Gli sportivi arcade dedicati allo snowboarding rappresentano un interessante sottogenere che per diversi anni ha riscosso un grande successo, basti pensare agli episodi della serie Cool Boarders oppure a SSX. La velocità delle discese, la bellezza dei paesaggi montani e la spettacolarità delle manovre acrobatiche riuscivano infatti a miscelarsi per ottenere un risultato strepitoso, in grado di coinvolgere e divertire anche chi sulla neve non aveva mai neppure messo piede. Il recente (e splendido) Alto's Odyssey può fornire delle chiare indicazioni sul perché determinati scenari esercitino un grande fascino, ma parliamo di un prodotto molto diverso da Peak Rider, il nuovo titolo di Battery Acid Games.
Il gioco si rifà in effetti proprio alla tradizione di cui abbiamo parlato in apertura, adottando una visuale in terza persona e lanciandoci a tutta velocità su di uno snowboard per affrontare quattro possibili modalità (Arcade, Flags, Stunts e Multiplayer) nell'ottica di una struttura che fa delle mappe procedurali il proprio cardine. Una scelta, quest'ultima, che appare giusta nel momento in cui garantisce una certa varietà di situazioni, consegnandoci percorsi sempre diversi in quanto generati casualmente, ma che per forza di cose lascia l'amaro in bocca rispetto a un'impostazione con scenari tradizionali, in cui gli sviluppatori avrebbero potuto lavorare sui colori, sui dettagli e sulle sfaccettature di una discesa che non apparisse sempre simile a se stessa.
Controllo di fino
La prima cosa che salta all'occhio di Peak Rider, al di là di una presentazione purtroppo un po' raffazzonata, è il sistema di controllo basato sull'accelerometro. Ci sono meccanismi del gioco per cui bisogna procedere rasente gli alberi per caricare la barra dei trick, e ciò naturalmente richiede una certa precisione, che per fortuna i controlli tilt riescono a garantire molto più dell'alternativa touch, che abbiamo invece trovato approssimativa e poco affidabile. Il menu principale si arricchisce man mano di nuovi eventi con cui potersi cimentare nell'ambito delle quattro modalità di cui abbiamo parlato in precedenza: c'è la corsa libera endless, le gare con obiettivo di punteggio, le sfide asincrone con altri utenti, gli esercizi di precisione basati sui passaggi fra gli alberi o le bandiere, oppure le prove di resistenza in cui bisogna totalizzare un certo numero di secondi in aria.
Un set di opzioni discretamente vario, che può contare peraltro su di un sistema di progressione convincente: con le monete d'oro guadagnate in pista è possibile acquistare non solo nuovi abiti per il nostro personaggio, ma anche snowboard dotati di prestazioni superiori. Sul fronte delle acrobazie aeree Peak Rider non inventa nulla di nuovo e si rifà alla tradizione del genere, chiedendoci semplicemente di premere sullo schermo per effettuare trick differenti, a patto di tornare in posizione corretta prima dell'atterraggio, laddove non si voglia andare a sbattere. Dal punto di vista dell'impostazione freemium, non abbiamo incontrato paywall né ci sono limitazioni temporali o tempi d'attesa per giocare, ma al termine di ogni gara bisogna passare qualche secondo davanti a un trailer pubblicitario.
L'impianto funziona molto bene, è piacevole e divertente, ma la natura procedurale degli scenari, come già detto, toglie purtroppo fascino a una struttura che vediamo bene come un punto di partenza e non di arrivo per la serie. La modellazione poligonale è buona, le animazioni discrete e i controlli tilt funzionano molto bene, dunque agli sviluppatori basterà conservare questi aspetti dell'esperienza e introdurli in un contesto più ricco e sfaccettato per fare il colpaccio con un eventuale secondo episodio. Per il momento bisogna accontentarsi di una formula sì gradevole ma che mostra i propri limiti già dopo qualche partita.
Conclusioni
Peak Rider è un gioco di snowboard divertente e discretamente impegnativo, dotato di un ottimo sistema di controllo tilt e di un set di modalità discretamente vario, in cui ci troveremo a inanellare trick, sfidare altri utenti in maniera asincrona, portare a termine missioni basate sulla precisione e così via. L'impianto funziona molto bene e offre anche interessanti opportunità di progressione grazie alla possibilità di acquistare nuovi abiti e snowboard, ma l'uso di meccanismi procedurali per la composizione dello scenario rendono l'aspetto della mappa un po' troppo monotono, sebbene di partita in partita cambino le posizioni di alberi, rocce e salti. Parliamo in ogni caso di un'ottima base di partenza su cui costruire qualcosa di più ricco e sfaccettato in futuro: se vi piace il genere, dategli un'occhiata.
PRO
- Formula collaudata, funziona bene
- Un buon set di modalità
- Controlli tilt precisi e affidabili...
CONTRO
- ...mentre quelli touch non sono il massimo
- Lo scenario procedurale pecca di varietà
- Accompagnamento musicale mediocre