L'offerta nel mercato dei tablet Android è pressoché sterminata, con tantissime aziende coinvolte nella produzione di modelli che possano soddisfare un pubblico quantomai variegato e sfaccettato. Partendo dalla discriminante più immediata, il prezzo, abbiamo a disposizione decine di modelli che passano dalle semplice funzionalità di consultazione di mail, internet e social media, fino ad arrivare a piccoli gioiellini tecnologici con fotocamere performanti e componentistica di prim'ordine. Un po' per la mole di concorrenti, un po' per il mercato videoludico mobile in sé, risulta quindi molto difficile riuscire a differenziare il proprio prodotto puntando pesantemente sulla componente gaming, ma alcuni produttori hanno tentato comunque questa carta con filosofie talvolta molto interessanti. Quando si pensa al gaming su tablet viene subito alla mente lo Shield prodotto da NVIDIA, che ha puntato tutto sull'integrazione con il PC il Gamestream e il servizio cloud GeForce Now. Acer invece ha intrapreso una strada più classica con il suo Predator 8, un device dalla componentistica molto interessante, un sistema audio di qualità e un'estetica aggressiva proprio per somigliare il più possibile agli altri prodotti desktop della linea indirizzata ai videogiocatori. Una scelta sicuramente più conservativa, che però rischia di non pagare.
Nonostante l'ottimo hardware, il Predator 8 di Acer ha in parte deluso le aspettative in ambito gaming
Tanta qualità hardware
Basta uno sguardo per capire che il Predator 8 non è come gli altri tablet, o almeno prova a non esserlo: le linee della scocca sono spigolose, gli manca la classica rotondità dei tablet tradizionali e il design aggressivo strizza l'occhio al mondo dei videogiochi. Sul retro campeggia il logo della linea di prodotti Predator, lucido su uno chassis opaco che sebbene abbia l'effetto del metallo satinato, in realtà è realizzato interamente in plastica rigida. La sensazione di solidità al tatto è comunque molto presente, con in più il vantaggio di contenere il peso del tablet che si ferma a 350 grammi, mentre le misure sono 218 x 127 x 8.7 mm. Il display da 8 pollici è abbracciato da una cornice finissima sui lati lunghi e un po' più cicciotta sui restanti che ospitano le casse, uno degli aspetti più interessanti del Predator 8. Ad ogni angolo infatti è presente un altoparlante che non ha le tonalità di bassi particolarmente avvolgenti e pronunciate, ma nel complesso offre un'esperienza dolby audio ottima.
L'unico problema l'abbiamo riscontrato a livello di design, visto che quando si impugna il tablet per tenerlo in orizzontale, con la mani quindi poste sui lati più corti, è inevitabile andare con il palmo a coprire due dei quattro speaker, con il risultato che l'ottimo sistema messo in piedi da Acer all'atto pratico non è molto efficace. Sotto la scocca trovano posto componenti davvero di prim'ordine, a partire dal processore Intel Atom Cherry Trail X7-Z8700 quad-core con frequenza fino a 2,6 GHz, praticamente il SoC top di gamma che il produttore americano ha attualmente da offrire in termini di device portatili nonché lo stesso modello montato sui tablet Surface 3 dell'azienda di Redmond. La scheda video è una Intel HD Gen 8 16 EU a 200 - 600 MHz, e a completare il quadro nel modello che ci è arrivato in redazione abbiamo trovato 32 GB di disco fisso espandibile tramite microSD fino a 128 GB e 2 GB di RAM. La batteria è forse l'unica scelta opinabile in termini di hardware, guidata molto probabilmente dalla volontà di non aumentare ulteriormente il prezzo già elevato di 350€ con il quale è arrivato nei negozi al lancio. Si tratta di una 4250 mAh, più piccola dei rivali anche per contenere le dimensioni della scocca, che non garantisce più di sei ore di autonomia. Inoltre la ricarica è particolarmente lenta. Ottimo invece il lavoro fatto per la dissipazione del calore: nonostante l'utilizzo di materiali prevalentemente plastici per la scocca, il lavoro di costruzione, progettazione e assemblaggio è di assoluta qualità con le temperature mai eccessive anche dopo ore di intenso utilizzo sia in ambito videoludico che multimediale. La fotocamera frontale e posteriore, rispettivamente di 2 e 5 megapixel, sono appena sufficienti e vanno nuovamente a giocare a sfavore del tablet Acer nel confronto con i modelli concorrenti di pari fascia di prezzo, che offrono sensori di qualità e risoluzione superiore per entrambe le ottiche.
Poco gaming
Lo schermo è un 8 pollici Full HD con risoluzione 1200x1920 pixel, utilizza un pannello IPS che restituisce ottimi colori e una serie di tecnologie proprietarie di Acer per migliorare l'esperienza di utilizzo giornaliera sia in ambito videoludico che per le normali attività quotidiane. In tal senso, uno degli aspetti più utili e interessanti dello schermo è sicuramente il Predator Precision Plus per migliorare ulteriormente sensibilità non solo verso le dita, ma per interagire anche verso altri input touch fino a 2mm di spessore dati per esempio da penne e matite: in questo modo, senza acquistare utensili dispendiosi si può scrivere e disegnare direttamente sullo schermo utilizzando gli strumenti di uso comune senza dover spendere cifre importanti per un penna compatibile.
La risposta è immediata e precisa, sia che la si utilizzi per scorrere le pagine del browser, sia all'interno dei programmi o nella scrittura di messaggi. Lo schermo ha una densità di pixel pari a 283 PPI perdendo un pochino nel confronto con altri modelli della stessa fascia, ma durante le nostre sessioni di gioco nonostante una leggera perdita di nitidezza non abbiamo avuto problemi di sorta riguardanti la qualità dell'immagine. Anzi, il grande lavoro fatto da Acer in termini di riproduzione dei colori grazie al software ColorBlast fa sì che le immagini che prendono forma sul Predator 8 siano più vivide e definite con neri profondi e colori ben separati tra di loro, più di quelle dell'NVIDIA Shield che a un confronto risultano più slavate. Tutte le impostazione si possono personalizzare attraverso l'utility MediaMaster che permette di scegliere tra una serie di profili già impostati come Giochi, Film, Musica oppure intervenire direttamente sulla gestione di temperatura colore, saturazione e qualità audio che andranno ad impattare su video e giochi. Abbiamo provato il Predator 8 con la versione Android 5.1 Lollipop, che unita all'ottima componentistica del Predator 8 ci ha restituito un'esperienza d'uso ottima per la quotidianità, senza evidenziare rallentamenti o problemi di sorta. Il problema però è proprio questo: per un tablet che si professa un device da gaming, non abbiamo trovato nulla di realmente pensato per i videogiocatori al di là di alcune feature marginali che vanno a impattare in modo limitato sull'esperienza ludica. Ad esempio la possibilità di ridurre l'emissione del blu agevola le sessioni di gioco più lunghe, mentre la tecnologia Tac Sense utilizza invece i due motori per la vibrazione integrata che restituiscono un piacevole feedback con i titoli compatibili: in questo modo la vibrazione può riguardare solo la parte destra o la parte sinistra del tablet, oppure può essere da un lato forte e dall'altro debole, può muoversi in coppia e dare la sensazione di una vera e propria scossa, o avere pattern più elaborati come quello che accompagna l'animazione di avvio. A un confronto diretto con l'NVIDIA Shield però, il Predator perde su tutti i fronti anche a causa di un hardware e di uno schermo più performanti. Alla fine, oltre ai 320.000 crediti gratis con Asphalt e il MediaMaster di cui sopra, mancano tutte le opzioni per il gaming da PC, a partire dallo streaming fino ad arrivare a un servizio certamente più complesso come il cloud gaming. L'integrazione è completamente assente, così come la possibilità di interazione con altri dispositivi visto che banalmente manca l'uscita HDMI che avrebbe almeno permesso di collegare il tablet Acer al televisore e giocare con un controller bluetooth.
In sintesi
Acer ha confezionato un tablet molto interessante, caratterizzato da un ottimo hardware e una qualità costruttiva eccellente che lo hanno reso leggero, piccolo e in grado di dissipare efficacemente il calore anche durante lunghe sessioni di utilizzo. Lo schermo del Predator 8 si comporta bene sia con i videogiochi che con i film, grazie soprattutto all'ottima riproduzione dei colori, ma il tutto viene utilizzato solo marginalmente in ambito strettamente gaming. Al di là dei titoli disponibili nello store Android, non c'è null'altro da giocare sul tablet Acer che manca completamente di integrazione con il PC per offrire un esperienza di gioco anche solo paragonabile a quella possibile con lo Shield di NVIDIA, che rimane tutt'ora la scelta migliore per coloro che voglio giocare in mobilità.