I fan dei mostriciattoli tascabili a questo punto dovrebbero avere una certa familiarità col concetto di "terza versione": Pokémon Smeraldo, per esempio, usciva un annetto dopo Pokémon Rubino e Pokémon Zaffiro, facendo da via di mezzo tra le due edizioni originali con qualche nuovo contenuto, soprattutto secondario, e più pokémon da catturare. La terza versione sarebbe praticamente quella definitiva, pensata per chi ha mancato l'appuntamento precedente. La tradizione ha subito però una battuta d'arresto nella quinta generazione: dopo Pokémon Platino, Game Freak ha smesso di sviluppare queste cosiddette terze versioni. Pokémon Nero 2 e Bianco 2, infatti, erano veri e propri sequel, mentre le generazioni successive, su Nintendo 3DS, sono rimaste orfane di una versione definitiva, almeno fino a oggi. In questo senso, Pokémon Ultrasole e Ultraluna rappresentano una specie di anomalia: sono sì terze versioni, ma escono in duplice formato. Quando si giudica la terza versione di un Pokémon, bisogna fare una serie di valutazioni più complicate del solito, ma la domanda principale resta sempre la stessa: avete già giocato la versione precedente?
Crisi sulle Alola infinite
Per una disamina approfondita di Pokémon Sole e Luna, vi invitiamo a rileggere la nostra recensione pubblicata lo scorso anno: come abbiamo detto qui sopra, Pokémon Ultrasole e Ultraluna non è un sequel, ma una terza versione in duplice formato dei due titoli che hanno rappresentato la settima generazione di Pokémon. In termini puramente narrativi, ciò significa che ricomincerete da capo la vostra avventura nell'arcipelago di Alola e dovrete affrontare le varie prove che stabiliranno se siete o meno dei veri allenatori di pokémon, rincontrando sul cammino i personaggi che abbiamo già conosciuto un anno fa, compresi Hau, Lylia e i vari Kahuna. Per molti giocatori questo potrebbe essere già un fattore determinante, al momento dell'acquisto, perché Ultrasole e Ultraluna sono un continuo susseguirsi di déjà vu. Fortunatamente, Game Freak ha sfruttato in maniera astuta l'idea dei mondi paralleli introdotta in Sole e Luna. Pokémon Ultrasole e Ultraluna, infatti, si svolgono in un universo alternativo e quindi la storia in certi momenti si sviluppa in modo leggermente diverso, garantendo un minimo di varietà anche a chi ha già giocato almeno una delle due versioni originali.
In realtà, le modifiche apportate all'intreccio narrativo si appoggiano a un compromesso un po' infelice. Nella maggior parte dei casi, infatti, Game Freak ha semplicemente accorciato le cinematiche e le fasi di gioco che in Sole e Luna si dilungavano un po' troppo: questa strategia da una parte ha snellito la progressione, così da non annoiare chi è già passato per Sole e Luna, ma dall'altra ha sminuito eccessivamente la caratterizzazione di alcuni comprimari. L'introduzione, ad esempio, dura molto meno rispetto al lunghissimo tutorial di Pokémon Sole e Luna. In certi momenti, comunque, le deviazioni si fanno abbastanza interessanti, grazie anche all'aggiunta di una nuova prova e, soprattutto, di un epilogo completamente diverso. Sul finale della storia originale, Ultrasole e Ultraluna prendono una deriva tutta loro, introducendo la minaccia nostalgica del Team Rainbow Rocket e il mistero del pokémon leggendario Necrozma. Purtroppo bisogna dire che la nuova storyline ci è sembrata molto meno interessante di quanto non l'avessero fatta apparire i trailer: l'appendice inedita è molto breve e sostanzialmente si articola in una serie di lotte continue che conduce al nuovo finale. Ovviamente si tratta di un contenuto narrativo completamente nuovo per chi non ha mai giocato Pokémon Sole e Luna, mentre chi ha già visitato Alola probabilmente avrà l'impressione che Game Freak abbia operato un lavoro di taglia e cuci un po' frettoloso per giustificare il senso di questa terza versione.
L'effetto 3D
Non pervenuto.
Ultraquesto e Ultraquello
Sul fronte contenutistico, Pokémon Ultrasole e Ultraluna rappresentano un deciso passo avanti rispetto alle loro controparti standard soprattutto in termini di "post game": con questo termine si intendono le attività accessibili una volta completata la storia del gioco, ovvero quelle che prolungano l'esperienza e rappresentano il succo del gameplay soprattutto se si decide di catturare ogni pokémon e vedere, molto più semplicemente, tutto quello che Alola ha da offrire. Game Freak ha comunque alterato non solo la struttura della storia, ma anche la disposizione e la varietà dei mostriciattoli sparsi per le isole. Di base, Ultrasole e Ultraluna offrono circa cento pokémon in più, rispetto a Sole e Luna, che i perfezionisti potranno scambiare attraverso il solito Global Trade System nel tentativo di completare il loro PokéDex. Quest'ultimo assume ancora una volta l'aspetto di Rotom ed è il protagonista di una nuova feature, chiamata Roto'n'roll, che sostanzialmente sblocca una serie di bonus temporanei sulla falsariga dei Passapoteri o dei Poteri-O comparsi nelle precedenti generazioni. Nonostante queste aggiunte, il PokéDex resta bene o male lo stesso di sempre e chi lo ha già completato in Sole e Luna, magari dopo aver giocato X e Y o Rubino Alfa e Zaffiro Omega, potrebbe sentire meno stimoli rispetto al passato.
In realtà, Pokémon Ultrasole e Ultraluna introducono nell'elenco dei pokémon alcuni mostri completamente nuovi, pensati appositamente per questa versione, ma sono davvero pochissimi e rientrano perlopiù nella categoria delle Ultracreature. Intorno a questi esseri misteriosi Game Freak sta costruendo un'intera mitologia, tant'è che in questa versione è persino possibile visitare i loro mondi - seppur delimitati ad aree molto ristrette - attraversando gli Ultravarchi a cavallo di Solgaleo o Lunaala: si tratta di una specie di minigioco che oltretutto consente di trovare ed eventualmente catturare praticamente tutti i pokémon leggendari comparsi nelle precedenti generazioni di Pokémon, seppur divisi per versione. Il problema è che, a questo punto, chi segue appassionatamente il franchise, almeno nelle sue incarnazioni per Nintendo 3DS, i leggendari potrebbe averli catturati o scambiati già tutti da un pezzo. I contenuti secondari, come appunto gli Ultravarchi, rendono Ultrasole e Ultraluna due titoli particolarmente appetibili se non si gioca Pokémon da alcuni anni, riconfermando la nostra impressione che la nuova versione dei titoli di settima generazione sia stata pensata per avvicinare le nuove leve al brand, piuttosto che per richiamare l'attenzione di chi ha già speso decine di ore su Sole e Luna.
Questo però non significa che per i super fan di Pokémon ci sia poco da fare o comunque non abbastanza da giustificare l'acquisto, specie se rientrano in quella fascia di allenatori che adora allenare i pokémon, lottare contro gli altri giocatori e trovare modi sempre nuovi e originali per personalizzare le squadre di mostri. L'aggiunta del divertente minigioco Surf Mantine consente di accumulare un maggior numero di Punti Lotta da investire nell'acquisto di oggetti o nell'apprendimento di nuove mosse, mentre una maggior diffusione di Chansey e di oggetti che aumentano i punti esperienza ricevuti a fine battaglia, combinati con un apposito potere di Rotom, facilita la crescita dei mostriciattoli ai livelli massimi. I giocatori più navigati potranno sfruttare le varie agevolazioni insieme al Poké Resort per allenare i loro pokémon perfetti, oppure dedicarsi alla nuova Agenzia Battaglia che permette di combattere prendendo a noleggio certi pokémon ma che, sinceramente, ci è sembrata un'aggiunta abbastanza sterile. Forse meno rilevanti, ma comunque meritevoli di menzione, anche il nuovo minigioco Fotoclub e la ricerca degli adesivi che permettono di aggiungere alla propria squadra alcuni pokémon dominanti.
Conclusioni
Pokémon Ultrasole e Ultraluna è chiaramente una versione riveduta e corretta di Sole e Luna che modifica le mosse e le statistiche di alcuni mostri, ne aggiunge una manciata e introduce una serie di nuove attività e missioni secondarie che, insieme a un epilogo completamente inedito, potrebbero rappresentare un bonus contenutistico tale da giustificare l'acquisto anche se si è già giocato Sole o Luna. Purtroppo, però, Game Freak ha davvero riciclato gran parte del codice originale, cosa che ci ha poco entusiasmato mentre catturavamo gli stessi pokémon e percorrevamo gli stessi sentieri di un anno fa, imbattendoci negli stessi, identici problemi tecnici, a cominciare da un frame rate, durante gli scontri, che più passa il tempo e meno diventa tollerabile. Ci sentiamo di consigliare questa revisione ai fan che proprio non possono rinunciare alla loro dose di Pokémon annuale e a tutti gli incerti che cercano un Pokémon con cui iniziare o che mancano da qualche anno all'appuntamento con Game Freak: loro aggiungano pure un punto al voto finale.
PRO
- Più contenuti rispetto a Sole e Luna, specialmente una volta completata la storyline principale
- Alcune novità facilitano l'allenamento dei pokémon
- Le piccole modifiche alla storia lo rendono interessante anche per chi ha già completato Sole e Luna
CONTRO
- Gran parte del gioco è stato riciclato e si ripresenta identico a un anno fa, problemi tecnici compresi
- Se avete già completato il PokéDex nel corso delle due generazioni uscite per Nintendo 3DS, Ultrasole e Ultraluna non offrono enormi incentivi a parte qualche nuovo mostro