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Suonala ancora, Rock Band!

Ritorno in grande stile o triste operazione nostalgia?

RECENSIONE di Lorenzo Fantoni   —   15/10/2015
Rock Band 4
Rock Band 4
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I cosiddetti "rhythm game" hanno avuto una parabola per certi versi molto simile a tanti dei gruppi che affollano ogni anno la scena musicale. Per un po' di tempo sono stati la hit del momento, i bestseller, l'idea geniale che sbancava il mercato e garantiva profitti e progetti che si rinnovavano di anno in anno. Poi la curva ha iniziato inclinarsi verso il basso: prima in maniera impercettibile, ok qualche copia venduta in meno, che sarà mai; poi il crollo è stato quasi verticale e nessuno voleva più sentirne parlare di chitarre di plastica e batterie finte. Nel giro di qualche anno la stella dei giochi musicali si accesa e spenta come un luminosissimo fuoco di paglia che probabilmente aveva già esaurito tutto ciò che aveva da dire nelle prime edizioni, per il resto si è trattato semplicemente di aggiungere canzoni e DLC. Tuttavia con la nuova generazione di console ecco che gli amanti del genere possono tornare a sperare, entrambi i big del settore, ovvero Guitar Hero e Rock Band, sono tornati sul palco per farci di nuovo vivere l'illusione di saper suonare una chitarra e gestire una band. Adesso vediamo se il titolo di Harmonix ha il sapore di una bella reunion piena di nostalgia o condivide la tristezza con l'ennesimo "best of" fatto per raccogliere qualche spicciolo.

Siete pronti a rockeggiare con la nostra recensione di Rock Band 4?

Ancora tu?

Dunque cosa c'è di nuovo in Rock Band 4? Essenzialmente la struttura è rimasta identica a quella dei capitoli precedenti, solo aggiornata alla nuova generazione. La grafica è un po' più pulita, i modelli dei cantanti hanno sempre un design cartoonesco, seppur più particolareggiato, ma per il resto il gioco è quello. Harmonix e Mad Catz probabilmente non cercavano la rivoluzione, ma la creazione di una piattaforma solida e conosciuta da sviluppare nel tempo e con cui traghettare verso la next-gen tutti i fan del marchio che ancora comprano canzoni sui vecchi sistemi.

Suonala ancora, Rock Band!

I gameplay di base sono tre. Il primo è un concerto veloce, perfetto per far vedere il gioco agli amici o suonare la canzone che abbiamo in testa da quando ci siamo svegliati. Nello Show invece potremo giocare con il nostro gruppo, votare le varie canzoni e suonare sempre qualcosa di nuova senza dover ogni volta selezionare un brano nel menù. Il Tour è ovviamente la parte più interessante ed è fondamentalmente la modalità carriera, che ci permetterà di creare la nostra band, dargli un nome, sceglierne i membri e prendere tutte le decisioni che ne caratterizzeranno lo crescita, da gruppetto locale a leggenda del rock. Ad ogni tappa infatti dovremo sostanzialmente scegliere se ottenere più fan e avere la possibilità di scegliere la nostra scaletta o affidarci a direttori artistici e manager che limiteranno la scelta delle tracce ma garantiranno più soldi e oggetti gratuiti; insomma il buon vecchio dilemma tra la libertà creativa e il vil denaro. Purtroppo manca totalmente una modalità online, rimasta vittima del taglio di budget e dell'abbandono del progetto da parte di Electronic Arts, che ha costretto gli sviluppatori a fare alcune rinunce. Un'altra vittima illustre è la modalità Pro, totalmente scomparsa, e la tastiera: gli strumenti disponibili sono infatti la chitarra, il basso e la batteria, oltre ovviamente alla voce. Una certa penuria di fondi la si intuisce anche dalle tracce disponibili al lancio. Ci sono alcuni pezzi senza dubbio interessanti ma quelli veramente rock sono un po' pochi e ci volevano forse più tracce conosciute al grande pubblico che avrebbero garantito al gioco maggiore visibilità. Inoltre, forse era il caso di inserire più voci femminili, che invece scarseggiano.

Uomini soli

L'altra novità del gioco riguarda la possibilità di eseguire degli assolo di chitarra (o basso) e la libertà di poter interpretare la traccia in maniera diversa dall'originale, mantenendo comunque una certa intonazione.

Suonala ancora, Rock Band!

Le improvvisazioni di chitarra sono senza dubbio una delle parti più divertenti del gioco perché, oltre a dare l'impressione di poter suonare un riff da paura, fanno immediatamente capire la differenza tra chi sta premendo i tasti a caso e chi realmente sta cercando di imbastire una melodia sensata. Durante gli assoli infatti potremo fare di testa nostra e non prendere alcun bonus o seguire le indicazioni a schermo, che ci chiederanno di tenere una nota lunga o dare colpi di plettro a un determinato ritmo o tonalità. Il gioco poi cercherà di tradurre la pressione dei tasti in una melodia sensata, ma pur con tutta la buona volontà si capisce subito quando il chitarrista non ha assolutamente idea di ciò che sta facendo. Solo i più bravi riusciranno a trovare soluzioni sonore che riescano a mescolare bene le note per un momento davvero epico. Peccato quindi che il gioco non premi chi si impegna di più ma si limita a dare punti in base a quanto abbiamo seguito il copione dell'assolo. L'unico difetto di queste parti è che riuscire poi a raccordarle nuovamente col gioco classico, in cui premere determinati tasti a tempo, può essere particolarmente difficile e bisognerà imparare bene a memoria le canzoni per delle transizioni impeccabili.

Trofei PlayStation 4

Per sbloccare tutti gli obiettivi di Rock Band 4 bisogna faticare parecchio, perché alcuni richiedono un'abilità con gli strumenti decisamente alta. Inoltre, ci sono achievement e trofei che si ottengono solo giocando in gruppo, quindi o troviamo qualcuno con la batteria oppure dovremo comprarle e invitare qualcuno abbastanza bravo da suonarla con competenze. I maniaci del completamento sono avvisati!

La bella canzone di una volta

Fortunatamente Rock Band 4 è totalmente votato alla retrocompatibilità, dunque se avete giocato al titolo per Xbox 360 potrete usare lo stesso strumento anche su Xbox One e lo stesso vale per la versione PlayStation 3 e 4. Tuttavia è bene precisare che gli strumenti USB non sono compatibili e quelli per Xbox 360 necessitano di un adattatore. Il problema è che, se analizziamo l'andamento del mercato, molti dei possessori della console Microsoft adesso sono passati a Sony. In questo malaugurato caso bisogna ricomprare tutto da capo.

Suonala ancora, Rock Band!

Se decidete di comprarvi nuovamente tutto o se è il vostro primo Rock Band potrete contare su una riproduzione in piccolo della famosissima chitarra Fender Stratocaster, che speriamo non abbia bisogno di troppe presentazioni. Lo strumento, pur essendo di plastica, è senza dubbio fatto molto bene e può essere maneggiato anche da persone di stazza abbastanza grossa o che hanno le mani troppo piccole. La chitarra presenta anche due serie di tasti, una nella parte alta del manico e una in quella bassa: questa divisione è necessaria per riprodurre note di bassa o alta tonalità durante gli assoli e volendo potrete giocare utilizzando entrambe, se proprio siete dei draghi del rock. Per quanto riguarda la precisione dell'hardware siamo rimasti abbastanza soddisfatti, tuttavia ci è sembrato che in alcuni momenti la chitarra decidesse di ignorare il colpo di plettro in alcune sequenze di note ripetute a breve distanza, anche in modalità facile. Non sappiamo se fosse colpa di eventuali interferenze del Bluetooth o altro, tuttavia il problema sembra essersi risolto da solo dopo alcune calibrazioni e un paio di riavvii. Per quanto riguarda le tracce il discorso è identico all'hardware: se cambiate sistema dite pure addio alla vostra collezione, tuttavia se siete rimasti fedeli al vostro produttore di console preferito sappiate che dovrete amarvi comunque di molta pazienza per recuperare il vostro catalogo, perché il procedimento è abbastanza lungo e macchinoso. Inoltre al momento alcune tracce, anche se riconosciute da Rock Band 4, non sono disponibili, ma lo saranno solo in futuro, un futuro che speriamo arrivi molto presto perché l'elenco dei brani di questo quarto capitolo non ci è sembrato particolarmente adatto a chi cercasse qualcosa di così esaltante da voler dar fuoco alla chitarra subito dopo (non fatelo, costa tanto!). Il nostro dubbio di fondo è che forse gli amanti del franchise preferiranno tenersi stretta una vecchia console con tutti i brani già installati piuttosto che passare al nuovo sistema, che non offre poi così tanto rispetto a quanto abbiamo già visto e con il quale non possono giocare online. Tuttavia Rock Band 4 è qua per restare e sarà un servizio supportato da tonnellate di canzoni e DLC: siamo certi che prima o poi anche il fan più restio farà il salto di generazione.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Multiplayer.it
8.0
Lettori (10)
7.2
Il tuo voto

Rock Band 4 offre una classica esperienza in stile rhythm game, eliminando però alcuni elementi che ormai sono fondamentali, come l'online, e offrendo un gruppo di tracce tutto sommato non troppo "rock". L'esperienza è senza dubbio divertente per chi non ha mai provato il genere, tutti gli altri troveranno ogni cosa al suo posto, anche se probabilmente ci vorrà un po' per importare tutta la libreria di canzoni acquistate nelle edizioni passate. Più continuazione che rivoluzione.

PRO

  • Centinaia di tracce scaricabili
  • Gli assolo sono molto appaganti
  • La modalità carriera è carina
  • Totalmente retrocompatibile...

CONTRO

  • ...se avete la console giusta
  • Importazione delle tracce macchinosa
  • Niente online né tastiera
  • Niente di realmente nuovo rispetto agli standard del genere