Quando circa otto anni fa uscì sul mercato in digital delivery, Shadow Complex stupì subito in positivo critica e utenza con la sua bellissima grafica e il suo stile di gioco alla Metroid, rivisitato però in salsa moderna, al punto che ci fu chi arrivò a definire la produzione targata Epic Games "un'opera maestra contemporanea". Il gioco, basato sulla tecnologia Unreal Engine, venne pubblicato inizialmente soltanto su Xbox 360, ma a distanza di anni e dopo essersi aggiudicato tantissimi premi, è stato rilasciato su PC, Xbox One e oggi finalmente anche su PlayStation 4. La storia alla base del titolo è ambientata nell'universo di Empire, il romanzo di Orson Scott Card che racconta di una immaginaria seconda Guerra Civile Americana organizzata da una potente fazione terroristica di evidente matrice comunista. In tal senso il gioco funge da tie-in del libro e contemporaneamente da prequel del seguito Hidden Empire, inserendosi in una sorta di trilogia tra diversi generi. Protagonista dell'avventura è Jason Flemming, eroe per caso che si ritrova a dover investigare e combattere la potentissima organizzazione segreta che mira a prendere il controllo degli Stati Uniti, e a dover salvare la fidanzata Claire, catturata da questi ultimi. La storia non è molto originale, ma si rivela funzionale al gioco, al punto che si sviluppa man mano che l'utente avanza nell'avventura e scopre quindi particolari inediti sull'organizzazione terroristica, sulla guerra in corso e così via.
Shadow Complex Remastered: uno dei migliori platform-adventure a scorrimento ora su PlayStation 4
Classico moderno
Come l'ottimo originale, Shadow Complex Remastered è una innovativa rilettura dei grandi classici platform-avventurosi a scorrimento laterale di un tempo, ma con in più una grafica leggermente migliorata per PlayStation 4, la presenza di alcuni nuovi attacchi dinamici in mischia e una serie di obiettivi e sfide inedite che vanno ad aggiungersi ai Trofei. Punto di forza della produzione resta comunque il gameplay, che propone un giusto mix di elementi avventurosi, platform, pseudo ruolistici e sparatutto. L'azione di gioco si svolge tra livelli, piani e corridoi collegati tra loro da uno dei migliori level design mai visti in una produzione di questo genere, dove non mancano trovate originali pensate dagli sviluppatori per sfruttare al meglio la commistione tra 2D e 3D.
La visuale di gioco del personaggio è come detto laterale, ma in tantissimi frangenti è possibile utilizzare la tridimensionalità dello spazio attorno per colpire i nemici o per gettare lo sguardo in un punto nascosto. Altre volte la visuale può improvvisamente ruotare e dare un'altra prospettiva dell'azione di gioco, trasformandosi in terza persona come uno shooter moderno. Gli scontri sono abbastanza ostici e variegati nello svolgersi, e da questo punto di vista bene si comporta il sistema di controllo, che permette al videogiocatore di muovere senza problemi di sorta il personaggio sullo schermo, non solo come avviene in un "normale" gioco bidimensionale a scorrimento laterale, dato che è possibile farlo interagire con tutto lo spazio tridimensionale grazie ad un intelligente sistema di mira assistita. Quest'ultima inizialmente non è immediata da padroneggiare nonostante l'aiuto della CPU, ma una volta che ci si abitua diventa estremamente "manovrabile". La nota parzialmente dolente del gioco è semmai da ricercare nella limitata intelligenza artificiale di buona parte dei nemici, i quali presentano spesso dei pattern di movimento piuttosto ripetitivi e a volte non sembrano nemmeno accorgersi della presenza del protagonista anche se questi si trova a due passi da loro. Va meglio con i boss, che offrono buona varietà nello stile di combattimento e nel design. Da segnalare il fatto che i soldati riappaiono ai loro posti anche dopo essere stati eliminati una prima volta, per cui tornando sui propri passi si ritrovano in giro. Ad ogni modo, quanto appena descritto paradossalmente non pregiudica la bontà di un titolo che resta bello da giocare e impegnativo, dato che anche se non sono delle cime, i nemici sono comunque in grado di tenere impegnato il giocatore in scontri duri e di difficoltà crescente.
Trofei PlayStation 4
Shadow Complex Remastered offre 40 Trofei suddivisi in 27 di Bronzo, 8 d'Argento, 4 d'Oro e 1 di Platino. Per sbloccarli bisogna soddisfare richieste come per esempio quelli di effettuare un particolare attacco in mischia, ottenere un certo tipo di finale con o senza Claire, completare il 100% del gioco in meno di due ore e a qualsiasi livello di difficoltà, e così via.
Sui propri passi
Oltre a sparare è importante esplorare ogni angolo degli scenari per cercare upgrade, nuove armi e oggetti utili: inizialmente Jason Flemming deve fare affidamento sulle sue braccia e sulle sue gambe, ma poi comincia a trovare il giusto equipaggiamento per la sua missione, e fra pistole, mitragliatori, granate e chi più ne ha più ne metta, di armi ce n'è per tutti i gusti, anche di quelli più strani.
In tal senso il titolo gioca con l'utente attraverso un level design che sfrutta proprio la prospettiva non solo per cambiare la visuale nei combattimenti, ma anche per nascondere mille segreti, strade secondarie e idee geniali, senza però spiazzare il giocatore o distrarlo da quello che è l'obiettivo principale da raggiungere, a conferma di come gli sviluppatori di Chair Entertainment abbiano lavorato alacremente per valorizzare la commistione tra la frenesia dello sparatutto e la bellezza dell'esplorazione tipica dei migliori titoli avventurosi del genere. In tal senso, una volta ottenute armi più potenti si può, volendo, tornare indietro per completare quei livelli che contengono punti prima inaccessibili, e finire di esplorarli fino in fondo. Da questo punto di vista il backtracking non è mai noioso, e come detto nemmeno obbligatorio, per cui il videogiocatore è libero di decidere se proseguire in avanti seguendo il normale evolversi della storia, o dedicarsi anche all'esplorazione per raccogliere ogni oggetto e scoprire tutti i segreti, prolungando la durata del gioco di almeno il doppio. Passando al comparto tecnologico, Shadow Complex Remastered non mostra particolari stravolgimenti dal punto di vista grafico. In tal senso, la base di partenza resta quella comunque ottima dell'originale su Xbox 360, con un meraviglioso stile grafico che mescola elementi bidimensionali e simil 3D, raffinato e ricco di poligoni, con effetti particellari, di luce e di qualsiasi genere, più una grande cura dei dettagli, anche quelli all'apparenza meno importanti come per esempio i fili d'erba che si muovono o gli elementi che rivestono o costituiscono le strutture sullo sfondo. Solo che tutto ciò viene offerto in una risoluzione più alta e con qualche leggero ritocco qua e là che però, come detto, non rivoluzionano la parte estetica del prodotto. Per quanto riguarda il comparto sonoro abbiamo una serie di ottime campionature per i rumori, gli effetti e quant'altro funge da suono di contorno a quanto avviene sullo schermo, corroborata da una bella colonna sonora capace di accompagnare adeguatamente i vari momenti dell'avventura.
Conclusioni
Shadow Complex Remastered conferma quanto di positivo aveva mostrato nell'originale del 2009. Il titolo targato Chair Entertainment è curato sotto ogni punto di vista, bello da giocare e ricco di trovate capaci di stupire in positivo, al punto da relegare in secondo piano il suo unico difetto reale, vale a dire quello dei nemici caratterizzati da un'intelligenza artificiale non sempre sveglia. Tuttavia, visto che questa edizione nulla aggiunge di veramente nuovo alla sua controparte Xbox 360, a parte una maggiore risoluzione video e i trofei, ci sentiamo di consigliarla esclusivamente a tutti coloro che non hanno avuto la fortuna di gustarselo qualche anno fa.
PRO
- Buona giocabilità
- Longevo quanto basta
- Ottimo level design e grafica molto curata col suo pseudo 3D...
CONTRO
- ...anche se questa è molto simile all'originale su Xbox 360
- L'intelligenza artificiale dei nemici non sempre appare reattiva