Ne abbiamo parlato spesso: i team di sviluppo capaci di lanciare sul mercato un blockbuster, trovano poi grande difficoltà nel proporre qualcosa di differente. In realtà non è il caso di Halfbrick Studios: nel 2010 l'azienda ha sbancato con Fruit Ninja e i suoi trecento milioni di download, per poi bissare l'anno dopo con un'esperienza completamente diversa, Jetpack Joyride, un gioco in grado di catalizzare l'attenzione di oltre cinquecento milioni di utenti. Successi clamorosi, che hanno consentito a questi sviluppatori australiani di dedicarsi a interessanti sperimentazioni, come il recente Dan the Man e quest'ultimo progetto, che si presenta come qualcosa di completamente inedito per lo studio: Shadows Remain. Parliamo infatti di un'avventura horror in realtà aumentata, che utilizza la fotocamera del nostro dispositivo iOS per "ancorare" su di una superficie di casa una sorta di diorama e lì, al suo interno, raccontare una storia inquietante: quella di una madre a cui all'improvviso viene portato via un figlio.
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Gira e spera
Disponibile gratuitamente su App Store, Shadows Remain non è che la prima parte di un'esperienza che Halfbrick Studios ha intenzione di proporre a episodi, tastando il terreno per evitare di impiegare eccessive risorse all'interno di un progetto comunque coraggioso e originale. Una volta posizionato lo scenario secondo le modalità tipiche della realtà aumentata, le sequenze iniziali del gioco mostrano una donna che riceve una strana telefonata dal marito e si rende conto che suo figlio è scomparso, portato via da una misteriosa forza malvagia. Nel tentativo di trovarlo, la protagonista stessa si ritrova proiettata in una sorta di realtà parallela, forse nel passato della casa in cui vive e che ha evidentemente fatto da sfondo a una terribile tragedia. Sono dunque spettri quelli che di tanto in tanto si affacciano negli specchi e sembrano animare delle marionette?
Per scoprirlo dovremo trovare una serie di indizi in ogni stanza, ruotando la visuale con le dita e muovendo il terminale iOS per navigare letteralmente all'interno dello scenario, alla ricerca di punti di vista differenti. Questa meccanica rappresenta senza dubbio l'aspetto di Shadows Remain dotato del maggior potenziale, ed è dunque un peccato che gli sviluppatori l'abbiano sfruttata meno del necessario, portando avanti la vicenda in modo più tradizionale e prevedibile di quanto ci saremmo aspettati. La recitazione in inglese poco credibile, la natura stessa dell'applicazione e la sua eccessiva brevità hanno fatto il resto, togliendo tensione e inquietudine a un'esperienza che avrebbe dovuto basarsi proprio su tali elementi per convincere. È un peccato, ma non è detta l'ultima parola: con il secondo capitolo Halfbrick Studios è ancora in tempo per ritrovare la strada giusta e magari osare di più, sfruttando in modo convinto una tecnologia che ha senz'altro qualcosa da dire, accompagnata come in questo caso da una realizzazione tecnica di ottimo livello.
Conclusioni
Shadow Remain offre un'esperienza originale e interessante, dotata di un enorme potenziale nei suoi risvolti AR, quando bisogna muovere il dispositivo per esplorare in modo diretto gli ambienti. Purtroppo tali elementi non sono stati enfatizzati a dovere, preferendo soluzioni più convenzionali per portare a casa un risultato che alla fine si rivela abbastanza banale, incapace di creare tensione o inquietudine vista anche l'eccessiva brevità di questo primo episodio. La speranza è che con i prossimi capitoli si riesca a proporre qualcosa di più significativo, aumentando la complessità del gameplay e magari anche la qualità della sceneggiatura.
PRO
- Alcuni elementi AR davvero interessanti
- Ottima realizzazione tecnica
- Un esperimento senz'altro originale...
CONTRO
- ...ma non propriamente riuscito
- Troppo semplice e breve
- I dialoghi lasciano un po' perplessi