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Tony Hawk's Pro Skater 5, recensione

La pietra tombale su una serie un tempo gloriosa, oggi trattata come l'ultima delle proprietà intellettuali

RECENSIONE di Luka Sanzin   —   21/10/2015
Tony Hawk's Pro Skater 5
Tony Hawk's Pro Skater 5
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Non comprate Tony Hawk's Pro Skater 5. Ve lo diciamo immediatamente così vi preparate a leggere la recensione di un gioco che francamente non meriterebbe neppure di essere valutato. È deprimente vedere lo stato in cui si è ridotto un franchise che in passato ha saputo fornire così tante soddisfazioni grazie ad alcune trovate geniali. Una generazione di videogiocatori è cresciuta eseguendo trick sulle note dei Rage Against the Machine o dei Bad Religion, esplorando ogni singolo pixel per scoprire tutti i segreti nascosti nei magnifici livelli dei primi quattro capitoli, alla ricerca del punteggio più alto possibile; in parole povere, si trattava di puro divertimento videoludico. Oggi, a distanza di tredici anni da quel lontano 2002, molte cose sono cambiate e purtroppo gli sviluppatori incaricati della serie sono i Robomodo, che hanno ampiamente dimostrato di non essere capaci di carpire l'essenza di quello che ha reso il franchise così famoso in tutto il mondo.

Tony Hawk's Pro Skater 5 è l'insulto finale a una saga cominciata egregiamente e conclusasi tragicamente

Gameplay orribile

Partiamo dalle basi. I movimenti, il timing nei salti, il complesso sistema di trick e l'intelligente level design hanno fatto da scheletro a un'esperienza pressoché perfetta in (quasi) ogni sua forma precedente: sfortunatamente non si può dire la stessa cosa di quest'ultimo capitolo, problematico praticamente in ogni ambito basilare. Cominciamo dai controlli, famigliari a tutti coloro hanno già provato un qualsiasi episodio precedente, che risultano probabilmente uno dei pochi elementi non criticabili se non fosse per l'aggiunta della funzione "slam", che permette di piombare velocemente a terra da qualsiasi altezza ci si trovi.

Tony Hawk's Pro Skater 5, recensione

Di per sé è una novità che potrebbe rendere l'azione molto interessante, se implementata bene, ma purtroppo avrete già capito che le cose non sono andate per il verso giusto. Per attivarla bisogna premere il pulsante che è assegnato ai grind e qui si nota il primo gigantesco problema, dato che nel momento in cui l'avatar viene scagliato come un missile sul terreno interrompe anche qualsiasi trick in fase d'esecuzione, rovinando potenzialmente una bella serie di combo. Si tratta di una modifica che impatta in modo sostanziale le meccaniche di gioco e risulta soltanto un'idea mezza abbozzata, come se fosse rimasta per sbaglio nel codice e sia sfuggita al controllo qualità. Le missioni, altro elemento che ha reso i primi episodi dei capolavori, sono estremamente noiose e nonostante a prima vista appaiano variegate, basta poco per rendersi conto che in realtà sono sempre le stesse quattro o cinque leggermente modificate in ogni stage. Si parla di cose tipo: spingere delle palle nella piscina, raccogliere o distruggere alcuni oggetti, eseguire un certo numero di grind o spingere le palle (quelle di prima) fuori dalla piscina. Completando gli obbiettivi si ricevono stelle che permettono di sbloccare i livelli successivi, pieni zeppi delle stesse cose noiose di quelli precedenti. Peccato che disattivando le notifiche per gli achievement non vi è nessun altro indicatore visivo che suggerisca di aver guadagnato l'accesso ad una nuova area; bisogna quindi uscire dalla partita, tornare al menu principale e controllare se vi sono novità.

Tony Hawk's Pro Skater 5, recensione

Il sistema è talmente macchinoso che risulta frustrante tentare una missione: intanto gli indicatori presenti sulla mappa il più delle volte non funzionano, quindi bisogna accedere al menu di pausa, selezionare la sfida, attendere che si venga disconnessi dalla lobby online, attendere che la mappa venga caricata di nuovo, attendere alcuni secondi senza alcun motivo apparente, attendere che l'avatar si posizioni e infine attendere anche il countdown di tre secondi. Praticamente è la sagra dell'attesa e fate bene attenzione a non sbagliare neppure una volta, altrimenti bisogna ripetere tutta la procedura da capo. Non si è ancora parlato della funzionalità - anche se sarebbe più corretto definirla disfunzione - online perché è una feature totalmente inutile che non aggiunge niente all'esperienza: il gioco è sempre connesso a internet e durante una qualsiasi partita si vedono comparire pian piano altri utenti che scorrazzano liberamente per il livello e talvolta, in modo del tutto arbitrario, possono disturbare lo svolgimento di una combo o un grind, come se il motore fisico si ricordasse di tanto in tanto di dover gestire anche le collisioni poligonali. Ovviamente interagire con altre persone non è possibile se non creando un inutile party, dato che completando una missione si viene catapultati in una lobby totalmente diversa da quella di partenza; inoltre se si è connessi alla rete durante una partita single player il gioco tenta comunque di accedere ai server e nel caso in cui ci siano problemi, che capitano praticamente sempre, bisogna attendere il timeout, disconnettere la console dal web e riconnetterla. Si tratta di uno spreco di tempo clamoroso.

Trofei PlayStation 4

Tony Hawk's pro skater 5 mette a disposizione 46 trofei, dei quali cinque argento e quattro oro. La maggior parte vengono sbloccati semplicemente completando i livelli di gioco, mentre quelli più ostici richiedono il completamento di alcuni specifici obbiettivi, come eseguire un grind di tot metri o un numero elevato di trick in una sola partita.

Bug, glitch e crash

Se il gameplay è un disastro totale non si può che rimanere delusi pure dal comparto tecnico, una tragedia vera e propria che non risparmia alcun elemento e rende soltanto la situazione più deprimente. Si parte dalla grafica e basta poco per notare un lieve effetto cel shading che, seppur non malvagio, non riesce a nascondere quanto siano poco curate le texture e il look generale del prodotto. Come se non bastasse a volte capita che parti del livello non vengano caricate in tempo e si possano quindi intravedere in lontananza muri senza alcun elemento applicato ad essi; inoltre nelle mappe create dagli utenti questo effetto viene amplificato, visto che talvolta si riescono ad intravedere le rampe ed altri oggetti che non si incastrano perfettamente con l'ambientazione.

Tony Hawk's Pro Skater 5, recensione

La gestione delle collisioni è veramente pessima e si fa fatica a credere che nessun programmatore si sia mai accorto di come talvolta l'avatar scompaia nel terreno, passi attraverso muri, rimanga ghigliottinato durante un atterraggio o semplicemente prenda il volo senza alcuna motivazione apparente. Frequenti crash e bug critici completano il quadro di un disastro che non merita di essere ricordato neppure per la sua mediocrità, se non fosse per il fatto che stiamo parlando di un brand che rimane ancora molto amato tra i fan, nonostante gli ultimi capitoli non abbiano certo brillato per l'elevata qualità della proposta. Purtroppo Robomodo ha già ampiamente dimostrato di non avere le carte in regola per essere considerato un buon team di sviluppo, ma con questo disastro hanno completato il cerchio iniziato nel 2009 con Ride. Per fortuna la licenza d'uso del nome Tony Hawk scade a fine 2015, ma rimane comunque l'amaro in bocca per questo quinto capitolo concepito con l'unico intento di spremere fino all'ultimo centesimo da qualche nostalgico dei tempi passati. Per concludere con una nota positiva di speranza, si può almeno affermare che la colonna sonora è l'unico elemento che si salva grazie a canzoni punk e rock che si discostano dai soliti canoni commerciali. Si tratta pur sempre di un'inezia che non redime un prodotto che è semplicemente una grande presa per i fondelli.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Digital Delivery PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 59,99 €
Multiplayer.it
2.5
Lettori (21)
2.7
Il tuo voto

Tony Hawk's Pro Skater 5 è un gioco che deprime e lascia sbigottiti per la poca cura che evidentemente gli sviluppatori hanno posto in fase di progettazione. Non vi è un elemento che si salva o che denota un minimo d'impegno da parte del team incaricato: la grafica è pessima, il gameplay è osceno e la fisica del tutto inesistente. Per fortuna numerosi bug e crash vengono in soccorso del giocatore per ricordargli che ci sono modi decisamente migliori per investire il proprio tempo. Non comprate questo gioco, statene alla larga.

PRO

  • Colonna sonora accettabile

CONTRO

  • Grafica sotto la media
  • Gameplay del tutto fallato
  • Bug troppo frequenti
  • Livelli privi di alcuna logica