzando i movimenti di un cerchio blu e uno rosso. Uno dei due cerchi resta fermo, mentre l'altro gli ruota attorno, e con un tocco su schermo si invertono i ruoli. In questo modo, tocco dopo tocco, si cerca di fare piccoli passetti stando attenti a procedere col giusto tempismo: bisogna infatti toccare lo schermo quando il cerchio che si muove si trova su una piattaforma, altrimenti cade nel vuoto ed è Game Over. A complicare le cose c'è il fatto che ogni cerchio può eseguire un massimo di due rotazioni per volta, un'aggiunta che dà un senso d'urgenza al giocatore e lo spinge a tenere l'attenzione sempre alta. C'è anche un minimo di progressione data da nuovi ostacoli, bonus e malus che si sbloccano man mano che si superano determinati punteggi: ci sono quelli che rallentano o velocizzano il movimento del cerchio quando ci si finisce sopra, altri invertono il senso di rotazione, altri ancora spostano le piattaforme e creano dei varchi e degli ascensori. Pur essendo tutt'altro che originale, quest'idea non sarebbe nemmeno troppo malvagia, se non fosse che gli sviluppatori non fanno niente per evitare la noia: da un lato manca l'essenzialità di un Flappy Bird, dall'altra invece presenta malus e variazioni nei livelli assolutamente non ispirati, che vanno a incidere talmente poco da non stimolare chi gioca ad andare avanti.
Conclusioni
Il modus operandi di KetchApp evidentemente non prevede idee originali, vuoi esteticamente ma questo non vuol dire necessariamente che non si possano realizzare dei giochi che siano un minimo divertenti. Al di là del discorso puramente estetico e dei banner pubblicitari non rimovibili in alcun modo, il problema di Skyward è legato all'incapacità di rendere interessante la meccanica alla base del gioco, a causa di piccole variazioni e sbloccabili pressoché insignificanti.
PRO
- La meccanica di gioco non sarebbe neanche male...
CONTRO
- ...ma lo sviluppatore non riesce a renderla divertente
- Pubblicità invasive e obbligatorie
- Stilisticamente una palese copia