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Le dimensioni contano

Nioh è un titolo impressionante a livello di contenuti e con Drago del Nord, il primo DLC del season pass, Team Ninja non si è voluta smentire

RECENSIONE di Aligi Comandini   —   04/05/2017
Nioh - Drago del Nord
Nioh - Drago del Nord
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Siamo sinceramente preoccupati per gli sviluppatori del Team Ninja. No, per carità, non per una questione commerciale - Nioh dopotutto ha venduto benone e ha rimesso la squadra in carreggiata dopo anni di oblio - né per una questione di salute mentale: la nostra apprensione deriva dal superlavoro a cui gli sviluppatori della software house si stanno volontariamente sottoponendo, perché se nel giro di così poco tempo rilasci un DLC come Drago del Nord, appena spuntato sui lidi del PlayStation Store, è chiaro che di ore di sonno ne hai sacrificate troppe per un comune essere umano. Sul serio, Drago del Nord non è un semplice pacchetto di contenuti aggiuntivi, è una vera e propria espansione, che aggiunge alla campagna base un'intera nuova regione. C'è di tutto al suo interno: nuovi boss, nuove armi, nuove armature, nuovi spiriti e una discreta manciata di nuovi nemici che dimostrano quanto il Team Ninja voglia entrare nel Guinness dei primati per "l'action più massiccio e longevo di sempre". Lo abbiamo giocato, non senza qualche problema visti i suoi requisiti, e oggi abbiamo tutte le intenzioni di valutarlo insieme a voi. Preparatevi per bene, peraltro, perché è solo il primo di tre pezzi.

Drago del Nord, il primo DLC di Nioh, è finalmente arrivato: la nostra recensione!

Nella neve, si muore

Come già detto, Drago del Nord non è un DLC normale. Team Ninja ha infatti compiuto la coraggiosa scelta di porlo cronologicamente dopo la campagna principale, rendendolo accessibile solo dopo la conclusione di quest'ultima.

Le dimensioni contano

Per poter accedere alla regione in cui si svolge questa nuova fase della storia di William, dunque, non basterà comprare il season pass: il DLC non si adegua al livello del giocatore e si unisce senza soluzione di continuità alle vicende originali, con il solito misto di missioni principali e secondarie. Prevedibilmente, trattandosi di contenuti post finale, la difficoltà è tarata verso l'alto e ad aspettarvi troverete Yokai particolarmente agguerriti, tra cui strani ibridi umano-demone che picchiano come fabbri e non ci mettono molto a mandare al creatore anche giocatori che hanno investito molto sui punti vita. Detto ciò, la difficoltà del DLC è anche uno dei suoi principali difetti, a causa dalla struttura stessa del titolo base.

Le dimensioni contano

Per quanto complesso, infatti, il sistema ricco di elementi da gioco di ruolo di Nioh si presta a essere "rotto", con una lunga serie di specializzazioni abusabili che permettono di eliminare qualunque minaccia in un nano secondo se si investono gli Amrita a dovere e si è passato il dovuto tempo a recuperare armi e armature divine con i migliori effetti. Questo rende il livello di sfida bipolare: chi ha mollato il titolo poco dopo il finale, senza preoccuparsi eccessivamente di come sviluppare William, suderà molto per portare a casa la pagnotta (nonostante l'equipaggiamento possente non manchi nelle nuove mappe), chiunque invece sia ormai diventato un maestro ripulirà le nuove missioni come fossero ripiene di demoni in erba, senza venir mai messo realmente alla prova. Ammettiamo che bilanciare una situazione simile sia quasi impossibile, ma ci sarebbe piaciuta una qualche modalità a difficoltà folle, per mettere alla prova anche i giocatori più esperti. Gli altri, perlomeno, non mancheranno di lanciare qualche sana imprecazione davanti agli ostici boss del gioco (il primo in particolare è il più ispirato, laddove gli altri non ci hanno sinceramente detto molto) e alla massa di Yokai infuriati che popolano le innevate mappe sotto il controllo di Masamune Date.

Il John Holmes dei samurai

Le vicende del clan Date e le nuove missioni non sono l'unica chicca di Drago del Nord. C'è una nuova arma nell'arsenale di William, ed è una spada più grossa di quanto sia legale essere per qualunque oggetto affilato, l'Odachi.

Le dimensioni contano
Le dimensioni contano

Questo spadone, i cui modificatori si basano sulla statistica forza, vanta un moveset fresco fresco, e seppur non velocissimo possiede un raggio e un danno spaventosi. Non dubitiamo che molti lo preferiranno alle asce e alle comuni katane, tanto che si vedono già parecchie build (tra i cadaveri sparsi nelle mappe) che sembrano averlo sostituito alle loro armi originali. I nuovi spiriti che accompagnano l'inedita lama, inoltre, sono esteticamente tra i più belli del gioco, e ad essi si aggiunge la possibilità di trasformarsi anche nei personaggi femminili, la chance di equipaggiare due spiriti alla volta (alternando quello attivo, con bonus extra) e vari aggiustamenti al bilanciamento pensati anche per il PvP. Ora, il PvP sarebbe in realtà un'aggiunta donata a tutti i possessori del gioco, ma c'è un problema: ricordate cosa abbiamo detto prima a riguardo del sistema di Nioh? È complesso, personalizzabile e... può essere "rotto" con una certa facilità. Questo è un action calcolato totalmente attorno alla spettacolarità delle battaglie e alla possibilità per il giocatore di personalizzare il proprio alter ego con mosse di potenza inenarrabile; prevedibilmente, non è in alcun modo adatto al PvP. Il Team Ninja ha aggiunto il competitivo per via delle richieste incessanti dei fan, ma per renderlo passabile avrebbe dovuto porre dei limitatori seri al danno, poiché nello stato attuale è caos puro, a tratti ingiocabile, e piagato anche da un po' di fastidiosa latenza. Apprezzabile lo sforzo insomma, ma perché lo sia anche l'esecuzione c'è molto lavoro da fare. Chiudiamo con la longevità, più che ottima, visto che per completare la nuova regione ci metterete senza dubbio qualche ora (senza contare l'ovvio allungarsi dell'esperienza, nel caso si decida di sfruttare al massimo le nuove missioni per perfezionare il proprio equipaggiamento).

Conclusioni

Digital Delivery PlayStation Store
Prezzo 9.99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (13)
8.3
Il tuo voto

Con Drago del Nord il Team Ninja ha dimostrato di non aver minimamente mollato il colpo: è un'espansione ricca, longeva e spassosa, specialmente se non avete esagerato coi potenziamenti del buon William. Sul bilanciamento del gioco c'è ancora molto da lavorare, il PvP nello stato attuale è più un contentino che altro, e la strutturazione delle mappe di gioco resta un tantinello troppo semplicistica, ma con i dovuti miglioramenti questa trilogia di contenuti ha tutte le carte in regola per rendere ancor più notevole un titolo che rappresenta già una delle più gradite sorprese dell'anno.

PRO

  • Nuova arma, l'Odachi, particolarmente scenica e molto equipaggiamento esclusivo
  • Nuovi boss e nemici molto agguerriti
  • Un intero nuovo continente, ricco di missioni

CONTRO

  • La difficoltà resta mal calcolata e il PvP è terribilmente caotico e sbilanciato
  • Affrontabile solo una volta completato il gioco