Sono ormai passati tre anni dall'ottimo Bug Heroes 2, e Foursaken Media ovviamente non se n'è stata con le mani in mano, sperimentando nuove produzioni mobile mentre si preparava a lanciare un titolo particolarmente ambizioso su iOS e Android, appunto Noblemen: 1896. Ambientato in un contesto storico alternativo, a base steampunk, il gioco ci catapulta in un conflitto bellico che viene combattuto da due fazioni, verosimilmente nordisti e sudisti americani, che si affrontano sul campo di battaglia utilizzando truppe regolari ma anche armi a lunga gittata, puntando alla vittoria.
La cosa interessante è che strutturalmente l'esperienza alterna una fase strategica, in cui muoviamo le nostre unità all'interno di una mappa divisa in settori, cercando di conquistare zone strategiche e di rimpinguare le divisioni prima di portare la nostra offensiva; e una fase action, che viene rappresentata sullo schermo in modo del tutto simile ai più celebri third person shooter per PC e console. Come ulteriore substrato c'è l'elemento freemium, che tramite il rilascio di lingotti d'oro e casse di rifornimenti consente di potenziare non solo i soldati ma anche le roccaforti, ultimo baluardo contro il nemico. Parliamo insomma di un prodotto molto sfaccettato e, come detto, ambizioso, dotato di una grafica ben fatta e di scenari relativamente vari. Gli sviluppatori hanno dunque saputo confezionare un'esperienza solida in tutti i suoi aspetti? Non proprio.
La guerra nobilita
Un tutorial ci guida attraverso le prime fasi di Noblemen: 1896, ed è una fortuna visto che i meccanismi da comprendere sono tanti e bisogna fare un po' di pratica prima di assimilare tutti i concetti che ruotano attorno all'esperienza. Come detto, le battaglie alternano una fase strategica e una action: durante la prima dovremo posizionarci nei punti d'interesse per acquisire un vantaggio tattico, ad esempio occupando una base di rifornimento, per poi muovere verso la postazione nemica e attaccarla dalla distanza, con un getto di proiettili, oppure a viso aperto. In quel caso si passa appunto alla fase third person shooter, con un soldato che controlliamo direttamente e che, muovendosi su mappe di discrete dimensioni ma generalmente spoglie, deve individuare ed eliminare le unità nemiche in collaborazione con i propri compagni.
Ci sono degli appostamenti da sfruttare per evitare di esporsi direttamente al fuoco ostile, e da lì sporgersi per mirare e sparare contro gli avversari, ma in tali frangenti, i più importanti, l'esperienza di Noblemen: 1896 si rivela un po' troppo caotica e approssimativa; anche per via di un'intelligenza artificiale che lascia molto a desiderare, con i nemici che si muovono nei dintorni senza notarci e una generale macchinosità del gameplay. Scendendo a patti con i limiti del gioco ci si diverte, anche e soprattutto grazie al substrato strategico e a una struttura piuttosto ricca, con due modalità principali da sfruttare per l'immancabile grinding, ma in linea di massima la visione di Foursaken Media probabilmente non è stata concretizzata al meglio e con i prossimi aggiornamenti bisognerà limarne in modo deciso gli spigoli.
Conclusioni
Noblemen: 1896 cerca coraggiosamente di mettere in campo meccanismi piuttosto variegati, incardinando all'interno della tipica struttura freemium un gameplay dalle due facce, che alterna una fase strategica a sezioni third person shooter che dovrebbero fare la differenza, ma che invece si distinguono per una serie di mancanze e limitazioni. Non parliamo naturalmente di un titolo brutto, anzi l'esperienza diverte, le missioni sono tante e dopo un po' si comprendono anche gli elementi più oscuri del gameplay, ma gli aspetti ancora da rifinire sono tanti e bisognerà vedere che tipo di lavoro verrà effettuato dagli sviluppatori da qui ai prossimi mesi per migliorare il gioco.
PRO
- Ambientazione affascinante
- Struttura molto ricca
- Gameplay dalle due facce...
CONTRO
- ...ma quella action andava curata di più
- Gameplay approssimativo
- Gli elementi freemium dopo un po' risaltano