A volte noi regazz di Multiplayer.it ci sentiamo davvero troppo sfigati a parlare sempre di videogiochi, e così ci prendiamo tutti un bel deca macchiato in tazza grande con acqua a parte e ci confrontiamo su quali sono le nostre cantanti preferite. Al Pierpy piace sempre un sacco Rihanna; l'Andry va matto per quella cavallona di Taylor Swift; il Tanzy dice che apprezza Miley Cyrus per la sua sobrietà; l'Umby, che è molto raffinato, preferisce Lady Gaga; il Matty dice che darebbe volentieri il suo panpepato a Rita Ora; l'unico che non partecipa mai alla discussione è il Vincy, perché ascolta solo l'heavy metal e la musica elettronica fatta coi suoni del Game Boy. Ad ogni modo, chi scrive è un super fan di Katy Perry e delle sue belle pop, così quando ha saputo dell'uscita di Katy Perry Pop, ha preso subito il suo iPhone ed è corso in bagno...
In Katy Perry Pop, la bella cantante vi mette le mani addosso... ma solo per prendervi il portafoglio
Aridatece la Kardashian
Purtroppo ci siamo accorti subito che il termine "pop" del titolo è da intendersi soltanto al maschile nell'accezione di genere musicale: a quel punto il nostro interesse nel gioco era già precipitato negli abissi dell'oblio, ma abbiamo deciso comunque di andare avanti e cimentarci in questa nuova pietra miliare di Glu, già responsabile di quella rapina a mano armata travestita da applicazione che era Kim Kardashian: Hollywood.
Evidentemente non paga di aver generato oltre 40 milioni di dollari di profitti con il mobile game ufficiale della moglie di Kanye West, la software house punta dritta a fare altri fantastiliardi di soldoni con un quello che è di fatto lo stesso gioco ma con Katy Perry e la musica pop al posto di Kim Kardashian e... quella roba lì che fa lei per vivere (nessuno l'ha ancora capito di preciso). Le basi di partenza sono esattamente identiche, con l'utente che interpreta uno sfigato che fa un lavoro da poveri il quale incontra casualmente la celebrity di turno che lo prende sotto la sua ala protettiva e lo aiuta a spiccare il volo verso lo star system. Il tutto si traduce - di nuovo - in una sorta di gestionale iper semplificato nel quale bisogna far completare al proprio personaggio tutta una varietà di incarichi e obiettivi per proseguire la scalata verso il successo. In una dimensione alternativa dove osservare la vernice che si secca sul muro è considerato uno sport estremo, tali premesse potrebbero anche apparire interessanti, ma nel mondo reale Katy Perry Pop è un prodotto per molti versi addirittura inferiore (che Iddio ci perdoni per ciò che stiamo per scrivere) a Kim Kardashian: Hollywood. Se infatti il precedente marchettone-titolo di Glu giocava molto sull'autoironia, ammettendo esplicitamente la frivolezza e la vacuità di un certo tipo di star americane, qui tutto si prende un po' troppo sul serio, con grandi pippolotti su concetti come credere in sé stessi, amare i fan, mandare un messaggio al mondo, coltivare la propria vena artistica e bla bla bla.
Tutta roba che vi manderebbe in brodo di giuggiole se foste una ragazzina di 14 anni che considera Katy Perry come l'unica portatrice della verità assoluta, ma voi siete degli uomini gretti e materialisti che state ancora leggendo questo articolo perché tenuti incollati allo schermo dalla mano invisibile della brillante prosa di chi scrive. Già che siamo qui, possiamo comunque analizzare criticamente alcuni aspetti oggettivi del prodotto, quali un comparto audiovisivo tutto sommato gradevole che viene però letteralmente sommerso da una quantità di icone, menu e indicatori francamente imbarazzante, per non parlare di un modello free to play particolarmente subdolo e infarcito di pubblicità e notifiche che violano ogni normativa esistente sulla privacy: cose che a noi potranno anche fare accapponare la pelle ma che alla fine porteranno i dirigenti di Glu a comprarsi la loro quindicesima Porsche alla faccia nostra che stiamo qui a dire che è una vergogna. Assodato che hanno ragione loro e fanno benissimo a fare tutto ciò, noi nel nostro piccolo possiamo semplicemente dire che Katy Perry Pop è un gioco noioso e inutile che vorremmo dimenticare il prima possibile.
Conclusioni
Dopo i Klingon, i lettori di Multiplayer.it rappresentano con estrema probabilità il pubblico più distante dal bacino d'utenza ideale di Katy Perry Pop, quindi non stiamo tanto a prenderci in giro e mettiamo subito in chiaro che questo è un gioco che nessuno di voi dovrebbe provare per alcun motivo se non quello di sperimentare le nuove frontiere del tedio. Immaginando che la nostra anima uscisse dal (bellissimo) corpo che la custodisce per trovare dimora in quello di una moderna teenager, potremmo spingerci a dire che cioè zio, figata, c'è Katy Perry che OMG è strabella e canta veramente da Dio e voi siete solo degli hater, e poi il gioco è veramente super carino e sbrilluccicoso. Anni dopo, però, da giovani donne consapevoli del nostro ruolo chiave nel mondo, guarderemmo al tempo e ai soldi persi con Katy Perry Pop e rimpiangeremmo di non aver dato retta a quella recensione di quel Fabio Palmiqualcosa che ce lo sconsigliava.
PRO
- Graficamente grazioso
- Il GOTY per i fan di Katy Perry...
CONTRO
- ... un incubo per chiunque altro
- Noioso, ripetitivo e pieno di acquisti in-app
- È solo in inglese