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Aquile virtuali

Ubisoft spicca il volo con Eagle Flight, arrivato su PC e PlayStation 4 per visori di realtà virtuale

RECENSIONE di Rosario Salatiello   —   16/11/2016
Eagle Flight
Eagle Flight
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Più o meno da quando esistiamo come genere umano, tra i nostri sogni ricorrenti compare quello di avere la possibilità volare. Grazie ai progressi tecnologici del mondo d'oggi, c'è chi lo fa sedendosi all'interno di un velivolo o, con maggiore sprezzo del pericolo, indossando tute alari che permettono di provare tutta l'adrenalina del volo di un uccello. Da qualche giorno, grazie alla realtà virtuale, c'è una terza possibilità dedicata a chi vuole volare standosene comodamente in pantofole nel proprio salotto. A rendere tutto ciò possibile è Eagle Flight, titolo sviluppato da Ubisoft Montreal e arrivato da poco su PC e PlayStation 4, con supporto ai visori più diffusi sul mercato. Nato come semplice demo dedicata alla realtà virtuale, il progetto si è poi ingrandito per diventare un gioco a tutti gli effetti, dando modo ai giocatori di vestire i panni (o forse dovremmo dire le piume) di un'aquila. Come stiamo per vedere, Eagle Flight svolge il suo compito con discreto successo, per cui non ci resta altro che indossare il PlayStation VR e aprire le nostre ali virtuali.

Grazie ad alcune scelte indovinate, Eagle Flight è uno dei titoli più apprezzabili su PlayStation VR

In picchiata su Parigi

Eagle Flight si presenta al giocatore con una modalità di gioco di tipo singolo o multigiocatore, più una aggiuntiva di volo libero. A fare da sfondo a tutte quante troviamo una città di Parigi completamente abbandonata dall'uomo, in cui il verde ha preso pian piano possesso degli edifici, mentre animali di ogni razza hanno popolato le strade al posto delle automobili. In questo contesto siamo chiamati a vivere l'avventura di una giovane aquila, attraversando una storia che parte dai primissimi attimi di vita nel nido per arrivare fino all'innamoramento e oltre.

Aquile virtuali
Aquile virtuali

Essa viene raccontata attraverso una serie di missioni di tipo diverso tra loro, ma più o meno simili a quelle che ci aspetteremmo da un simulatore di volo. Si parte da compiti più semplici, come attraversare una serie di cerchi collocati in aria, per poi passare a obiettivi più difficili, come compiere evoluzioni attraverso gli stretti cunicoli della metropolitana parigina o volare insieme alla propria compagna, proteggendola dagli attacchi dei volatili nemici. Ben presto ci si rende conto che le semplici fasi iniziali sono destinate a far prendere confidenza col sistema di controllo, e che il livello di difficoltà di Eagle Flight non è per niente banale; anzi, nelle fasi più avanzate il gioco richiede un impegno crescente che potrebbe scoraggiare chi non ama le meccaniche di tipo "trial and error". Chi invece vuole mettersi costantemente alla prova trova anche un sistema di valutazione che assegna un certo numero di stelle a ogni missione affrontata, rendendola così rigiocabile soprattutto dai perfezionisti intenzionati a ottenere il massimo in ogni situazione. Nel caso in cui non si rientri in quest'ultima categoria, passerete circa quattro ore di volo in modo piuttosto piacevole, prima di darvi alla modalità multigiocatore. Quest'ultima presenta un'unica tipologia derivata dal classico cattura la bandiera, in cui due squadre composte da tre giocatori l'una si sfidano per portare a casa il maggior numero di prede collocate tra i palazzi di Parigi. Per farlo, oltre che sulla propria abilità in volo, ogni aquila può contare su un'onda da sparare tramite il proprio becco, in grado di uccidere gli avversari colpiti. Pur senza inventare nulla di nuovo, la modalità multigiocatore di Eagle Flight riesce a divertire grazie alla presenza di altri esseri umani, che dà ovviamente al gioco online una componente più imprevedibile e profonda. La fatica di Ubisoft Montreal costruisce le sue qualità soprattutto sulla possibilità di mettere alla prova una padronanza del "mezzo" tutt'altro che scontata e gratificante nelle fasi di successo, come stiamo per vedere.

PlayStation 4 Pro

Come altri titoli usciti dopo l'arrivo di PlayStation 4 Pro sul mercato, anche Eagle Flight presenta alcune migliorie dedicate alla versione potenziata della console di casa Sony. In particolare, Ubisoft Montreal ha potuto dare alla versione per PlayStation 4 Pro una maggiore distanza visiva, abbinata a un livello di dettaglio che limita la problematiche di pop-in riscontrabili invece su una PlayStation 4 normale. Su quest'ultima, comunque, il gioco resta pienamente godibile.

Trofei PlayStation 4

Eagle Flight presenta un totale di 35 trofei, divisi tra 1 di tipo platino, 4 oro, 10 argento e 20 bronzo. I quattro trofei d'oro richiedono al giocatore di volare per oltre 1.609 chilometri, portare a termine la modalità storia, raccogliere ogni oggetto collezionabile e guadagnare tre stelle su ogni missione. Il resto dei trofei si divide tra le due modalità offline e online, richiedendo in quest'ultimo caso la vittoria di 200 partite, eliminare 1.000 nemici e così via.

Usiamo la testa

Realizzare un gioco di volo per la realtà virtuale presenta delle sfide per niente banali, che Ubisoft può dire di aver affrontato in modo brillante: grazie alle trovate degli sviluppatori, il rischio di soffrire di motion sickness è infatti ridotto praticamente al minimo, anche per i soggetti particolarmente predisposti. La prima mossa intelligente è stata quella di mettere davanti agli occhi di chi indossa il visore il becco dell'aquila protagonista, dando così al giocatore l'impressione di essere a bordo di qualcosa invece di muoversi in primissima persona nel cielo. La seconda scelta indovinata è legata ai controlli, tanto semplici quanto efficaci: in termini di movimento il controller si usa solo per aumentare o diminuire la velocità del proprio volo, bloccando così la direzione di spostamento a quella a cui punta la nostra testa. Quest'ultima viene infatti determinata dai movimenti della testa del giocatore, che può quindi guardare verso un edificio o un altro pezzo di scenario per spostarsi automaticamente verso di esso. Nelle fasi più accanite di combattimento aereo, può tornare utile la possibilità di eseguire virate repentine inclinando il capo verso destra o sinistra: maggiore è l'angolo di spostamento rispetto alla normale posizione della testa, maggiore è la velocità con cui la nostra aquila compie l'inversione nel gioco.

Aquile virtuali

In base ai motivi appena descritti, le uniche sensazioni di malessere vivibili giocando a Eagle Flight sono legate ai muscoli del collo, da preservare evitando di compiere movimenti innaturali e repentini, in grado di provocare eventuali contratture. Dal punto di vista tecnico, Ubisoft Montreal ha adottato altre scelte indovinate, preferendo una grafica in stile cartone animato all'inseguimento di un livello di dettaglio che allo stato attuale sarebbe difficile raggiungere su PlayStation VR. La Parigi che ci viene presentata risulta così comunque godibile dall'alto della torre Eiffel e della cattedrale di Notre-Dame, mentre una piacevole colonna sonora curata dal veterano Inon Zur ci accompagna durante le nostre evoluzioni sui tetti della capitale francese. Nella modalità storia è invece apprezzabile la scelta di usare una voce narrante simile a quella ascoltabile in un documentario, per ovvi motivi più che adatta a raccontare la vita di un'aquila.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Digital Delivery Steam, PlayStation Store
Prezzo 39,99 €
Multiplayer.it
7.5
Lettori (4)
5.5
Il tuo voto

Quasi a sorpresa, Eagle Flight è uno dei titoli più interessanti tra quelli arrivati in queste prime settimane di vita di PlayStation VR. La modalità singola è divertente e impegnativa, mentre quella online permette al giocatore di vivere sfide in cui piroettare in cielo può offrire grosse soddisfazioni. Tuttavia, proprio come altri giochi dedicati alla realtà virtuale, Eagle Flight soffre di una povertà di contenuti che bisogna giocoforza mettere sul piatto della bilancia della valutazione finale.

PRO

  • Sistema di controllo immediato e profondo allo stesso tempo
  • Motion sickness assente
  • Ottima rappresentazione di Parigi nell'insieme...

CONTRO

  • ...ma nel dettaglio a tratti la grafica sembra di qualche anno fa
  • Attenzione ai muscoli del collo!
  • Scarso interesse sul lungo periodo