Gatto Loco(Roco)

In molti si ricorderanno con affetto di LocoRoco, uscito su PSP la bellezza di undici anni fa e capace di conquistare tutti con un perfetto abbinamento tra uno stile grafico unico, un accompagnamento musicale azzeccatissimo e un gameplay "morbido" e accessibile a tutti. Complice anche un sistema di controllo che faceva ampio uso dell'accelerometro della console, l'esempio di LocoRoco è stato seguito sin dagli albori del gaming su iPhone da prodotti molto validi come Rolando o Leo's Fortune, che imitavano senza troppi complimenti le caratteristiche del titolo Sony. Una tendenza che evidentemente non si è esaurita con il passare degli anni, e che torna alla ribalta con questo The Big Journey, un clone di LocoRoco che aggiunge all'equazione un importante fattore: dei deliziosi gattini rotondi...

Non solo carino e coccoloso, The Big Journey è una piacevole esperienza adatta a tutte le età

Rotolando verso est

Protagonista di The Big Journey è Mr. Whiskers, un panciuto felino blu particolarmente ghiotto di ravioli al vapore, che decide di imbarcarsi nel grande viaggio che dà il titolo all'applicazione nel momento in cui il suo cuoco preferito Mr. Choo sparisce misteriosamente.

L'avventura si dipana nel corso di 25 livelli suddivisi in cinque capitoli ambientati in altrettanti scenari: non si tratta certo di numeri da capogiro, e se si considera il bassissimo tenore di sfida offerto dal gioco, è evidente come il prodotto Armor Games non ambisca a diventare il mobile game più longevo della storia. Considerando il modesto prezzo applicato e soprattutto il focus dichiaratamente trasversale (con un occhio di riguardo per l'utenza più giovane), c'è comunque poco da lamentarsi, anche perché il piatto offerto da The Big Journey compensa le sue modeste quantità con una notevole cura di tutti gli aspetti che contano, a cominciare da un gameplay tanto semplice quanto efficace. Il software contempla due sistemi di controllo per far rotolare Mr. Whiskers sul piano bidimensionale che contraddistingue i vari stage, uno che sfrutta l'accelerometro del dispositivo (che va dunque inclinato nella direzione verso cui si vuole procedere) e l'altro che fa uso di due appositi tasti virtuali: qualunque sia la scelta dell'utente, la breve lista degli input viene completata da un semplice swipe verso l'alto da effettuare sullo schermo per consentire al protagonista di saltare.

Con questi strumenti bisogna condurre il gattino alla fine di ogni livello, in una struttura che si potrebbe dire persino troppo lineare, dato che gli ostacoli sono pochi e facilmente superabili, gli sparuti nemici si possono eliminare con una banale testata e non c'è nemmeno l'ombra di puzzle ambientali ed affini: si prosegue rotolando beatamente, cercando di raccogliere il numero prestabilito insetti e i ravioli sparsi lungo il cammino e giungendo al traguardo entro un certo tempo limite per ottenere tutte e tre le stelle che rappresentano gli obiettivi di ogni stage. Si tratta letteralmente di un gioco da ragazzi che non dovrebbe impensierire nemmeno gli utenti meno esperti, ma la carenza della sfida vera e propria non pregiudica la generale piacevolezza dell'esperienza, addolcita da un comparto audiovisivo a dir poco delizioso. Forte di un design indubbiamente ricercato specialmente per ciò che concerne il look dei personaggi, The Big Journey ammalia con i suoi colori vivaci, gli scenari vellutati e le animazioni curatissime, accompagnando il tutto con musiche talmente orecchiabili che quasi dispiace non poter contare su una tracklist più numerosa.