Negli ultimi anni i publisher come Bandai Namco hanno cominciato a guardare con sempre maggiore curiosità e interesse a un mercato in cui, fino a qualche tempo fa, proporre qualcosa di troppo "giapponese" era a dir poco un azzardo. Il discorso in realtà è un po' più complicato perché ci riferiamo specialmente ai manga, agli anime e ai loro eventuali tie-in: in fondo non aveva senso investire su un prodotto pensato per i fan in un ambiente in cui di quei fan ce n'erano veramente pochi, giusto? E tuttavia, il Gundam creato da Yoshiyuki Tomino è sempre stato popolarissimo anche da noi, prima con la serie animata trasmessa tanti anni fa, poi coi fumetti e il merchandising: in molti oggi lo imparano a conoscere montando prima i modellini - i famigerati "gunpla" - e guardando poi le serie televisive. Ora che i publisher hanno preso coraggio, era solo questione di tempo prima che arrivassero anche in Occidente i titoli ispirati a Gundam che escono in Giappone ogni anno. Il problema è che Bandai Namco poteva importare qualcosa di meglio rispetto a Mobile Suit Gundam Extreme VS Force.
Avremmo potuto avere di meglio ma per ora dobbiamo accontentarci di Mobile Suit Gundam Extreme VS Force
Fight builders
Mobile Suit Gundam Extreme VS Force è sostanzialmente l'ultima iterazione della serie VS, una popolare linea di titoli arcade convertiti spesso anche per console: sono brawler, specialmente gli ultimi Extreme VS, in cui è possibile selezionare i tantissimi Gundam - ma non solo - apparsi nelle saghe che ne tratteggiano il variopinto multiverso. In questi picchiaduro in tre dimensioni si selezionano i mech in base a un rapporto tra potenza e longevità rappresentato da un numero. Più è alto il numero, più potente è il mech ma meno tentativi addizionali si avranno a disposizione per sconfiggere il nemico.
Questo bilanciamento permette la composizione di un roster variegato, arricchito sia dai Gundam più forti della storia, sia da mech "carne da cannone", ma crolla inesorabilmente quando si decide di far combattere un Gundam dinamico e coriaceo come l'Unicorn contro il più scarso dei Zaku: non c'è davvero confronto. Il sistema di combattimento è affidato sostanzialmente a quattro tasti: uno controlla l'arma da fuoco principale, un altro l'attacco in mischia, un terzo permette di agganciare i bersagli (passando poi da uno all'altro con lo stick destro) e un quarto consente di scattare e volare consumando l'indicatore del Boost che si ricarica nel tempo. Ogni attacco consuma munizioni che, una volta esaurite, si ricaricano automaticamente, e combinando i tasti dorsali con i due attacchi normali si effettuano le "mosse speciali" per cui sono diventati famosi i vari mech. Si tratta di un sistema di controllo apparentemente semplice ma in realtà piuttosto scomodo e complicato, soprattutto perché il gioco spiega soltanto sommariamente le varie tecniche di combattimento, glissando su combo, cancel e altre manovre di fondamentale importanza: alcuni Gundam possono cambiare forma ma neanche l'elenco dei comandi spiega come fare, così come non menziona il fatto che alcuni mech possiedono attacchi speciali extra o la possibilità di concatenarli nelle combo. La pratica rende perfetti, ovviamente, ma Mobile Suit Gundam Extreme Vs Force non propone una modalità di addestramento e la caoticità dell'azione, causata anche da una telecamera schizofrenica che neppure le impostazioni riescono a domare, rende gli scontri più frustranti che divertenti anche in fase di apprendimento. Ironicamente, il sistema di combattimento di Mobile Suit Gundam Extreme Vs Force è stato enormemente semplificato rispetto al maggior esponente della serie, Mobile Suit Gundam Extreme Vs Full Boost, in cui la varietà delle combo e delle tecniche speciali facevano assomigliare il gameplay a quello di un picchiaduro tradizionale: questa nuova iterazione, invece, è stata progettata intorno a una modalità di gioco inedita che forse avrebbe fatto meglio a non vedere la luce.
Trofei PSVita
I trofei sono 44 in totale e comprendono, oltre al platino, tre trofei d'oro, dieci d'argento e trenta di bronzo. La maggior parte si ottiene completando la modalità EXTREME-FORCE e soddisfacendo i requisiti di tutti gli obiettivi bonus, ma anche controllando tutti i mech nelle varie modalità di gioco.
Gunpla che vince non si cambia
All'uscita nipponica, Mobile Suit Gundam Extreme Vs Force proponeva praticamente soltanto la modalità EXTREME-FORCE e i fan giapponesi si lamentarono talmente tanto che Bandai Namco fu praticamente costretta ad aggiornare il software con un paio di modalità extra che ne aumentassero l'esigua longevità, compresa una modalità arcade in cui fosse possibile scegliere i Gundam dal roster e darsele di santa ragione con la CPU: purtroppo la modalità multiplayer, soltanto competitiva per giunta, è relegata al collegamento ad hoc, senza possibilità di giocare con amici e conoscenti attraverso internet.
Il problema della modalità EXTREME-FORCE, comunque, è di puro e semplice design. La trama superficiale è un pretesto per far incontrare i personaggi e i mech apparsi in serie completamente diverse, analizzando le battaglie più importanti del franchise. Ai neofiti di Gundam non diranno assolutamente nulla, ma i veri fan apprezzeranno le citazioni e i contesti in cui si svolgono le missioni, spesso presiedute da boss di dimensioni enormi e accompagnate dalle musiche più memorabili. Le battaglie, comunque, non sono un mero "button mashing": il gameplay è stato alterato proprio per allontanare il concept di base dai picchiaduro brawler e farlo assomigliare piuttosto a un MOBA o comunque a una specie di strategico con sfumature action. Nella maggior parte di queste missioni possiamo scegliere più di un Gundam, sempre tenendo conto del valore individuale di ogni mech senza sforare il limite imposto, e controllarlo direttamente mentre l'intelligenza artificiale - invero decisamente lacunosa - si occupa dei nostri compagni di squadra. In qualsiasi momento possiamo aprire la mappa e ordinare ai nostri partner di attaccare delle zone o dei bersagli specifici, magari ricorrendo ai comandi Force che consumano i punti guadagnati in battaglia per rigenerare le nostre unità, potenziarle brevemente, infliggere enormi danni ad area e così via. In alcune missioni dovremo proteggere un obiettivo, in altre dovremo conquistarlo: la varietà non manca, ma ancora una volta ci mettono lo zampino vari problemi tecnici e di localizzazione. Nel primo caso, si tratta sempre della telecamera sgraziata e del sistema di controllo confusionario; è difficile microgestire la propria squadra e al tempo stesso combattere e guardarci intorno in cerca dei nemici, anche se l'interfaccia ci suggerisce la direzione in cui schivare i proiettili incombenti. I problemi di localizzazione sono invece fastidiosi quanto buffi. I personaggi conversano in giapponese, durante le missioni, ma solo in pochi casi appaiono dei sottotitoli in inglese che traducano le frasi pronunciate. Finché si tratta di imprecazioni e citazioni dei cartoni animati va tutto bene, ma a volte gli obiettivi cambiano nel corso della missione e sono proprio i doppiatori a comunicarcelo nella lingua nipponica: a quel punto si rischia di fallire perché non si è capito che cosa bisogna fare, costringendoci a giocare e rigiocare lo stage di turno in pieno "trial and error" o a cercare la soluzione su Google. È un peccato perché la modalità EXTREME-FORCE è carina ma praticamente abbozzata, eppure la sua esistenza pesa sulla struttura dell'intero gioco come un macigno, appesantendo le meccaniche intuitive e coinvolgenti che hanno reso famosi gli episodi precedenti.
Conclusioni
I fan di Gundam apprezzeranno la possibilità di giocare sulle loro PlayStation Vita un titolo che magari non avrebbe mai visto la luce nel nostro paese e, anzi, dovrebbero sostenere l'iniziativa di Bandai Namco nella speranza che in futuro si decida a ripetere l'esperimento con qualche titolo più valido. Mobile Suit Gundam Extreme Vs Force in fondo non è un brutto gioco ed è pieno zeppo di fanservice, ma è davvero poco intuitivo e, in definitiva, troppo frustrante. La modalità arcade è sicuramente quella più appagante delle poche proposte, nonostante la longevità limitata: se si fosse potuto giocare online anche soltanto a quella, saremmo stati molto più accondiscendenti.
PRO
- Tantissimi Gundam da selezionare
- La modalità arcade è molto divertente
- Tecnicamente è ben realizzato e pieno di fanservice
CONTRO
- La telecamera è atroce
- Le venature strategiche indeboliscono il lato picchiaduro
- Non si può giocare online