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Lara Croft GO, recensione

L'eroina di Tomb Raider protagonista di uno spin-off mobile

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   28/08/2015
Lara Croft GO
Lara Croft GO
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L'anno scorso, Square Enix Montréal aveva decisamente centrato il bersaglio con Hitman GO, titolo mobile che poneva l'agente 47 come protagonista di uno strategico dotato di apparenze e dinamiche che prendevano ispirazione dai giochi da tavolo. Evidentemente desideroso di applicare un simile processo di restyling anche a un'altra figura di spicco della scuderia Square Enix quale Lara Croft, il team di sviluppo ha ripreso certi elementi del loro precedente lavoro e li ha rielaborati per renderli più coerenti con l'universo di Tomb Raider: il risultato è il qui presente Lara Croft GO, un titolo decisamente interessante capace di veicolare il tipico feeling esplorativo della serie in maniera completamente diversa dal solito.

Tombe isometriche

Senza preoccuparsi di dare una vera e propria storia che giustifichi le azioni su schermo (la nostra eroina è alla ricerca di una preziosa reliquia e il giocatore la deve aiutare nell'impresa), Lara Croft GO può concedersi il lusso addirittura di non servirsi di alcun tipo di tutorial, un po' per l'immediatezza delle sue meccaniche ludiche di base, un po' per lasciare all'utente il piacere della scoperta dei piccoli dettagli.

Lara Croft GO, recensione

Il gioco è inquadrato da una visuale isometrica e le ambientazioni esplorabili sono rappresentate da delle pedane attraversate da linee e punti che identificano il percorso che Lara e gli eventuali altri personaggi su schermo possono seguire. Una strisciata col dito nella direzione desiderata consente alla bella archeologa di avanzare di una casella, in una formula simile a quella di Hitman GO non soltanto dal punto di vista stilistico ma anche per ciò che concerne l'azione su schermo: a ogni movimento di Lara corrisponde infatti lo spostamento degli altri elementi mobili che popolano lo scenario, siano questi nemici (serpenti, ragni, lucertole giganti e via discorrendo) oppure trappole come le immancabili e temibilissime lame rotanti. Giocare a Lara Croft GO diventa così una questione di strategia, con il giocatore che deve studiare la disposizione del livello ed effettuare le giuste mosse per raggiungere l'uscita. Mentre però il predecessore con protagonista l'agente 47 si basava quasi completamente su meccaniche stealth - coerentemente con la storia del personaggio - qui il focus è tutto incentrato sulla risoluzione di puzzle riguardanti l'eliminazione dei nemici o il superamento di determinati ostacoli sfruttando leve e interruttori vari.

Lara Croft GO è un piacevolissimo puzzle che mostra Tomb Raider da una nuova prospettiva

Il titolo può vantare un invidiabile level design, con gli sviluppatori di Square Enix Montréal che si sono evidentemente impegnati per realizzare un'avventura capace di proporre sfide e rompicapo sempre nuovi e stimolanti. Talvolta, tuttavia, la spiccata propensione che il gioco dimostra per le meccaniche trial and error può dare fastidio: ci si trova spesso di fronte a situazioni che possono essere comprese solo ed esclusivamente dopo essere morti un paio di volte, poiché le conseguenze dell'attivazione dei meccanismi non sono in alcun modo prevedibili.

Lara Croft GO, recensione

E anche se ogni tanto può essere frustrante dover ripetere intere porzioni di livello (soprattutto considerando il sistema di controllo quasi scacchistico che contraddistingue il prodotto), bisogna dire che gli stage più estesi e complessi sono debitamente dotati di checkpoint intermedi che evitano di dover ricominciare sempre daccapo. Giocare a Lara Croft GO si rivela comunque un'esperienza molto piacevole, e lo dimostra il fatto che i titoli di coda sembrino arrivare fin troppo presto: una curva di difficoltà con la giusta crescita porta a doversi spremere seriamente le meningi nei livelli avanzati, ma non si tratta mai di difficoltà insormontabili e quando si raggiunge la fine si rimane col desiderio di avere qualcosa in più. Teoricamente l'applicazione verrà aggiornata in futuro con pacchetti di stage gratuiti, mentre al momento attuale Lara Croft GO può contare su un moderato fattore di rigiocabilità garantito dai tre tesori nascosti all'interno di ogni ambientazione, collezionando i quali si sbloccano dei costumi alternativi per la protagonista. Infine, anche se non condivide con Hitman GO il geniale stile grafico ispirato ai diorama, l'ultimo nato in casa Square Enix Montréal è comunque un gran bel vedere: gli scenari sono puliti e dettagliati, e il look generale del gioco è un riuscitissimo mix tra le apparenze dei vecchi Tomb Raider e un design quasi cartoonesco.

Conclusioni

Versione testata iPhone (1.0.4)
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo 4,99 €
Multiplayer.it
8.5
Lettori (7)
7.6
Il tuo voto

Ripetere il successo di un gioco come Hitman GO dovendosi adattare a un contesto completamente diverso quale la saga di Tomb Raider non era impresa semplice, ma Square Enix Montréal ci è riuscita grazie a precise e intelligenti modifiche nella struttura ludica: pur mantenendo un'impostazione strategica quasi da gioco da tavolo, Lara Croft GO offre uno stimolante gameplay orientato alla risoluzione di enigmi che si rivelano sempre intriganti e contraddistinti da un livello di difficoltà perfettamente calibrato. Ogni tanto le meccaniche trial and error prendono il sopravvento e forse si poteva fare qualcosa in più sotto il profilo dei contenuti, ma in linea di massima Lara Croft GO è un titolo decisamente bello da vedere e da giocare.

PRO

  • Gameplay stimolante
  • Puzzle vari e ben realizzati
  • Comparto visivo molto curato

CONTRO

  • Un po' di trial and error di troppo
  • Qualche livello in più non avrebbe guastato