Nei primi anni del boom del mobile gaming la questione non era perfettamente chiara, ma pensateci un attimo: quanti titoli per iOS e Android vantano una struttura tradizionale, la stessa che ritroviamo nelle produzioni per PC e console? Complici i costi produttivi di progetti di tale portata, ma anche e soprattutto un trend che ha promosso esperienze più immediate e meno impegnative, maggiormente adatte a una fruizione in mobilità, gli sviluppatori hanno preferito concentrare i propri sforzi nella ricerca di idee semplici e accattivanti, incorniciate però nel quadro di livelli brevi, quando non nella progressione casuale di un endless runner. Abbiamo dunque accolto con interesse e curiosità l'uscita di Bubble Jungle, un prodotto completamente italiano che mette sul piatto una campagna in single player (giocabile però anche in cooperativa online per quattro partecipanti) composta da ben nove scenari differenti, divisi in 58 stage vasti e ariosi, pieni di meccanismi che richiamano alcuni dei più grandi classici del genere platform. L'incipit è spiritoso: il protagonista dell'avventura, un camaleonte di nome Chuck, è alla disperata ricerca di un bagno funzionante, ma sembra proprio che nei dintorni non ce ne siano. Certo, immaginare un animaletto che non riesca a espletare i propri bisogni in un cespuglio è dura, del resto le autostrade sono piene di gente che si ferma nelle piazzole di sosta a fare la pipì, apparentemente ignara dell'esistenza delle stazioni di servizio. Ad ogni modo, l'espediente narrativo conta poco rispetto alle ambizioni del gioco, che è possibile scaricare nella versione gratuita (con qualche pubblicità e senza multiplayer, ma del tutto completa) o pro, quest'ultima al prezzo di soli 99 centesimi.
Bubble Jungle è un platform 3D vero e proprio, coloratissimo e dotato di una campagna molto lunga
Mille bolle
La grafica di Bubble Jungle è colorata e fluida, anzi in alcuni frangenti fa specie vedere queste enormi ambientazioni poligonali che si muovono con tanta agilità sullo schermo dell'iPhone 6s. Spesso si ha la sensazione che gli oggetti presenti nelle location abbiano un aspetto generico, ma il colpo d'occhio cambia molto da zona a zona e ci sono alcune chicche davvero simpatiche (il rendering della girella nel secondo mondo, oppure la location ispirata ai videogame a 8-bit), insieme a una buona caratterizzazione del protagonista e dei tanti nemici che si incontrano lungo il cammino. Spiace per qualche aspetto meno brillante, come l'uso di font "normali" per i titoli o animazioni non abbastanza evidenti a sottolineare la distruzione delle casse, ma si tratta di cose che sarà possibile sistemare con i prossimi aggiornamenti. Detto questo, il sistema di controllo touch è pressoché perfetto, con uno stick analogico virtuale nella parte sinistra del display che si riposiziona immediatamente ogni volta che tocchiamo il touch screen, garantendo una grande precisione, anche e soprattutto in presenza di baratri e piattaforme mobili. Nella parte destra ci sono invece due pulsanti che servono per saltare e sparare bolle, l'unica arma di Chuck contro i nemici che imperversano all'interno degli scenari. Per eliminarli bisogna appunto ingabbiarli in una bolla, alla Bubble Bobble, e toccarli perché esplodano; tuttavia il sistema di puntamento costringe spesso a spostarsi e indietreggiare prima che il colpo vada a segno: una minore tolleranza delle collisioni avrebbe giovato. Sul fronte della sfida, i primi dieci stage rappresentano in pratica un tutorial e completarli è un'impresa banale, ma poi per fortuna le cose migliorano e vengono introdotte numerose variazioni sul tema, come l'uso dei colori, la limitazione di determinate capacità o l'aumento della quantità di nemici. Gli stessi meccanismi presenti nei livelli richiamano stage di Super Mario Galaxy (vedi in pannelli che si piegano) e altri celebri platform, come già detto. Il comparto sonoro, infine, si muove tra alti e bassi: le musiche sono simpatiche ma non propriamente originali (ricordano il tema de La Sirenetta nello scenario caraibico, ad esempio), mentre gli effetti vanno decisamente rivisti.
Conclusioni
Bubble Jungle è un platform 3D vero e proprio, privo delle semplificazioni che spesso caratterizzano le produzioni mobile, dotato di livelli ampi e di una campagna molto lunga, giocabile peraltro anche in cooperativa online. È possibile scaricarlo in versione gratuita, a patto di sopportare qualche piccola pubblicità, oppure sbloccare la versione pro per pochi spiccioli: considerata la qualità del prodotto e le sue prerogative, al netto di qualche ingenuità che siamo certi verrà limata, il download è vivamente consigliato.
PRO
- Campagna lunga, livelli ampi e variegati
- Controlli touch pressoché perfetti
- Giocabile anche in maniera del tutto gratuita
CONTRO
- Alcuni elementi della grafica appaiono generici
- Bisognava enfatizzare le collisioni e il "peso" del protagonista
- Effetti sonori da rivedere