Riavvolgimi e ti coprirò le spalle!

Sono trascorsi poco più di dodici mesi dall'esordio su Xbox One e Xbox 360 di Super Time Force, apprezzato shoot'em up a due dimensioni che riporta in auge le antiche sensazioni dei videogiochi arcade anni '90, ma al contempo propone interessanti meccaniche di riavvolgimento del tempo. Sebbene l'idea non sia affatto inedita nel mondo dei videogiochi - basti pensare ad opere come Braid o all'ormai vetusto Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo - questa scelta risulta insolita nell'ambito del genere di appartenenza di questo prodotto. Come già sapranno gli appassionati di titoli old school, Super Time Force è stato sviluppato da Capybara Games, software house canadese che in passato si è distinta per progetti come Superbrothers: Sword and Sorcery e Critter Crunch, entrambi approdati in esclusiva sui dispositivi iOS. L'edizione Ultra giunge sulle console di Sony ad alcuni mesi di distanza dall'aggiornamento effettuato sulla versione Xbox One, che nello scorso aprile aveva introdotto - in forma gratuita per tutti gli utenti già in possesso del prodotto originale - altri livelli Challenge, un'inedita modalità Ultra Force e nuovi obiettivi Gamerscore. Al momento l'edizione Ultra è anche parte integrante della Instant Gaming Collection di PlayStation Plus per il mese di settembre, ed è quindi scaricabile in forma gratuita per tutti coloro che sono già abbonati al servizio.

Super Time Force Ultra è frenetico ma anche tattico e offre tante chiavi di lettura

Una squadra ben assortita

Gli improbabili eventi narrati nel gioco hanno inizio a Philadelphia nel 1987, quando gli esperimenti effettuati dal Dr. Repeatski aprono le porte al viaggio nel tempo e danno inizio ad un'invasione da parte di truppe robotizzate note come Blounbots. Proprio per far fronte a tale minaccia, Repeatski crea un'unità speciale super addestrata e decide di chiamarla The Super Time Force, dandosi l'obiettivo di tornare indietro nelle epoche precedenti e riscrivere la storia a proprio piacimento, nell'intento di migliorare il presente ed eliminare i pericoli.

A mettergli i bastoni tra le ruote è il Dr. Infinity, che intende in tutti i modi evitare ripercussioni dovute al mutamento della Storia. La caratteristica cruciale di questo gioco poggia su meccanismi di gestione e riavvolgimento del tempo molto peculiari, che tracciano una decisa linea di demarcazione rispetto ai canonici shooter 2D cui siamo sempre stati abituati. Attraverso questa struttura è infatti possibile eseguire le proprie incursioni e riavvolgere strategicamente il tempo nei momenti chiave, lasciando che le azioni già registrate facciano il loro corso, mentre in contemporanea potranno essere predisposti ulteriori attacchi da diverse posizioni strategiche. Questa soluzione è chiamata Time-Out e consente di salvare un membro del proprio team attraverso il riavvolgimento progressivo della scena, un po' come se ci si stesse trovando di fronte a un nastro registrato. Ad ampliare lo spettro di alternative c'è anche la funzione Team-Up, che in specifici momenti permette di fondere il personaggio attuale ai ghost delle azioni già compiute in precedenza. Tramite questa operazione si possono raddoppiare potenza e tecniche di fuoco, ma anche ottenere un numero cumulativo di vite che può garantire migliori chance di sopravvivere più a lungo. Peraltro si è anche resa necessaria un'opera di bilanciamento attraverso la predisposizione di un timer che non deve esaurirsi prima del completamento di ogni stage, accostato ad un numero ridotto di riavvolgimenti. Come è stato precisato dai ragazzi di Capybara, nelle intenzioni originarie era previsto che il rewind successivo alla morte di un personaggio riportasse automaticamente il giocatore all'inizio del livello. Ben presto gli sviluppatori si resero conto che, così facendo, l'esperienza sarebbe stata eccessivamente frustrante e punitiva e avrebbe avuto influenze negative anche sul design dei mondi e dei boss. Insomma la decisione di inserire una maggior libertà di scelta e di tattica ha certamente giovato alla produzione, rendendola anche più comprensibile attraverso un meccanismo "trial and error" che appare indispensabile per entrare a dovere in sintonia con un gameplay così spezzettato e stratificato. Esattamente come nella versione originaria, la squadra iniziale che compone la Super Time Force è formata da tre elementi, dotati di abilità eterogenee. Mentre il massiccio Jean Rambois si dedica alle armi pesanti, la snella Aimy utilizza particolari proiettili che rimbalzano sulle pareti e, se caricati, oltrepassano i muri. Infine c'è il piccolo Shieldy, che sfrutta uno scudo sia per parare che per contrattaccare. Oltre ai tre membri di base, nel corso della storia si potranno ottenere ulteriori agenti, che andranno portati in salvo all'interno di alcuni livelli e poi arruolati nelle propria fila.

Tra i personaggi bonus delle edizioni PlayStation 4 e PlayStation Vita ci sono anche alcune simpatiche novità, tra cui l'avatar di Journey e la riproduzione in-game di Shuei Yoshida, presidente di SCE Worldwide Studios.

I sei mondi che devono essere visitati attraversano le epoche più disparate, andando dal periodo preistorico in cui erano ancora presenti i dinosauri fino all'epoca contemporanea, passando anche per il mito di Atlantide e l'epoca medievale. La particolarità dell'esperienza proposta è sicuramente da premiare e non a caso ai suoi esordi il gioco venne valutato in modo positivo dalla critica. Il mix di azione frenetica, sulla falsa riga di classici come Contra o Metal Slug, si fonde in modo originale all'essenza strategica che è alla base dell'alterazione spazio temporale, tramite la quale viene esaltata anche la pianificazione della mossa seguente e la gestione delle risorse. Nondimeno esistono anche alcuni difetti più o meno evidenti, che non possono essere ignorati. Innanzitutto la difficoltà nel gestire gli spostamenti e i salti rispetto all'indirizzamento dei colpi, dinamica che crea non pochi fastidi nelle fasi a piedi ma che si rivela ancor più scomoda nei segmenti da percorrere a bordo di un jet-pack. In secondo luogo sono emerse riserve circa il bilanciamento dei personaggi e un loro differente peso specifico, che può indurre il giocatore ad utilizzarne alcuni più di altri, a discapito della varietà.