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Kung fu fighting

Dopo lo speciale dedicato al leveling, siamo finalmente pronti per il verdetto finale sull'action MMO di NCSoft

RECENSIONE di Mattia Armani   —   18/02/2016
Blade & Soul
Blade & Soul
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Tolta l'ambientazione orientale, le basi di Blade & Soul sono quelle fin troppo abusate nel genere MMO con missioni principali, incarichi di raccolta, quest ripetibili giornalmente e dungeon da affrontare in gruppo per ottenere materiali rari e oggetti sempre migliori. Impossibile non notare la mancanza di cavalcature e volo, pezzi forti della gran parte dei mondi persistenti moderni, ma prima di scuotere la testa è bene tenere a mente che in cambio ci vengono garantiti personaggi agili, assaggi di fasi platform, planate con tanto di sprint e un combattimento tutto azione.

Kung fu fighting

La stessa narrazione è caratterizzata da scene di intermezzo concitate che, complice il leveling piuttosto snello, si succedono rapidamente consentendoci di godere di una trama indubbiamente piena di stereotipi ma scorrevole e non priva di colpi di scena. L'unico ostacolo di rilievo di un'esperienza di crescita in buona parte fruibile in solitaria sono i dungeon, spesso fondamentali per l'equipaggiamento e che richiedono un party, ma anche in questo caso le cose filano senza problemi grazie a una lobby cross-server che è raggiungibile in qualsiasi momento, include opzioni per selezionare i partecipanti e garantisce la creazione praticamente istantanea di un gruppo di gioco. Le quest non sono sempre ispirate e possono innescare un pizzico di monotonia ma arrivati al quindicesimo livello spunta il PvP Arena, affrontabile anche in tre contro tre, che bilancia automaticamente i personaggi, include un sistema di ranking, garantisce buoni premi ed esalta il combattimento action. Inoltre c'è il PvP open world che ha il vantaggio di essere integrato nel tessuto di gioco risultando addirittura fondamentale per ottenere alcuni pezzi d'equipaggiamento. Indossato l'abito di una delle due fazioni principali, nello specifico Crimson e Cerulean, diventano disponibili specifiche quest rese potenzialmente complicate dal fatto che con uno dei due completi addosso, è possibile essere attaccati da chi indossa l'altro.

Pronti al verdetto su Blade & Soul, un MMO che fa del combattimento il suo punto di forza

Nei panni di un maestro di Kung Fu

Torniamo a parlare delle particolarità di Blade & Soul che includono il summenzionato combattimento, la gestione dell'equipaggiamento, istanze affrontabili in 24 giocatori anche senza dover creare un party e il sistema di attribuzione del bottino, che si basa su un'asta il cui piatto finale viene distribuito tra tutti quelli che non hanno ottenuto alcun drop. In alternativa si può scegliere la classica modalità "round robin", mentre manca quella casuale che sarebbe senz'altro utile quando si gioca con gli amici. L'anima action si manifesta nelle schivate, negli sgambetti, nella reattività, nella mira diretta e nelle contromosse che, cosa rara e apprezzabile, consentono anche di bloccare alcuni attacchi dei boss.

Kung fu fighting

Non mancano tempi di ricarica e alcune mosse con mira automatica ma reattività, combo e mobilità sono sempre vitali garantendo importanza all'abilità del giocatore che si riflette anche nell'ottimizzazione dell'energia, nelle mosse disponibili solo in determinate condizioni e nell'organizzazione di gruppo, che consente di tenere a bada anche i boss più potenti sgambettando, immobilizzando e scagliando per aria scorpioni giganti, demoni e immensi pennuti. Leggere l'azione non è sempre facile e talvolta i segnalatori delle mosse dei nemici si confondono con incantesimi ad area e altri effetti, ma il combattimento funziona piuttosto bene e consente a ogni giocatore di cavarsela anche senza curatori. Per non lasciarci la pelle è importante comprendere il funzionamento degli iframe, mosse che rendono invulnerabili per qualche secondo e sono fondamentali per sopravvivere ai vari attacchi speciali non sempre evitabili. Il Kung Fu Master ne ha diverse e per questo, complice un efficace counter, può fare da tank anche se non è facile da utilizzare a causa della necessità di una reattività molto elevata e dei possibili problemi di ping ad essa correlati. In gruppo, comunque, è sempre possibile che siano gli altri a tenere impegnati boss ed eventuali scagnozzi, aiutandoli sfruttando le mosse di crowd control e quelle di supporto che sono disponibili per tutte le classi. Il miglior potenziamento ha un tempo di ricarica molto lungo ma aumenta generosamente i danni di tutti i compagni e può risultare decisivo. Di contro impedisce di usare la presa a terra che può essere utile in certe situazioni, ma prima di affrontarle è sempre possibile ricorrere al "respec" che ora include quattro preset uno dei quali studiato per il PvP.

Kung fu fighting

Fulcro dell'equipaggiamento sono gli oggetti Hongmoon che si evolvono assieme all'eroe con il sacrificio di certi oggetti, sconfiggendo world boss o istanze e grazie a negozianti speciali che richiedono valute spesso legate a dungeon di difficoltà crescente. Si parte con l'arma che può anche essere potenziata con gemme per passare ai gioielli e arrivare infine a cintura, bracciale e così via. I vestiti invece hanno una funzione esclusivamente estetica, escludendo il PvP di fazione, ma a sostituire i classici set c'è il Soul Shield che garantisce importanti bonus per ogni singolo pezzo e ulteriori bonus una volta combinati tre, cinque oppure otto pezzi. Inizialmente l'evoluzione dell'equipaggiamento è rapida e poco dispendiosa ma una volta arrivati al quarantacinquesimo servono sempre più materiali per ogni singolo avanzamento, che richiede anche chiavi per aprire i forzieri e charm per togliere i sigilli dagli oggetti. Ed è qui che si manifesta l'anima coreana di Soul & Blade mettendoci di fronte alla necessità di spendere parecchio tempo in farming, missioni giornaliere e crafting. Con un po' di organizzazione è possibile raggiungere qualsiasi obiettivo ma servono tempo e abbastanza pazienza per resistere alla ripetitività. Questo perché attualmente le istanze di alto livello sono poche, il PvP open world non è in grado di spezzare la monotonia dei contenuti quotidiani di fazione e il crafting passa per interdipendenze obbligate e lunghi cooldown, tutti diversi tra loro, che lo rendono macchinoso e rallentano artificiosamente la crescita delle professioni.

La violenza non risolve i problemi

Gli scontri uno contro uno sono il fulcro del PvP arena, ma hanno un ruolo anche nel single player grazie alle sfide contro gli eroi e ai mostri che albergano nella Mushin Tower. Arrivata con l'ultima patch assieme a cinque livelli di specializzazione Hongmoon e un massiccio dungeon, la torre è un'aggiunta importante per chi gioca in solitaria e rappresenta uno strumento molto utile per mettere alla prova la propria abilità e potenziare l'equipaggiamento. Chi invece preferisce il clamore della folla può contare sul PvP open world le cui missioni sono necessarie per ottenere nuovi avanzamenti, oggetti potenti e materiali per il crafting. Purtroppo in questo caso il bilanciamento ancora imperfetto delle classi si combina con la disparità spesso soverchiante dell'equipaggiamento, con esiti talvolta frustranti anche se evitabili.

Kung fu fighting

Le mappe sono infatti divise in canali diversi che, pur non rappresentando una soluzione particolarmente elegante, consentono alle due fazioni di affrontare la stessa zona senza incontrarsi. Se non altro le disparità di equipaggiamento sono colmabili e lo status premium, ottenibile con la valuta di gioco e strutturato in livelli che garantiscono bonus crescenti, non comporta vantaggi prevaricanti. Certo, la possibilità di ottenere alcuni materiali mettendo mano al portafogli non è delle più felici ma non è di certo questo il difetto principale di Blade & Soul. Così come non lo sono i limiti del motore grafico e nemmeno dell'interfaccia, che è macchinosa e piena di difetti ma ricca e completamente personalizzabile. Il livello di dettaglio, c'è poco da girarci intorno, è scarso ma le ambientazioni sono azzeccate, colorate e vivaci, calcate da personaggi resi peculiari dagli innumerevoli vestiti, dagli ornamenti e dalla complessa personalizzazione degli eroi. La struttura fisica, il viso e le dimensioni degli eroi sono marcatamente differenti per tutte le quattro razze e possono essere ulteriormente estremizzate consentendo di creare Bronzi di Riace così come mostriciattoli deformi. Non manca, insomma, la varietà che include campionamenti vocali di ogni genere ed emoticon, mentre manca l'ottimizzazione che sarebbe decisamente importante vista la necessità di un frame rate stabile durante i combattimenti. Inoltre manca un po' di grandiosità alle ambientazioni anche se panorami suggestivi e villaggi ben caratterizzati sono nobilitati dall'efficace colonna sonora che spazia da oriente a occidente.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo Windows 7
  • Processore Intel Core i5 4440
  • 16 GB di RAM
  • Scheda video GeForce GTX 780

Requisiti minimi

  • Sistema operativo Windows XP 32 bit
  • Processore Intel Dual Core o AMD Athlon 64X2
  • 2 GB di RAM con Windows XP / 3 con Windows 7 e Vista
  • Scheda video Geforce 8600GT o Radeon HD4600

Requisiti consigliati

  • Sistema operativo Windows 7 64bit
  • Processore Intel Quad Core o AMD Phenom II X4
  • 4 GB di RAM
  • Scheda video Geforce 8800GT o Radeon HD4850

Conclusioni

Digital Delivery Sito Ufficiale
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
7.0
Lettori (16)
9.5
Il tuo voto

La forza di Blade & Soul è tutta nel combattimento action che esalta scontri con i boss e PvP arena, ma non basta a colmare le evidenti lacune in termini di spessore complessivo e contenuti endgame. Va detto che entrambe le istanze di massimo livello sono giocabili in due modalità e la Mushin Tower rappresenta una sfida impegnativa, ma le cose si fanno presto ripetitive e il PvP open world non rappresenta una distrazione sufficiente a causa del numero esiguo di quest e degli evidenti limiti di bilanciamento. Ciononostante l'MMO targato NCSoft mette in campo qualche buona idea, ha il pregio di essere gratuito ed è destinato a evolversi accogliendo i contenuti già rilasciati nella versione coreana.

PRO

  • Combattimento articolato e incentrato sulla bravura
  • Comparto narrativo fluido e godibile
  • Le buone idee non mancano

CONTRO

  • Incompleto e non ottimizzato al meglio
  • Quest banali e crafting macchinoso
  • L'endgame ha le gambe corte