Mentre a fine agosto molti se la spassavano ancora tra sole e mare, gli amanti del genere noir non si sono lasciati sfuggire l'arrivo di Blues and Bullets. All'epoca della recensione del primo capitolo del titolo targato A Crowd of Monsters, ci dichiaravamo anche noi piuttosto soddisfatti dall'incontro con questa avventura a episodi, pur evidenziando alcuni difetti dettati dalla sua natura indipendente. Da quel momento sono trascorsi ben sette mesi, durante i quali l'arrivo della seconda puntata è stato rimandato di volta in volta, per poi avere luogo finalmente pochi giorni fa. Dopo aver mantenuto sul nostro radar Blues and Bullets per tutto questo tempo, ci è risultata quindi più che gradita l'occasione di Sollevare il Vespaio, così come ci hanno invitato a fare gli sviluppatori con base a Barcellona con il titolo della seconda parte della loro avventura noir.
Eliot Ness e Al Capone tornano nel secondo episodio di Blues and Bullets, convincendo un po' meno
Passato e presente
Visto che è trascorso così tanto tempo dall'uscita del primo episodio di Blues and Bullets, torniamo a trattare la trama di questo gioco un po' nel complesso: i riferimenti al capitolo precedente sono inevitabili, per cui se non lo avete ancora giocato fate attenzione agli spoiler. L'avventura ruota intorno alla figura di Eliot Ness, famoso nella realtà per aver guidato la squadra degli Intoccabili e aver arrestato Al Capone. Nella storia messa a punto dai ragazzi spagnoli, Ness riesce nella stessa impresa, per cadere poi in disgrazia dopo aver fallito nel risolvere un caso legato alla scomparsa di alcuni bambini.
A distanza di diversi anni, la possibilità di riscatto passa per il nemico di sempre, Capone, che uscito di galera riesce a coinvolgere l'ormai ex detective in un caso simile a quello che gli costò la carriera. I due si uniscono quindi nel tentativo di ritrovare la piccola Sofia Capone, per i motivi raccontati nel primo capitolo. Se quest'ultimo era giustamente focalizzato a gettare le fondamenta della trama, presentandoci anche le varie figure coinvolte in essa, con Sollevare un Vespaio gli sviluppatori hanno deciso di dare maggior spazio al passato, pur continuando a portare avanti le vicende del presente. La storia principale continua quindi sulla linea tracciata in precedenza, con l'intermezzo di alcuni flashback dedicati ai trascorsi di Ness, tutt'altro che tranquilli sia prima che dopo l'arresto di Al Capone. Lo stile noir continua naturalmente a farla da padrone, sconfinando in questo secondo capitolo un po' anche nell'horror, quando ci ritroviamo catapultati in un incubo di Ness; entrano inoltre in gioco alcuni elementi soprannaturali, che lasceremo però a voi il piacere di scoprire nel dettaglio qualora decidiate di giocare a questo secondo episodio, per il quale la durata si attesta intorno alle due o tre ore. Prima di tornare sulla trama per esprimere un giudizio, dobbiamo però tornare a dare un'occhiata anche al gioco vero e proprio.
Come prima, meno di prima
In termini di gameplay, gli elementi che avevamo apprezzato nel primo capitolo di Blues and Bullets tornano anche in questa occasione, convincendo però complessivamente in modo minore. In primo luogo perché l'approfondimento di alcune meccaniche, auspicato già a partire dalla recensione scritta sette mesi fa, purtroppo non c'è stato. Le parti da shooter in terza persona continuano per esempio a essere estremamente semplificate: sebbene questo non sia necessariamente un problema eccessivo, gli sviluppatori hanno calcato un po' troppo la mano su questo tipo di dinamica, dando luogo a lunghe sequenze di sparatorie in cui il giocatore deve impegnarsi veramente poco per riuscire ad andare avanti.
Ne viene fuori un pizzico di noia di troppo, alimentata da alcuni quick time event davvero troppo rudimentali per riuscire a trasmettere al giocatore un qualsiasi tipo di tensione. Anzi, tutto ciò fa in modo che ci si ritrovi un po' straniati anche nei momenti in cui la trama dovrebbe toccare i suoi punti di apice. Lo stesso tipo di discorso può essere applicato alla parte investigativa, apprezzata nel primo capitolo ma davvero troppo semplice in questo caso, al punto che sembra quasi di trovarsi in una visual novel. In un'ottica del genere la trama continua fortunatamente a essere interessante, anche se è abbastanza sintomatico il fatto che sia la parte che segue l'epilogo, quella in cui non appaiono né Ness né Capone, a coinvolgere maggiormente il giocatore dal punto di vista emotivo. In termini stilistici, anche questa volta non c'è nulla da eccepire: il bianco e nero a tinte rosse continua ad apparire ispirato a chi si trova davanti al monitor, ma il comparto grafico purtroppo presenta luci e ombre. Così come in precedenza Blues and Bullets continua ad avere problemi di ottimizzazione anche sui PC più potenti, perdendo frame anche nei momenti più impensabili. È da registrare anche una certa legnosità nelle animazioni dei personaggi, al punto che vedere Ness "correre" fa quasi ridere. Per quanto riguarda invece l'audio, tanto di cappello ai ragazzi di A Crowd of Monsters: a un'ottima colonna sonora, indovinata soprattutto nel suo tema principale, si affianca un doppiaggio particolarmente ispirato, per il quale torna anche la voce di Doug "Geralt" Cockle. Sono presenti anche i sottotitoli in italiano.
Pausa di riflessione
Pur restando determinati a vedere come si evolverà la storia di Blues and Bullets nei prossimi episodi, dopo averne consigliato il primo ci ritroviamo invece a suggerire di aspettare prima di acquistare il suo successore. Lo facciamo alla luce dei difetti riscontrati nei paragrafi precedenti, ma soprattutto perché dopo aver venduto La Fine della Pace singolarmente, gli sviluppatori hanno invece inserito gli episodi dal numero 2 al 5 in un pacchetto Season Pass. I vari episodi non possono quindi essere comprati singolarmente, rendendo obbligato l'acquisto in un'unica soluzione: l'unico capitolo acquistabile a 4,99 euro resta quindi il primo, mentre per avere tutti gli altri è necessario spendere una cifra che varia da 16,99 a 19,99 euro, a seconda che si sia o meno in possesso della parte uscita sette mesi fa.
Conclusioni
Multiplayer.it
Lettori
ND
Il tuo voto
PRO
- Storia avvincente
- Ottimo comparto audio
- Stilisticamente ancora ispirato...
CONTRO
- ...ma meno di sette mesi fa
- Gameplay troppo ridotto
- Qualche difetto tecnico
- Quanto ci vorrà per vedere il terzo capitolo?