Il bello di un thriller è arrivare alla fine del racconto per scoprire l'identità del colpevole e far luce sulle dinamiche del crimine avvenuto... ma cosa succede quando sappiamo già chi sarà la vittima e chi l'assassino? The Sexy Brutale prova a rispondere a questa domanda tingendo di giallo il genere dei puzzle game e capovolgendo la natura stessa di un racconto investigativo pur mantenendone tutti gli elementi distintivi. Il gioco prende vita grazie agli sforzi dei ragazzi di Tequila Works (in collaborazione con Cavalier Game Studios) e visto l'impegno profuso per l'atteso RiME, in uscita proprio il mese prossimo, The Sexy Brutale è stata una sorpresa davvero inaspettata seppur assai lieta.
The Sexy Brutale è un puzzle game brillante ed inaspettato, i dettagli nella recensione
Mi diverto da morire
"A little party never kill nobody" canta la bella Fergie nella colonna sonora de Il Grande Gatsby di Baz Luhrmann, ma gli ospiti del Marchese avrebbero qualcosa da obiettare riguardo. Il gioco infatti si svolge nel corso di una singola giornata tra le mura di una vasta magione e del casinò annesso alla proprietà, il Sexy Brutale appunto. Tutti gli ospiti sono stati invitati dal Marchese, proprietario della sfarzosa dimora, per un ballo in maschera ma qualcosa è andato terribilmente storto: la servitù ha come unico obiettivo quello di massacrare tutti gli invitati del party e le maschere che indossano gli ospiti sembrano essere in qualche modo maledette. A noi tocca vestire i panni di Lafcadio Boone, un prete al quale viene assegnata una missione importantissima: salvare gli ospiti del casinò.
L'ardua impresa ci verrà affidata dalla Bloody Girl, una strana presenza avvolta nel sangue e che ci consegnerà, proprio durante il tutorial, un orologio da taschino incantato, oggetto indispensabile ai fini del gameplay. Per evitare i vari crimini infatti dovremo esplorare gli ambienti al fine di apprendere tutte le nozioni necessarie per risolvere le dinamiche dell'omicidio su cui stiamo indagando e per farlo dovremo tornare indietro nel tempo, proprio grazie all'orologio. Riavvolgere il tempo è un'operazione necessaria e che dovremo fare più volte perché tutto il gioco si svolge in tempo reale e per indagare approfonditamente dovremo prima visitare una stanza, poi origliare un conversazione in un'altra zona del casinò e così via, senza però farci mai vedere né dagli ospiti né dalla servitù. Come tutti gli invitati anche Lafcadio Boone indossa una maschera ed in prossimità di una porta oltre la quale si trova un altro personaggio questa inizierà a brillare di rosso per avvisarci che non possiamo varcare la soglia, quindi meglio concentrare l'attenzione altrove. Per investigare Boone può muoversi in tre modi differenti: esplorando una stanza vuota raccogliendone gli oggetti, spiare in una stanza attraverso una serratura o nascondendosi in un armadio ed infine utilizzare l'udito per vedere, grazie ad una grafica sonar, chi si sta muovendo nelle vicinanze. Man mano che salveremo gli ospiti acquisiremo i poteri speciali delle loro maschere e più ne avremo più liberamente potremo muoverci nella mappa: per esperienza abbiamo trovato quasi più complesso andare alla ricerca dell'ospite giusto da salvare (visto che esiste un ordine ben preciso) piuttosto che risolvere un singolo omicidio e questo perché tenere traccia di tutti gli avvenimenti nell'arco delle 12 ore della giornata è complesso e mette a dura prova anche la memoria più allenata. Fortunatamente nel menù della mappa, nella parte bassa dello schermo, c'è una linea temporale che possiamo scorrere e per ogni ora ci verrà mostrata la posizione di ospiti e inservienti che abbiamo incontrato nella magione durante il susseguirsi delle nostre partite. Il resto del menù si compone del riepilogo delle missioni, il numero di collezionabili raccolti e una lista di tutorial e descrizioni di gioco e ambiente.
Perfezione mancata
I punti di forza di The Sexy Brutale sono essenzialmente due: la dinamica del gameplay e il comparto artistico. Avventura grafica e puzzle game sono due giuste definizioni per questo titolo ma per l'intera durata del gioco non c'è mai un momento in cui una prevale sull'altra, perché c'è sempre un ottimo bilanciamento di entrambe: non si può mai venire a capo dell'enigma senza visitare attentamente gli scenari (a meno che non siate arguti come falchi baciati per giunta dalla dea bendata) così come non è bene indugiare nell'esplorazione a meno che non si abbia un scopo ben preciso.
Le dinamiche ad ogni modo preservano il fascino investigativo tipico di un racconto giallo e lo rendono efficace e mai banale nonostante si sappia fin da subito la fine che faranno gli ospiti. Ciò che poi colpisce è la totale sinergia tra tutti gli eventi: durante il passare delle ore infatti sentiremo suoni, come uno sparo, un vetro infrangersi o il rintocco di una campana, e ad ogni rumore corrisponde un evento che è accaduto e accadrà tutte le volte che riavvolgeremo il tempo, come se la magione ci sussurrasse i suoi segreti ogni volta. Una sensazione veicolata splendidamente dal comparto audio, studiato molto bene e assolutamente da provare in dolby surround. Il secondo punto forte è il comparto artistico splendido sotto tutti i punti di vista, dal tema musicale del casinò alla caratterizzazione cartoonesca di ogni singolo personaggio. Non fatevi ingannare dallo stile però perché il gioco ha quel pizzico di grottesco che non ci si aspetterebbe vedendo le scelte artistiche fatte, uno stile intuibile per altro proprio nella prima stanza in cui inizieremo il gioco visto che tra i tanti dipinti famosi appesi al Sexy Brutale il primo che vedremo sarà "Saturno che divora i suoi figli" di Goya. Ci piacerebbe terminare qui la recensione e dirvi di non aspettare oltre ad acquistare questo titolo ma... ci sono dei ma. La versione da noi testata (console, Xbox One) presenta numerosi problemi nei tempi di risposta del gioco: davanti ad una porta ad esempio il personaggio ci mette un po' per entrare nella stanza o spiare dalla serratura, un ritardo di pochi secondi ma comunque fastidioso specialmente durante momenti particolarmente concitati nei quali avremo i secondi contati. Un problema che nella versione PC non dovrebbe verificarsi ma comunque presente per quella console e che per altro, per un gioco minuto come The Sexy Brutale (con una durata molto variabile ma sintetizzabile in circa 8 ore) non dovrebbe nemmeno accadere; il resto poi è davvero grazioso, dagli effetti di luce alle animazioni. Ultima nota, anche se questa non ci sentiamo di definirla un difetto, è la mancanza della lingua italiana: fortunatamente, nonostante l'ambientazione retrò e decadente, il linguaggio usato è solo scritto e molto comprensibile inoltre, fatta eccezione per pochissimi dialoghi, il tempo con cui questi rimangono a schermo è sufficientemente lungo per leggere nel dettaglio tutto.
Conclusioni
The Sexy Brutale è un gioco intelligente... e questo non può mai essere un male. Il lavoro degli sviluppatori è stato brillante, proponendo un puzzle game davvero interessante e che non rischia mai di cascare nel borioso o auto celebrativo; è fresco, frizzante ed ironico, con quella punta di macabro che non guasta mai. Le dinamiche di gioco sono solide e funzionano splendidamente nonostante siano ridotte all'essenziale, l'attenzione posta da parte degli sviluppatori sul comparto audio e artistico gli regala poi un fascino unico. È quindi un peccato riscontrare nella versione console dei problemi tecnici che non permettono davvero al gioco di primeggiare, ma intendiamoci: se questo è l'antipasto di quello che potrà venire in futuro con RiME, non vediamo l'ora di sederci a tavola.
PRO
- Dinamiche di gioco brillanti e mai noiose
- Caratterizzazione grafica bellissima
- Ottimo lavoro sull'audio
CONTRO
- Difetti tecnici un po' penalizzanti