Versione testata: Xbox 360
Qualche mese fa il team di Volition ci ha piacevolmente sorpresi con Red Faction: Guerrilla, action game ambientato su Marte e capace di distinguersi dalla massa grazie alla grande interattività con gli ambienti, e nello specifico di fronte alla possibilità di demolire praticamente ogni costruzione tramite cariche esplosive o armi di
vario tipo. L'auspicabile e apprezzabile serie di successivi DLC ha iniziato a concretizzarsi proprio in questi giorni, con il primo dei tre pacchetti previsti per espandere il prodotto originale; sottotitolato Demons of the Badlands, al contrario di quanto indicato dal trend del mercato videoludico, non pone l'attenzione sulla componente multigiocatore, ma si concentra invece sulla storia principale espandendone le vicende e offrendo ulteriori dettagli sulla trama.
Un gioco esplosivo
Nella linea temporale di Red Faction: Guerrilla, questa espansione va a posizionarsi alcuni anni prima rispetto agli avvenimenti del gioco principale, e quindi anche il protagonista è differente. Stavolta si tratta infatti di una donna, di nome Samanya, che fa parte del gruppo dei ribelli Marauders; nuova è anche l'ambientazione, la Mariner Valley, purtroppo però completamente slegata dalla area principale e quindi abbastanza limitata, così come sono inediti alcuni veicoli e armi a disposizione. E' evidente come, benchè Demons of the Badlands rappresenti di fatto un prequel a livello narrativo, all'interno dell'economia di gioco si ponga come un'avventura da giocare una volta completato il titolo originale; questo perchè il personaggio di
Samanya è già particolarmente sviluppato per quanto riguarda le armi a disposizione e il numero di cariche esplosive che può trasportare, eliminando quindi il fattore di crescita vissuto invece nei panni di Alec Mason. Il risultato è che questa espansione non va a costituire un ulteriore e superiore livello di sfida per i veterani di Red Faction, ma al contrario si posiziona come una specie di giocattolo più divertente, immediato e tutto sommato accessibile con cui offrire una dose massiccia di distruzione esplosiva a chi non ne ha semplicemente avuta abbastanza. Inoltre armi ed oggetti non vanno più sbloccati con attenzione spendendo i punti guadagnati, ma al contrario vengono semplicemente aggiunti alla disponibilità del giocatore progredendo nella storia. La trama si dipana attraverso tre missioni principali, a partire dalla liberazione della sorella di Samanya tenuta prigioniera dall'EDF; non mancano ovviamente una manciata di obiettivi secondari esattamente come sa bene chi ha avuto modo di giocare a Guerrilla, che si risolvono nelle solite divertenti ma ormai ripetitive categorie di salvataggio degli ostaggi, demolizione di determinati obiettivi e trasporto di materiali con i mezzi di locomozione marziani. Poco di nuovo per quanto riguarda invece la componente estetica, che pur modificando alcuni dettagli come l'architettura delle strutture e - come detto - i veicoli e poco altro, resta comunque assolutamente vicina a quanto visto in Guerrilla sotto ogni punto di vista.
Conclusioni
Demons of the Badlands è una espansione da prendere in seria considerazione per chiunque abbia apprezzato Red Faction: Guerrilla e non si sia sentito sazio una volta portata a termine l'avventura di Alec Mason. Pur slegato dal gioco principale sia per ambientazione che per trama e protagonista, questo DLC merita gli 800 punti richiesti; un prezzo ridotto che fa chiudere un occhio anche sulla longevità non certo particolarmente robusta.
PRO
- Una bella introduzione a Guerrilla
- Divertente ed immediato
- Prezzo corretto
CONTRO
- Nulla di davvero nuovo
- Abbastanza breve