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Un vecchio tormentone

Robot Unicorn Attack 3 segna il ritorno della serie Adult Swim... ma ce n'era bisogno?

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   05/05/2017
Robot Unicorn Attack 3
Robot Unicorn Attack 3
Immagini

Nato quasi per scherzo, Robot Unicorn Attack si è tramutato in breve tempo in un vero e proprio caso di successo in ambito mobile, con un primo capitolo che portava su smartphone il feeling dell'omonimo gioco flash e un secondo che ne ampliava e migliorava efficacemente la formula, pur mantenendo il tono ironico e il look ispirato alla fantascienza trash degli anni '80 tipico dell'originale. Arrivati al terzo episodio sarebbe stato lecito aspettarsi un ulteriore passo in avanti, magari accompagnato da qualche intuizione originale che rimescolasse un po' le carte: invece, Robot Unicorn Attack 3 finisce per adagiarsi su sé stesso, riproponendo uno humour che comincia a fare un po' la muffa e soprattutto un gameplay che non sembra essere al passo coi tempi.

Al di là di battutine, meme e allusioni, Robot Unicorn Attack 3 dimostra di non avere molto da dire

L’unicorno attacca sempre tre volte

Che le cose non vadano per il verso giusto in Robot Unicorn Attack 3 lo si capisce sin da subito, quando ci si accorge che le caselle di testo che in teoria servirebbero ad illustrare le meccaniche di gameplay vengono utilizzate soltanto per sciorinare battute che lasciano davvero il tempo che trovano: troppo impegnato a strizzare occhiolini e fare gomito-gomito, il software si dimentica completamente di spiegare all'utente in cosa consistono le dinamiche che ruotano attorno alla classica azione da endless runner, lasciandolo in una situazione di totale confusione.

Un vecchio tormentone

Tra Fate Dorate, Lacrime di Unicorno, Esplosioni Sfavillanti, Cristalli dell'Anima, Fucine Mistiche, Declini Esplosivi e una serie apparentemente infinita di nomi insensati (ma che fanno riderissimo!) è davvero difficile capire dove vuole andare a parare il titolo Adult Swim, fino a quando non si scopre che dietro a questa baracconata si cela in realtà un gioco che ha poche cose nuove da dire. Robot Unicorn Attack 3 fa infatti un uso smodato di tutti quei meccanismi free to play che hanno contribuito alla non invidiabile fama di cui gode la categoria oggigiorno: c'è il sistema a doppia valuta, i forzieri-premio da aprire, una base da ampliare tramite punti di esperienza, una sezione dedicata a creare nuovi unicorni, una componente riservata alle sfide settimanali e chi più ne ha più ne metta, il tutto rigorosamente senza un'incidenza reale nel gameplay, che rimane sempre identico a sé stesso nonostante avanzamenti di livello e compagnia cantante.

Un vecchio tormentone

Ogni elemento di Robot Unicorn Attack 3 è talmente aleatorio che persino gli immancabili - e piuttosto insistenti - appelli del software agli acquisti in-app o alla visualizzazione di spot pubblicitari finiscono per cadere nel vuoto, tanto la sostanza non cambia di una virgola. Che si tratti di insipienza da parte degli sviluppatori o di un gigantesco scherzo di Adult Swim atta a sottolineare la vacuità del mobile gaming odierno, poco conta: Robot Unicorn Attack 3 è un prodotto di tante (troppe) chiacchiere e pochissima sostanza, che impallidisce al confronto con esponenti del genere capaci di affrontare il discorso con più serietà riuscendo a proporre anche qualcosa di nuovo. La cosa è palese anche quando si affronta il gioco vero e proprio, assolutamente identico ai prequel nelle sue meccaniche: si hanno a disposizione tre tentativi per cercare di percorrere più strada possibile sullo scenario bidimensionale sul quale corre l'unicorno protagonista, che l'utente può controllare toccando la parte sinistra dello schermo per farlo saltare o quella destra per eseguire uno scatto che funge anche da attacco. Dire che il gameplay Robot Unicorn Attack 3 non è piacevole sarebbe una falsità, ma tutto sa troppo di già visto per catturare realmente l'attenzione, complice anche un comparto audiovisivo che fa del suo meglio per azzerare ogni parvenza di originalità: il passaggio alla grafica tridimensionale non nasconde un'estetica indistinguibile dai precedenti episodi, con robot, arcobaleni e delfini che accompagnano la corsa del mitologico quadrupede, e persino il sottofondo musicale non si azzarda a cambiare di una virgola, proponendo per l'ennesima volta la ripetizione allo sfinimento di Always degli Erasure.

Un vecchio tormentone

Conclusioni

Versione testata iPhone (1.0.4)
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
6.0
Lettori
ND
Il tuo voto

Robot Unicorn Attack 3 è come quell'amico che fa sempre il simpatico a tutti i costi: la prima volta lo trovi divertente, la seconda ti strappa un sorriso ma alla terza vorresti solo tirargli una testata. L'insistenza di Adult Swim nel riproporre per la terza volta lo stesso umorismo, la stessa ambientazione, lo stesso tipo di gameplay e lo stesso stile trash è tipica di chi non riesce a capire quando uno scherzo ha stufato ed è il momento di passare ad altro. Il gioco di per sé riesce ad essere anche occasionalmente godibile, ma è letteralmente sepolto da una valanga di contenuti accessori e poco interessanti che appesantiscono un titolo troppo impegnato a guardarsi allo specchio e ripetersi che è il più brillante per accorgersi che nel frattempo il mondo è andato avanti e vive benissimo anche senza di lui.

PRO

  • Azione endless runner gradevole
  • Tecnicamente pulito
  • Sistema di controllo semplice e funzionale

CONTRO

  • Umorismo invadente e stantio
  • Troppi contenuti accessori inutili
  • Gameplay vecchio