Domani, mercoledì 3 marzo 2021, sarà disponibile su Nintendo Switch una nuova avventura grafica: 3 out of 10 Stagione Uno. L'opera di Terrible Posture Games era stata rilasciata lo scorso anno su PC (tramite Epic Games Store, disponibile ancora adesso gratis), ma solo ora approda sulla console della grande N (a pagamento). Vediamo cosa ne pensiamo in questa nostra recensione di 3 out of 10 Stagione Uno.
3 out of 10 Stagione Uno | Recensione
3 out of 10 viene descritta dagli stessi sviluppatori come una "sitcom giocabile". Il gioco è diviso in cinque episodi da circa 30 minuti l'uno. Seguiremo le vicende di uno sgangherato team di sviluppatori, Shovelworks Studios, che sta lavorando a un nuovo gioco.
L'avventura inizia quando Midge, animatrice, si unisce allo studio per sostituire il precedente animatore che è letteralmente esploso per il troppo lavoro. La premessa e tutta la trama sono costruite sull'assurdo, con l'obbiettivo di tratteggiare i problemi interni di uno studio di sviluppo con leggerezza. Nel corso dei cinque episodi aspettiamoci, ad esempio, sacrifici umani e compagnie distopiche che utilizzano robot da guerra.
Il cast di 3 out of 10 è composto principalmente dagli otto membri del team. Ogni personaggio è estremizzato e simboleggia in modo comico le figure più negative dell'industria. Viper, ad esempio, è l'artista del gruppo e vuole imporre i propri gusti a ogni gioco (gore estremo, ispirato alla sua serie di videogiochi preferita, in pratica una parodia di Gears). Abbiamo poi l'addetta alle risorse umane, Francine, che pare disinteressata al benessere dei propri colleghi. Come non citare Jeb, il CEO dell'azienda che non ha idea di come funzioni lo sviluppo di un videogioco ed è solo in grado di impartire ordini insensati.
Ogni puntata va a toccare punti caldi del mondo dello sviluppo, come il rapporto con i fan subito pronti a fare a pezzi (letteralmente) uno studio perché un videogioco non rispetta le loro pretese. Si parla anche del mondo dell'istruzione che è più interessato a guadagnare soldi piuttosto che a insegnare realmente agli studenti come lavorare in questa industria. O anche solo della necessità di ricominciare lo sviluppo dopo anni, perché la dirigenza ha cambiato idea all'improvviso. Il fulcro della vicenda, inoltre, è il voto del gioco: quel "3 out of 10" (3 su 10) che fa da titolo all'opera.
Shovelworks Studios, infatti, è uno studio di sviluppo terribile e tutti i loro giochi non hanno mai preso più di tre nelle recensioni della critica. Midge, la nostra "protagonista", si è unita al team per fare in modo che ciò non cambi. La ragazza, infatti, viene ricattata da un losco figuro che sembra far parte di un'agenzia governativa segreta. Perché uno sconosciuto gruppo di sviluppatori ha attirato l'attenzione di qualcuno di così importante? Perché la qualità di un videogioco è soggetto di una cospirazione?
Non lo scopriremo. Già, 3 out of 10 Stagione Uno non ci dà risposte e rimanda qualsiasi spiegazione a una Stagione 2 che è "presto in arrivo". In questo risiede uno dei problemi principali del gioco: la trama generale è pressoché nulla. Ogni episodio è semi-indipendente e racconta uno dei "punti caldi del mondo dello sviluppo" suddetti. I personaggi stessi non vengono approfonditi e rimangono ancorati alla propria caratterizzazione iniziale.
Anche in termini di scrittura, l'avventura difficilmente risulta comica. La critica al mondo dello sviluppo è intrigante e leggere tra le righe strapperà un sorriso agli appassionati più informati, ma non li farà ridere. Non stiamo parlando di un Big Bang Theory o di un How I Met Your Mother interattivo.
Minigiochi che passione
Chiaramente parliamo sempre di un videogioco, quindi oltre alla narrazione vi è un lato interattivo. 3 out of 10 ci propone tutta una serie di minigiochi: Terrible Posture Games ha puntato tutto alla varietà, quasi nel tentativo di coprire la maggior parte dei generi videoludici. Avremo una specie di gioco sportivo ispirato al football americano, una sezione stealth, giochi di guida arcade con checkpoint a tempo, brawler 2D, un dungeon crawler in stile Legend of Zelda (l'originale), un flipper, alcuni puzzle game di vario genere e altro ancora.
Ogni minigioco inizia, finisce e non viene più ripetuto. L'effetto è che non saremo mai annoiati dal lato più ludico di 3 out of 10, ma al tempo stesso questo fa sì che il gioco non abbia un'identità videoludica precisa. Ogni minigioco verrà subito dimenticato, anche perché la vittoria non è obbligatoria: addirittura possono essere saltati senza alcuna penalità. I minigiochi ci ricompensano solo con stelle, un collezionabile. Alcune sono anche nascoste nei livelli e devono essere trovate esplorando. Non che vi sia motivo per farlo, se non la semplice volontà di completare il gioco al 100%.
Conclusioni
3 out of 10 è un'avventura rapida (due ore e mezza basteranno) ed estremamente varia dal punto di vista ludico. È stilisticamente molto semplice, ma è adeguata per i suoi obiettivi. Questa prima stagione purtroppo è solo una parte minima della storia che (speriamo) gli sviluppatori hanno ideato. Se cercate un gioco narrativo con personaggi profondi e una trama tutta da scoprire, non è quello che fa per voi. Se cercate un'avventura leggera che critica il mondo dello sviluppo videoludico con sagace assurdità, allora potrebbe valere il vostro tempo. Ricordate però che su PC è disponibile gratis.
PRO
- I minigiochi sono molti e vari
- La critica all'industria è efficace pur essendo leggera
CONTRO
- La trama generale è rimandata a una stagione 2
- Difficilmente farà ridere
- Su PC è gratis