In occasione della recensione dei primi due episodi di questa terza stagione di The Walking Dead, ci eravamo salutati con un'importante speranza: che i primi due capitoli potessero rappresentare l'incipit di una nuova serie targata Telltale che fosse all'altezza delle aspettative.
È pur vero che bissare il successo raggiunto con la prima, indimenticabile stagione, non poteva essere particolarmente semplice ma non possiamo nascondere che A New Frontier sembrava effettivamente aver imboccato la strada giusta: un percorso sicuramente tortuoso ma che poteva farci dimenticare i passi falsi compiuti con la seconda serie. E invece, a quanto pare, non sono bastati allo sviluppatore i due mesi abbondanti trascorsi tra l'esordio con il duplice episodio e questo terzo capitolo per confezionare una puntata in grado di confermare il crescendo dell'esperienza. Above the Law, questo il titolo del terzo capitolo, segna infatti a nostro parere una battuta d'arresto, quasi sul confine di una clamorosa inversione di marcia. Sia chiaro che non vogliamo e non possiamo scendere troppo nei dettagli perché, esattamente come fatto con la precedente recensione a cui vi rimandiamo per tutti i dettagli sul gameplay, non vogliamo in alcun modo rischiare degli spoiler, ma qualche accenno ai contenuti dovremo necessariamente farli nel corso di questa veloce recensione.
Il terzo episodio di The Walking Dead: A New Frontier segna un brusco cambio di rotta
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore: Intel Core i5 4690k a 4.0 GHz
- Memoria: 16 GB di RAM
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 980
- Sistema operativo: Windows 10 a 64 bit
Requisiti minimi
- Processore: Intel Core 2 Duo a 2.4 GHz
- Memoria: 3 GB di RAM
- Scheda video: NVIDIA GTS 450+ con 1 GB di RAM
- Spazio su disco: 8 GB
- Sistema operativo: Windows 7 a 64 bit con Service Pack 1 o superiore
Previously on The Walking Dead
Come sempre capita con i titoli episodici di Telltale, il capitolo si apre con una rapida sintesi di quanto avvenuto in passato e riparte esattamente da dove si era interrotto. Javier e Kate sono in ginocchio davanti l'ingresso della roccaforte del misterioso e spietato gruppo della Nuova Frontiera e i loro occhi sono sgranati per una vecchia conoscenza che si palesa davanti ai loro visi una volta aperto il grande cancello metallico. Da qui prende il via un episodio lento, a tratti persino farraginoso che, purtroppo, è occupato per gran parte del suo tempo da dialoghi. Sia chiaro che si tratta di chiacchiere e discussioni sempre molto interessanti che fanno di tutto per coinvolgere il giocatore e obbligarlo a rispondere talvolta con frasi poco eleganti, disturbanti e talvolta fin troppo caustiche, ma si tratta pur sempre di scegliere una tra le quattro che il gioco ci offre, valutando quella che ci appare più consona e meglio adatta all'atteggiamento che vogliamo portare avanti. Più che mai in questo capitolo ci sono sembrate infatti molto evidenti le conseguenze dell'avere una lingua molto tagliente e spesso gli esiti delle conversazioni ci sono sembrati ovvi, talvolta persino telefonati.
Ed è un peccato visto che per l'appunto impiegheremo almeno due terzi di tutto l'episodio a rispondere alle conversazioni messe in piedi dalle vecchie conoscenze e da un paio di nuovi incontri intorno a cui verterà gran parte della trama di Above the Law. Il gameplay più movimentato, quello in cui il pad lo si usa non solo per scegliere la risposta preferita, è presente anche in questo episodio ma in forma davvero troppo limitata per risultare degno di nota. E così accanto ai consueti e immancabili quick time event, ci ritroveremo a girovagare liberamente con il personaggio su schermo in un singolo spezzone di gameplay. Davvero troppo poco per un titolo che, almeno sulla carta, dovrebbe portare avanti il concept di avventura grafica e, in particolare con The Walking Dead, dovrebbe puntare a superare quanto costruito in passato e magari addirittura a innovare considerato da quanto tempo ormai la rinascita del genere è ancorata a uno stile di gioco che sta iniziando a puzzare di vecchio. Tendenzialmente l'unico, grande problema di questo terzo episodio è tutto qui: per più di metà della sua durata saremo invischiati in dialoghi che, per quanto interessanti e dai risvolti piuttosto stuzzicanti in vista del prosieguo della serie, sono pur sempre dei semplicissimi dialoghi. Per il tempo che rimane dovremo vedercela con il consueto momento action per cercare di arginare l'avanzata dei vaganti e con una singola sezione esplorativa più rilassante, che ci porterà fino all'immancabile cliffhanger di fine episodio. Il tutto in appena 80 minuti di gameplay. È vero che in questa terza stagione Telltale sta cercando di fare qualcosina di più sul fronte della rigiocabilità introducendo, fin dalla recente serie basata su Batman, alcune scene alternative che possono essere affrontate solo facendo determinate scelte obbligando il giocatore a tornare sui suoi passi per provare altre opzioni nel caso in cui voglia vedere tutto quello che un capitolo può offrire, ma ormai stiamo raggiungendo il paradosso di un titolo che sfiora il confine del film interattivo, durando persino meno di un lungometraggio. Nulla da dire di negativo invece sul fronte recitativo anche grazie al rinnovato motore grafico che continua a dare quella spinta in più a un progetto altrimenti molto in linea con gli archetipi dello sviluppatore. Ottimo anche il doppiaggio e più in generale tutta l'effettistica audio. Tra l'altro, anche questo episodio ci è sembrato veramente molto ben ottimizzato e completamente esente da bug o altre problematiche.
Conclusioni
Il terzo episodio di The Walking Dead: A New Frontier segna un brusco cambio di rotta che inverte la tendenza dei primi due capitoli. Non è tanto un problema di avere troppi dialoghi, anche perché fintanto che risultano scritti così bene è sempre un piacevole seguirli. È piuttosto un problema di proporzioni visto che se si levano le chiacchiere, dell'episodio rimane veramente ben poco. Il gameplay è ridotto ai minimi termini, forse è addirittura ristretto persino rispetto ai canoni di Telltale, e in un attimo vi ritroverete a guardare il colpo di scena finale, pronti per tornare in letargo un altro mese in attesa del prossimo episodio. E speriamo che a quel punto lo sviluppatore si sia rimesso in carreggiata e sia pronto a offrirci l'antipasto di un epilogo davvero memorabile.
PRO
- I dialoghi sono scritti magistralmente
- Si percepisce il peso delle proprie decisioni
CONTRO
- Se si escludono le scelte multiple dei dialoghi, rimane ben poco da giocare
- Eccessivamente breve anche per un episodio delle serie Telltale