Battle Fantasia poggia le sue fondamenta sul genere di picchiaduro più tradizionale, ovvero quello dei combattimenti su due soli assi dimensionali. Nel mondo moderno fatto di profonde rivisitazioni di titoli classici, in realtà, funziona ancora alla grande e non tutti i nomi più importanti si sono converti alle tre dimensioni, ma hanno voluto mantenere le loro origini stilistiche della prima metà degli anni novanta. Questo gioco è apparso nel 2007 nei cabinati nipponici, con l'idea di suscitare nel grande pubblico del Sol Levante quella sorta di malinconia del tempo ormai passato. In realtà, Arc System Works si era illusa che qualcuno avesse così apprezzato il suo lavoro da realizzare una conversione per PlayStation 3 e Xbox 360, l'anno successivo, ma i risultati commerciali le hanno solo parzialmente dato ragione. Oggi quello stesso lavoro, in versione parzialmente rivista e corretta, arriva su Steam, piattaforma che oramai sembra sempre più attiva anche sul fronte del catalogo giapponese d'annata. Qualcuno, all'annuncio di un titolo Arc System Works in arrivo su PC, ha sperato nell'ultima incarnazione di Guilty Gear, ma per il momento sembra che ci dovremo accontentare...
Sembra tutto stupendo... fino a quando non si inizia a giocare
Enter the arena
Appena avviato Battle Fantasia - Revisited Edition - ci viene chiesto di impostare la risoluzione desiderata e la tipologia di controller che vogliamo sfruttare. Ci teniamo a sottolineare questo aspetto perché nel primo caso, anche se dovessimo scegliere un comune Full HD, si nota che il risultato non sembra nativo, basta osservare la scalettatura intorno ai personaggi e agli elementi che fanno da sfondo per rendersene conto.
Sul lato della scelta del controller, fatto inspiegabile, qualora non lo abbiate impostato dal menù iniziale non potrete sfruttarlo durante la partita. Avendo infatti avviato il tutto frettolosamente, ci siamo chiesti come mai non fosse supportato il pad, ma in realtà era dovuto tutto a questa mancata decisione iniziale. La tastiera poi è sfruttata in modo pessimo, chiedendo di imparare a memoria quali sono i tasti associati ai colpi e perfino come attivare il menù, in caso contrario dovrete pigiare tutti i pulsanti, in cerca di quello giusto anche solo per tornata alla schermata principale. Detto ciò è giusto dire che, una volta fatta la scelta in modo corretto, entrambi i pad di Xbox 360 e One sono supportati. Questa versione pubblicata su Steam prevede anche il rilascio della colonna sonora come DLC gratuito, oltre ad un bilanciamento generale dello stile dei combattenti che è stato rivisto dopo l'uscita del prodotto per la passata generazione di hardware. L'intelligenza artificiale sembra anche che sia stata riscritta ed ora è leggermente più reattiva, offrendo un livello di sfida più interessante, per quanto sia quasi impossibile aggiungere spessore dove prima non c'era, dovendo in caso contrario riscrivere tutto da zero. Gli attacchi infatti risultano i classici quattro colpi da combinare con il movimento dell'analogico che si occupa del movimento, anche se per aiutare a capire meglio come funziona, è bene sapere che con una tastiera e uno "smashing button" selvaggio si riescono a eseguire mosse casuali particolarmente devastanti, una volta trovato il "ritmo" giusto. Anche chi volesse comunque seguire la "via dell'onestà", che prevede di imparare le sequenze corrette, non avrà alcuna difficoltà, visto che si ha sempre la percezione che gli avversari facciano una partita a sé, dimostrandosi inefficaci nel contrastare i nostri assalti.
Lo stile che ci piace
Battle Fantasia - Revisited Edition - è un gioco giapponese e come tale trasuda tutta la sua tradizione. Lo stile cartoon prevede colori pastello morbidissimi, legati alla stagione autunnale, senza eccessi e sempre adeguati a sottolineare i personaggi che, all'esatto opposto, sono sopra le righe, come i loro costumi, intercambiabili e sbloccabili nel corso della modalità storia. I ventiquattro scenari presenti sono tutti animati, anche se si nota in modo netto come le texture e i colori siano piatti, oltre ad avere movimenti davvero minimali.
Le musiche sono curatissime e meritatamente sono state inserite in una raccolta tutta da ascoltare. La modalità "Storia" prevede la narrazione delle vicende di improbabili esseri provenienti da ogni parte del mondo, impegnati a sfidarsi tra di loro. Uno di questi ad esempio si chiama Donvalve Du Don, un re che ha abdicato, ha inventato una macchina steampunk ed è sempre ubriaco, questo giusto per darvi il metro di follia di chi vi troverete davanti. Gli altri improbabili membri portano il nome di Marco Van de Land, Freed Velez, Cedric Ward, Face, Watson Livingston, Deathbringer, Odile & Dokurod, Urs Van de Land, Coyori, Ashley Loveless, Olivia Von Roselia. Come in ogni altra produzione simile avrete modo di fare pratica con le mosse in una sezione specifica, oltre ad avere una galleria in cui ammirare i modelli che vengono via via sbloccati in computer grafica. Esiste la possibilità di sfidarsi anche online, anche se al momento non si trovano molti giocatori. Ogni singola volta che siamo riusciti ad avviare una partita, tra l'altro, la connessione cadeva brutalmente e non certo per errori dovuti ad una mancanza di banda e nemmeno per la paura di una sconfitta, visto che le cadute precipitose avvenivano quasi sempre dopo pochi istanti che si metteva piede nell'arena.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore Intel Core i7 950
- 12 GB di RAM
- Scheda video NVIDIA GeForce GTX 660
- Sistema operativo Windows 8.1
Requisiti minimi
- Processore Intel Core 2 Duo E6400 / Pentium 4 651 / Celeron D 352
- 2 GB di RAM
- Scheda video nVidia GeForce 7900 GS / ATI Radeon X1600Pro / X1300LE
- Sistema operativo Windows 7
Conclusioni
A costo di essere lapidari, crediamo che Battle Fantasia non sia un gioco che meriti di essere ricordato. Non ha nulla di fantasioso, nonostante il titolo lasci pensare all'esatto opposto, o un elemento particolarmente brillante per elevarsi dalla massa. Fa più rabbia ancora se consideriamo che Arc System Works ha alle spalle titoli amatissimi, giustamente, da un ampio pubblico di ammiratori del genere dei picchiaduro. Purtroppo anche la conversione PC ha degli elementi che lasciano parecchio a desiderare
PRO
- Prezzo budget
- Ambientazioni evocative
CONTRO
- Combattimenti con poco spessore
- Roster limitato ed anonimo
- Netcode terribile