Il poco entusiasmante esordio delle Steam Machine non ha fatto altro che rinvigorire le aziende che da qualche tempo a questa parte hanno deciso di investire nella produzione di mini PC da gaming che, a differenza delle macchine certificate da Valve, sotto il cofano fanno sfoggio della tradizionale componentistica di un personal computer tra processore e scheda video discreta. MSI è uno dei colossi più attivi nell'ambito dei pre-assemblati basati su mini-ITX con la sua linea di prodotti Nightblade, sviluppata appositamente con l'intento di condensare hardware di fascia alta in un case pratico e maneggevole che non rinuncia alla potenza delle schede video NVIDIA. Lo scopo è quello di andare ad intercettare tutti coloro che hanno voglia di giocare su PC ma non hanno le competenze o la voglia di immergersi nei meandri delle componenti e delle configurazioni, preferendo volgere lo sguardo verso sistemi già completi di tutto che necessitano solamente di essere collegati alla corrente elettrica per avviarsi. I due nuovi modelli di Nightblade MI lanciati recentemente rappresentano un salto in avanti importante in termini di prestazioni essendo equipaggiati rispettivamente con le GeForce GTX 960 e 970, ovviamente presenti nelle declinazioni sviluppate del produttore taiwanese con frequenze maggiorate rispetto ai modelli reference dell'azienda di Santa Clara e sistema di raffreddamento a doppia ventola silenzioso ed efficace. Nell'attesa di esprimersi sul modello più performante, quest'oggi ci focalizziamo sull'entry level con GTX 960, forse non la scelta più saggia per un prodotto di questo tipo.
Abbiamo provato il nuovo Nightblade MI prodotto da MSI nella sua incarnazione con GPU GeForce GTX 960
Nuovo design
MSI non si è limitata solamente ad un aggiornamento hardware visto che il Nightblade MI si presenta sul mercato forte di un nuovo case completamente ridisegnato che lascia da parte le linee fredde e spigolose della passata stagione per abbracciare forme più morbide e tondeggianti. La compattezza e le dimensioni contenute sono sicuramente due aspetti fondamentali del barebone MSI: il produttore taiwanese è riuscito a incastonare tutta la componentistica di un tradizionale PC in un case alto 235 mm, largo 128 mm e profondo 340 mm, quanto basta per permettere l'alloggiamento di una tradizionale scheda video discreta.
Anche il peso non è proibitivo con la bilancia che si ferma a 8 chili, permettendo di essere trasportato con facilità e spostato frequentemente, come in occasioni di un lan party. Il logo di MSI campeggia sulla mascherina centrale, affiancato da due led colorati che donano carattere a un case tutto sommato poco vistoso, realizzato in solido acciaio opaco arricchito da inserti rosso acceso. La qualità dei materiali è ottima, sia per quanto riguarda la resistenza agli urti del sistema in vista di frequenti spostamenti, sia in ottica raffreddamento dato che il case riesce a dissipare il calore efficacemente prevenendo il surriscaldamento della componentistica. In tal senso, sul lato destro in corrispondenza della scheda video è presente un'ampia mesh che permette di aspirare l'aria esterna e raffrescare l'interno del case, ma per il resto rimane chiuso e al riparo dalla polvere o da agenti esterni. Sul pannello frontale oltre al tasto di avvio è presente il lettore, due porte USB 3.0 e due jack da 3,5mm per l'ingresso al volo di cuffie e microfono. Sul retro, trovano posto altre due porte USB 3.0 e quattro 2.0, sei jack audio per gli impianti esterni, porta ethernet, una HDMI e una Display Port. Per ottimizzare al meglio lo spazio a disposizione, all'interno del case non sono presenti ventole addizionali al di fuori di quelle del dissipatore del processore e della scheda video, con la prima che ricorda molto un classico sistema di raffreddamento presente nei notebook per la sua forma schiacciata e poco ingombrante. Tuttavia il flusso funziona a dovere e l'aria calda generata dai componenti interni viene immediatamente convogliata verso le griglie posteriori per mantenere fresche le temperature evitando il surriscaldamento quando si trova a pieno carico. Quando raggiungono il pieno carico le ventole rimangono comunque silenziose, ininfluenti sull'azione di gioco. Le temperature rimangono sempre sotto controllo, con la CPU che non ha mai superato di 60°C a pieno carico e la scheda video GTX 960 che veleggia in torno ai cinquanta. Positivi anche i consumi, sostenuti da un alimentatore 80Plus Bronze da 350W si sono attestati a 24W in idle e 166W durante le sessioni di gioco.
Semplice e immediato
Oltre alla già citata GTX 960, il Nightblade MI ci è arrivato in redazione equipaggiato con un processore Intel Core i5-4460S a 2,90 GHz, 8 GB di memoria RAM DDR3, il tutto montato su una scheda madre con chipset Intel B85. Sul fronte dello spazio dati era presente un hard disk da 1TB a 7200 rpm, ma non mancano gli slot d'espansione per eventuali dischi aggiuntivi. Allo stesso modo si può intervenire sulla memoria RAM espandendola fino a 16GB, così come è possibile procedere alla sostituzione delle altre componenti nel caso fra qualche tempo decidessimo per un upgrade. La scocca è facilmente removibile per avere accesso diretto all'interno del case, da dove collegare tutti i componenti alla scheda madre mini ITX.
Lo spazio di manovra è sufficiente e c'è anche posto per un minimo di gestione dei cavi, con vani appositamente studiati per stipare quelli dell'alimentatore in eccesso in modo tale da non andare a ostacolare il flusso d'aria negli angusti spazi del case. L'ordine è quindi totale, con gli elementi più sensibili a modifiche come la GPU, le memorie RAM e sopratutto i dischi rigidi di facile accessibilità. Sul fronte della scheda video c'è spazio sufficiente per qualsiasi scheda video dalle dimensioni non superiori ai 290 mm di lunghezza e 35 mm di spessore, praticamente ogni GPU attualmente in commercio. Le performance con questo tipo di componentistica sono tarate per il gioco in Full HD e anche a livello lavorativo il processore Intel Core i5-4460S con suffisso -S indica un modello nato con un "wattaggio" inferiore e quindi consumi più contenuti ma anche una minore capacità di calcolo che ne limita le potenzialità. In fondo l'obiettivo di MSI è proprio quello di mettere nelle mani dei giocatori un sistema pratico e molto accessibile, da collegare alla corrente elettrica e avviare già pronto all'uso; una filosofia che ricalca quelle delle Steam Machine, ma qui la presenza di Windows 10 facilita enormemente le cose per coloro che stanno muovendo i primo passi su PC. Le prestazioni del sistema non differiscono da quelle dei singoli componenti nonostante lo spazio angusto e la poca aria a disposizione, segno che il design studiato da MSI risulta valido e soprattutto funzionale. Con un po' di pazienza e i giusti compromessi più o meno invasivi, tutti i titoli riescono a girare a 1080p confermando il Nightblade MI come un plug and play pronto all'uso e facile da utilizzare anche per coloro a digiuno di PC. Windows 10 ne fa una macchina pronta per le DirectX 12 di prossima uscita, la gaming app di MSI permette di intervenire efficacemente direttamente sui parametri delle componenti e la presenza di un programma come XSplit Gamecaster consente di registrare con facilità la propria esperienza di gioco e di trasmetterla live sulle principali piattaforme online.
Conclusione
Il Nightblade MI ha tutti i componenti di un desktop racchiusi in un case da appena 10 litri di capacità. È un mini PC da gaming pronto da utilizzare, con installato Windows 10 e quindi predisposto ad accogliere le prossime librerie grafiche DirectX 12.
L'idea alla base è ottima, con in più la possibilità di aggiornare il sistema a piacimento grazie alla facilità di accesso dei singoli componenti, con la scheda video in bella vista per essere sostituita in pochi minuti e la CPU raggiungibile previo un semplice lavoro di cacciavite. Di contro, il prezzo di quasi mille euro non va sicuramente a favore di questo piccolo sistema da gioco. C'è però da considerare che il pubblico a cui si rivolge il colosso taiwanese non è sicuramente quello degli hardcore gamer che preferiscono l'assemblaggio, quanto piuttosto quello di coloro che masticano poco il PC. Rimane inoltre da fare un appunto sulla componentistica, soprattutto la scheda video, forse l'aspetto dell'intero pacchetto a lasciare maggiormente perplessi dato che obbliga a scendere a compromessi anche piuttosto sostanziosi con i titoli più recenti. Con la memoria video limita a 2GB ci vuole ben poco per superarla in prestazioni e basta anche solo una GPU da 3GB di RAM per avere convincenti incrementi nel frame rate. Tuttavia, come detto non tutti hanno la voglia o le competenze per scegliersi ogni singolo pezzo di hardware e l'arrivo del Nightblade MI con GeForce GTX 960 anche nelle grandi catene di elettronica di consumo la dice lunga su come voglia posizionarsi MSI nel mercato nostrano.
Conclusioni
PRO
- Pronto all'uso
- Piccolo e ben progettato
- Upgrade di componenti
CONTRO
- Costoso
- La GTX 960 obbliga a compromessi