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L'isola del tesoro

Nintendo ci porta sulla WuHu Island per mostrare le meraviglie del nuovo Motion Plus

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   31/07/2009
Wii Sports Resort
Wii Sports Resort
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L'isola del tesoro

L'antipasto del Motion Plus è stato servito da Sega ed Electronic Arts con Virtua Tennis 2009, Grand Slam Tennis e Tiger Woods 10; prodotti di indiscutibile qualità, ma è evidente come l'interesse di tutta la comunità fosse proiettato verso la stessa Nintendo, e più nello specifico nei confronti del suo Wii Sports Resort, quale reale indicatore delle capacità della nuova periferica. Ora che il gioco più importante dell'estate, se non dell'intero 2009 per la casa di Kyoto, è finalmente giunto sul mercato, possiamo porre fine a tutti gli interrogativi.

Lo sport fa bene

E' un peccato che gli obblighi di loghi, schermate preliminari, titoli e soprattutto interminabili video introduttivi al Motion Plus si frappongano tra il giocatore e quello che è il modo con cui Sports Resort lo accoglie: un lancio col paracadute spettacolare ed evocativo, in cui il Wiimote diventa il proprio Mii in caduta libera verso la WuHu Island, e dove ogni piccola inclinazione del telecomando determina un cambio di angolazione del personaggio tra nuvole e aria frizzante. E mentre sul viso va a stamparsi il sorriso tipico generato da un gioco made in Kyoto, il titolo Nintendo si spalanca offrendo fin da subito l'accesso alle 12 discipline sportive a disposizione. Se il buon giorno si vede dal mattino quindi, la strada di Sports Resort dovrebbe essere tutta in discesa; in realtà alla fine dei conti, la sensazione è quella di un titolo di grandissima qualità, ma a cui manca qualcosa per entrare di diritto nell'olimpo dei capolavori capaci di mettere tutti d'accordo. Ma iniziamo dai pregi, su tutti quello più importante: sì, il gioco è divertente - molto - e no, non è una semplice tech demo del Motion Plus. Certo ci sono alti e bassi, come è normale che sia di fronte ad una così robusta varietà di attività; abbiamo detto che sono una dozzina, ma per molte di esse vengono sbloccate delle varianti capaci di offrire esperienze anche più che sensibilmente differenti tra di loro. Il risultato è che, davvero, ce n'è un po' per tutti i gusti; chi cerca una sfida immediata e molto "fisica" si può buttare sul Chanbara, sulla gara di tiri liberi a basket o sul canottaggio, mentre chi vuole qualcosa di più rilassante può divertirsi col Frisbee, il tiro con l'arco o il golf. Quest'ultimo, assieme al bowling, va a costituire il "recupero" di discipline già presenti in Wii Sports e in un certo senso riciclate in questa occasione.

L'isola del tesoro

Concludono la lista le attività acquatiche come Wakeboard e Moto Surfing, il ciclismo, gli sport in quota e il ping pong. Fare delle differenze o classifiche tra le attività sarebbe come cercare di affermare quale gusto di gelato sia migliore: impossibile, perchè ogni giocatore può trovare la sua dimensione ideale all'interno della produzione Nintendo. Chi vi scrive, per esempio, trova senza dubbio nel tennis tavolo, nel tiro con l'arco e lancio acrobatico il trittico migliore e più appagante; un po' deludenti invece Chanbara, che rischia spesso di risolversi in una sconclusionata serie di fendenti a casaccio, il poco profondo wakeboard - probabilmente il punto debole dell'intero pacchetto - e il moto surfing, versione fin troppo annacquata (perdonateci il triste gioco di parole) del mitico Wave Race. Ma si tratta, ci teniamo a ripeterlo, di indicazioni che per molti potrebbero non essere condivisibili; ed è proprio in questo, nella varietà, che Sports Resort sa offrire il suo meglio.

Un gioco con qualcosa in plus

E' inevitabile però sostenere che Sports Resort sia assolutamente e totalmente un prodotto da affrontare in multiplayer; solo così infatti, il titolo Nintendo è in grado di garantire quel senso di sfida e competizione che diventa elemento fondamentale del suo successo. E questo perchè, se giocato da soli, il divertimento tende a scemare in maniera proporzionale al fattore scoperta; dopo l'entusiasmo legato alla "prima volta", dopo aver sbloccato tutte le diverse varianti delle discipline, e dopo aver battuto i propri record e perfezionato la tecnica, ciò che resta per l'utente solitario è infatti ben poco. In tal senso è impossibile non criticare per l'ennesima volta la anacronistica scelta della casa di Kyoto di voltare la testa dall'altra parte di fronte a qualsiasi tipo di modalità online. Se l'idea di un multiplayer in rete può sembrare fantascientifica sarebbe magari stato sufficiente uno scoreboard pubblico, così da offrire qualche ulteriore stimolo nel migliorare le proprie performance. E invece no, Nintendo ha deciso di rimanere fedele a sé stessa, al concetto che per sfidare qualcuno questo qualcuno deve essere in carne ed ossa nel nostro salotto. In attesa che le cose cambino, permettendo magari di levare la patina di polvere ormai raccolta sui Wii Speak in giro per il mondo, resta indubbio che Sports Resort sia una delle esperienze multigiocatore "tradizionali" più divertenti e appaganti attualmente presenti sul mercato. E questo sia che gli utenti appartengano alla categoria hardcore che a quella casual; non esistono distinzioni sulla WuHu Island. Il biglietto di ingresso però non è a buon mercato: alla confezione con gioco e periferica in bundle va per forza di cose affiancato almeno un altro Motion Plus, ammesso e non concesso che si sia già in possesso di un secondo Wiimote e Nunchuck. Ma alla fine dei conti, questo Motion Plus è davvero la rivoluzione tanto attesa? Beh, magari metterla in questi termini risulta francamente eccessivo, ma senza ombra di dubbio la nuova periferica Nintendo aggiunge una ulteriore dimensione nel controllo tramite Wiimote, eliminando in un colpo solo la frustrazione legata agli errori di puntamento e di rilevazione che spesso e volentieri hanno afflitto i giochi per Wii. Tutto diventa molto più naturale, al punto che si tende a non accorgersi della sua presenza; o meglio, il Motion Plus permette di non "preoccuparsi" della sua presenza, dando la possibilità quindi di giocare ed eseguire i movimenti esattamente come lo si farebbe davvero lanciando un frisbee, o impugnando una racchetta da ping pong e via dicendo. La sensibilità è davvero ottima, e se ancora non si può affermare che sia una autentica situazione di rilevazione 1:1, sicuramente ci siamo dannatamente vicini. Peccato che sia necessario ricalibrare la periferica con discreta frequenza durante le partite, puntando al centro dello schermo o appoggiando il controller su una superficie piatta per alcuni secondi. Un'operazione rapida ma non esattamente indolore, che diventa sul lungo periodo abbastanza noiosa. Poche righe infine per quanto riguarda la componente tecnica, che ovviamente mantiene lo stile minimalista e stilizzato, ma per nulla povero o modesto, del primo Wii Sports. Un aspetto quindi ormai diventato direttamente e univocamente associato al Wii, segnale ulteriore della fortissima personalità che Nintendo è riuscita a infondere nella sua console e nei suoi giochi.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (236)
8.2
Il tuo voto

Wii Sports Resort non ha la carica innovatrice del primo Wii Sports; non bastano 10 nuove discipline e il tanto atteso Motion Plus a scardinare le porte di una nuova era per la console Nintendo. Ma porre la prospettiva in questo senso sarebbe sbagliato; Sports Resort è, semplicemente, una delle più divertenti e valide esperienze multigiocatore disponibili su Wii (e non solo), e la innovativa periferica si "limita" a garantire una profondità e naturalezza del controllo quasi impeccabile. Se avete un po' di amici o parenti con cui giocare, e non vi spaventa l'idea di spendere attorno ai 75 euro per portare a casa il bundle e un obbligatorio secondo Motion Plus aggiuntivo, senza dubbio troverete nella produzione Nintendo ben poco di cui lamentarvi. I giocatori solitari, al contrario, dovrebbero valutare l'acquisto con maggiore attenzione.

PRO

  • Un po' per tutti i gusti
  • Eccezionale in multiplayer
  • Evviva il Motion Plus

CONTRO

  • Poca roba per il single player
  • Assente qualsiasi componente online
  • Qualità delle discipline altalenante