Reservoir Dogs: Bloody Days, ovvero il ritorno de Le Iene a 25 anni dall'uscita del film. L'idea di un videogioco basato sul classico di Tarantino non può non far drizzare le orecchie ai cinefili più incalliti, ma anche scatenargli qualche brividino freddo. La violenza, i dialoghi sopra le righe e la caratterizzazione di personaggi semplici ma spettacolari, per non parlare di una gestione decisamente unica della linea temporale, resero la pellicola un classico contemporaneo e definirono in parte la cifra del regista. Tuttavia sappiamo bene cosa succede di solito quando i film diventano videogiochi. La lunga distanza rispetto all'originale poteva far ben sperare su un progetto pensato senza fretta, tuttavia sappiate fin da subito che anche per questa volta la coppa del tie-in fatto bene dovrà rimanere in cantina a prendere polvere.
Reservoir Dogs: Bloody Days cerca di portare su PC il fascino de Le Iene di Tarantino, ci riuscirà?
Sanguinolento
L'idea del gioco è quella di riprendere il concetto di base della pellicola, ovvero un gruppo di rapinatori violenti, risoluti e che si fidano poco tra di loro e moltiplicarlo per una serie di colpi, dandoci via via il controllo di un maggior numero di personaggi, con caratteristiche lievemente differenti.
C'è quello più veloce nell'arraffare il denaro, quello più preciso, quello che incassa meglio i danni e così via. Ovviamente questi personaggi non sono altri che Mr. Brown, Mr. Pink e così via, tuttavia scordatevi anche solo una vaga somiglianza col cast originale. L'unico vero legame tra film e videogioco sono i vestiti e alcune citazioni sparse tra i dialoghi e nelle schermate di caricamento, per il resto il gioco potrebbe essere ambientato nello spazio come tra i gangster degli anni '20. Visivamente abbastanza povero, Reservoir Dogs: Bloody Days presenta un'inquadratura dall'alto e una giocabilità in stile Hotline Miami, ma con molta meno ispirazione artistica alle spalle e una ripetitività delle situazioni abbastanza logorante nel lungo periodo. Fondamentalmente tutto ciò che dovremo fare sarà entrare in un posto, arraffare tutto il denaro possibile e farci largo fra decine di poliziotti dotati di una mira non particolarmente buona e da una scarsa intelligenza artificiale, che li porta quasi sempre ad avvicinarsi anche quando siamo dotati solo di armi bianche. Il risultato è che spesso basterà appostarsi dietro a un muro con un bastone per risolvere ogni situazione con pochi intoppi.
Erase & Rewind
Nonostante una mediocrità abbastanza diffusa, Reservoir Dogs: Bloody Days è dotato di un'idea abbastanza interessante. Visto che dovremo controllare ogni personaggio, non potremo ovviamente farlo in contemporanea. Dunque, una volta fatte tutte le mosse in tempo reale con la prima iena che stiamo comandando, potremo riavvolgere il tempo e muovere la seconda, mentre la prima esegue esattamente le stesse azioni di prima. Questo permette di aggirare gli ostacoli più complicati e uscire vivi praticamente da ogni situazione, basta semplicemente cercare di pianificare e imparare dagli errori.
Se ad esempio con Mr. Brown facciamo fuori due scagnozzi di una gang rivale, ma alle nostre spalle arriva un terzo tizio armato di mitra che inizia a sparare, basterà premere la barra spaziatrice, riavvolgere il tempo e usare Mr. Pink per eliminarlo prima che possa nuocere al nostro compagno di rapine. A dettare i tempi sarà sempre la prima iena, dunque ogni azione delle successive trova svolgersi nel lasso di tempo che passa tra il momento in cui l'azione è iniziata e quello in cui abbiamo premuto la barra spaziatrice. Questa meccanica si rivelerà particolarmente utile quando dovremo eseguire un compito in pochissimo tempo e non potremo contare su un solo rapinatore. Ad esempio quando dovremo svaligiare il caveau di una banca in meno di trenta secondi, per il resto bisognerà adattarsi in corsa alla situazione. L'idea non è male, ma salvo rari casi particolarmente complicati, la maggior parte delle volte ci si limita a neutralizzare quasi tutte le minacce con la prima iena, sfruttando una intelligenza artificiale non particolarmente brillante, per poi farla seguire dalle altre. L'altro grande problema del gioco è che, fondamentalmente, è tutto qua. Sì ok, volendo potremo aumentare di livello e sbloccare nuove e più letali armi di partenza, ma fondamentalmente non c'è un vero e proprio senso di progressione, visto che i personaggi aggiuntivi, privi di veri tratti caratteristici, vengono sbloccati semplicemente continuando a giocare e avremo quasi sempre abbastanza soldi non doverci preoccupare più di tanto di racimolarne altri per accedere alle missioni più difficili. Inoltre, mancando ogni possibile riferimento ai veri personaggi de Le Iene, si perde completamente tutta la "figaggine" dei protagonisti tarantiniani, non c'è atmosfera, non c'è ispirazione, siamo semplicemente di fronte a uno sparatutto dall'alto con una leggerissima dose di strategia che ripete il proprio trucchetto all'infinito.
Conclusioni
Reservoir Dogs: Bloody Days tenta in qualche modo di fare cassa sul fascino de Le Iene, ma la sua ripetitività e la totale mancanza di veri e propri legami col film di Tarantino lo rendono un prodotto tutto sommato trascurabile.
PRO
- La possibilità di riavvolgere il tempo è buona
- Abbastanza longevo
CONTRO
- Estremamente ripetitivo
- Personaggi con poca personalità
- Il fascino de Le Iene è molto lontano