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A caccia di demoni

Il nuovo titolo di Aqua Style è un punitivo dungon crawler

RECENSIONE di Mattia Comba   —   23/03/2017
Touhou Genso Wanderer
Touhou Genso Wanderer
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NIS America ha deciso di portate in occidente un altro titolo estremamente di nicchia, appartenente al genere dei dungeon crawler con molti elementi JRPG che negli ultimi anni ha vissuto una sorta di seconda vita grazie ai tanti nuovi esponenti. Touhou Genso Wanderer va a incasellarsi nel più ampio Touhou Project, un insieme di titoli nati come sparatutto a scorrimento che nel corso degli anni ha trovato nuovi esponenti ispirati alla serie ma di genere differente. Touhou Genso Wanderer mantiene comunque intatti alcuni elementi legati ai titoli della serie principale, come ad esempio il setting della storia ambientata sempre nella regione di Gensokyo, un luogo fantastico dove umani e demoni convivono da secoli.

Touhou Genso Wanderer porta la serie nel genere dei dungeon crawler con spiccate influenze JRPG

Ritorno in città

La protagonista di Touhou Genso Wanderer è Reimu Hakurei una graziosa sciamana a cui spetta il compito di proteggere la Grande Barriera del Gensokyo affrontando e sconfiggendo i potenti demoni che costantemente cercano di abbatterla.

A caccia di demoni
A caccia di demoni

Tutto cambia quanto un giorno la protagonista scopre che il suo amico Rinnosuke Morichika per colpa di una forza oscura, si è trasformato diventando una minaccia per l'intero villaggio. Reimu scopre che l'amico vuole replicare tutta la popolazione di Gensokyo e gli si scaglia contro nel tentativo di farlo ritornare in se stesso, ma per via della sua grande potenza è costretta a fuggire. È così che ci ritroviamo in un luogo sconosciuto con il compito di tornare al più presto in città per sconfiggere il nostro amico prima che possa far danni ai nostri concittadini. Sebbene l'incipit e la caratterizzazione del mondo di gioco siano interessanti, la storia messa in piedi degli sviluppatori di Aqua Style si rivela piuttosto inconsistente, incapace di dare il giusto spessore ai vari personaggi che spesso di perdono in dialoghi prolissi e completamente marginali. Un vero peccato, perché a livello di meccaniche di gameplay e di struttura di gioco Touhou Genso Wanderer mostra diverse cose positive. Dopo un lungo tutorial, ha inizio il nostro viaggio di ritorno che ci porterà nei vari luoghi del Gensokyo attraverso la scalata di numerosi dungeon, ognuno dei quali nasconde un sigillo necessario per passare a quello successivo. In ogni occasione troveremo tanti nemici ad attenderci così come numerosi oggetti e collezionabili da raccogliere e utilizzare nei momenti opportuni. I movimenti sono i classici in otto direzioni, mentre per quanto riguarda il combattimento oltre agli immancabili punti vita, ha grande importanza la barra Tummy che indica il livello di sazietà della protagonista e una volta esauritasi porta al progressivo diminuire di punti vita fino a farle perdere coscienza. È quindi importante esplorare ogni anfratto dei dungeon per scovare quanti più oggetti possibili e assicurarsi di non rimanere mai sforniti di pozioni e bevande.

Trofei PlayStation 4

Touhou Genso Wanderer mette a disposizione 43 trofei di cui 4 d'oro, 8 d'argento e 30 di bronzo. Alcuni sono nascosti perché legati alla trama principale altri richiedono molte ore di gioco per accumulare punti esperienza e scovare collezionabili.

Un passo alla volta

Il sistema di combattimento è l'elemento più interessante di Touhou Genso Wanderer grazie soprattutto alla grande varietà dei nemici e dei compagni di squadra che presentano attacchi e abilità unici.

A caccia di demoni

Avvistato un nemico sulla mappa, questo ci si avvicinerà aggredendoci con attacchi fisici o magici, ai quali poteremmo rispondere con l'utilizzo di armi bianche o con la abilità della nostra protagonista che però per essere attivate richiedono particolari carte reperibili nei dungeon o comunque acquistabili presso i negozi. Sconfiggendo i nemici verremo premiati con denaro e punti esperienza a cui si aggiungono i particolari "P Item", che permettono di ricaricare la Barra Danmaku, al fine di utilizzare gli iconici proiettili scegliendo tra quattro diversi tipi di attacchi che però richiedono una considerevole quantità di energia per essere attivati. Per questo è bene soppesare attentamente ogni attacco ed evitare il rischio di rimanere a secco proprio di fronte ai nemici più insidiosi e pericolosi. In tal senso il livello di sfida è piuttosto alto e il game over sempre in agguato, con tutte le conseguenze - e frustrazioni - del caso: gli sviluppatori ci sono andati giù pesante e ogni morte costringe a ritornare al dungeon di partenza, con tutti i personaggi al livello base, e rifare tutto da capo. Inoltre l'impossibilità di ritornare sui propri passi affrontando nuovamente i dungeon precedenti preclude a qualsivoglia possibilità di "grindare" costringendo il giocatore ad esplorare sempre ogni anfratto degli scenari e a sconfiggere ogni nemico per sviluppare al massimo le proprie abilità e guadagnare punti esperienza.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Multiplayer.it
6.8
Lettori
ND
Il tuo voto

Touhou Genso Wanderer mischia ruguelike e JRPG in un titolo interessante dal punto di vista del gameplay, ma estremamente povero in termini di narrativa e caratterizzazione dei personaggi, che spesso si perdono in dialoghi prolissi e banali a discapito dell'azione di gioco. Si tratta di un titolo molto punitivo che obbliga a soppesare ogni passo, a ripulire tutti i dungeon per fare razzia di oggetti curativi, punti esperienza e potenziamenti, e costringe a iniziare da capo ad ogni game over. Siete avvisati quindi: frustrazione e scatti d'ira sono dietro l'angolo.

PRO

  • Grande varietà di nemici e situazioni
  • Dungeon ben strutturati...

CONTRO

  • ...ma a tratti frustranti
  • Dialoghi prolissi e inconsistenti