Definire come travagliata la gestazione di République - Episode 4: God's Acre sarebbe a dir poco riduttivo: atteso per oltre un anno (un lasso di tempo quasi intollerabile per un prodotto episodico), il titolo si è presentato su App Store afflitto da un bug che causava il crash dell'applicazione dopo una manciata di minuti di gioco. Ci è voluto quasi un mese a Camouflaj per risolvere il problema e consentire finalmente ai possessori di dispositivi Apple di tornare ad aiutare Hope nel suo disperato tentativo di fuga da un misterioso e opprimente regime totalitario. Peccato che l'infinita pazienza degli acquirenti della serie non sia stata ripagata da un capitolo all'altezza dei precedenti...
République - Episode 4: God's Acre segna un preoccupante declino per la serie
Map of the problematique
Non contento di arrivare quattordici mesi dopo la precedente puntata, République - Episode 4: God's Acre si presenta anche privo di un riassunto degli avvenimenti accaduti finora, una mancanza difficile da digerire considerando soprattutto quanto sia densa e ricca di nomi e personaggi la storia imbastita da Camouflaj. Anche i giocatori dotati di una memoria di ferro non potranno che rimanere comunque delusi da una componente narrativa che in questo capitolo si dimostra stanca, tediosa e a tratti talmente ingenua da apparire quasi dilettantesca: non riveliamo nulla di preciso per evitare il rischio di possibili spoiler, ma l'impressione è che l'avventura di Hope sia arrivata a un punto morto dal quale i designer di Camouflaj non sanno bene come uscire.
Una sensazione di arrendevolezza che si percepisce in praticamente ogni aspetto di République - Episode 4: God's Acre, che dimostra di avere il fiato corto sia dal punto di vista tecnico sia da quello ludico. Con tutte le attenuanti che è possibile dare a un team indipendente, risulta difficile accontentarsi di una cosmesi che non si è sostanzialmente evoluta dagli esordi di fine 2013 e che oggigiorno mette in mostra limiti tecnici piuttosto evidenti: parliamo principalmente di texture slavate e modelli poligonali spigolosi, tutte lacune che il titolo portava con sé già dal primo episodio ma che qui subiscono gli effetti non solo del passaggio del tempo, ma anche di una scelta stilistica di partenza decisamente infelice. République - Episode 4: God's Acre è infatti ambientato all'esterno, diviso tra due location principali (un cimitero e un labirinto di siepi) che non brillano per ispirazione e soprattutto sono svilite da una palette di colori che sembra contemplare soltanto il verde e il grigio.
Le fredde, pulitissime e affascinanti sequenze d'interno sono un mero ricordo dei capitoli precedenti, e la stessa sorte tocca a numerosi elementi di gameplay che contribuivano a rendere equilibrata e particolare la struttura ludica imbastita da Camouflaj. Non ci sono più i Prizrak che pattugliano le aree, sostituiti da un'unica nemesi (Mammoth, un enorme guardiano dalla doppia personalità) che non solo risulta molto meno interessante, ma toglie anche il piacere tipico dei precedenti episodi di indagare sull'identità dei vari nemici e magari di borseggiarli per ottenere qualche oggetto utile. Purtroppo si tratta della punta dell'iceberg di una lista di componenti ludiche che - per motivi francamente inspiegabili - gli sviluppatori hanno brutalmente spazzato via: l'inventario non ha praticamente più senso di esistere, sono sparite le violazioni delle porte e dei sistemi informatici e non ci sono più i potenziamenti per il sistema OMNI View, e come conseguenza République - Episode 4: God's Acre risulta orfano di buona parte dell'interattività che finora aveva caratterizzato la serie. Quello che rimane da fare qui è fotografare determinati elementi dello scenario per recuperare frammenti audio, raccogliere qualche collezionabile e muovere Hope attraverso gli scenari per risolvere dei puzzle anch'essi poco ispirati. Per dare la misura di quanto fuori fuoco appaia il lavoro di Camouflaj, basterebbe citare l'inutile complessità strutturale delle ambientazioni principali, quasi del tutto prive di contenuti ma che costringono il giocatore a passare da una telecamera di sorveglianza all'altra con una frequenza snervante per far muovere Hope di pochi passi, mettendo in evidenza tutti i limiti di un sistema di controllo che semplicemente non era nato per questi scopi.
Conclusioni
Gli evidenti problemi interni di Camouflaj potrebbero anche far chiudere un occhio sui tempi d'attesa mostruosamente lunghi per arrivare a République - Episode 4: God's Acre, ma non bastano a giustificare tutte le deficienze di un capitolo così chiaramente mal concepito e mal realizzato. Tra una storia che comincia a non stare più in piedi, un design spogliato di tutte le sue sfumature più affascinanti e un gameplay che si ritrova orfano dei suoi elementi migliori, questo penultimo episodio non solo si dimostra a mani basse il peggiore dei quattro usciti finora, ma lancia preoccupanti ombre sul finale di una serie che sembra destinata a un triste declino.
PRO
- Il quarto capitolo di una serie affascinante
- Apprezzabile l'intenzione di rimescolare le carte...
CONTRO
- ...ma il risultato è insoddisfacente
- Nuove ambientazioni e dinamiche di gameplay poco riuscite
- Tecnicamente sente il peso del tempo che passa