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Tartarughe spiaccicate

Donatello, Leonardo, Michelangelo e Raffaello tornano in un beat'em up a incontri: sarà la volta buona?

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   25/09/2009
Teenage Mutant Ninja Turtles: Smash-Up
Teenage Mutant Ninja Turtles: Smash-Up
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Tartarughe spiaccicate

Popolarissime a cavallo tra gli anni '80 e i '90, le Turtles sono finite per qualche anno nel dimenticatoio, per poi ritornare in auge in questi anni grazie a tutta una nuova serie di fumetti e serie animate che hanno fatto nuovamente breccia nel cuore del pubblico teen. Un percorso altalenante a cui hanno fatto eco le trasposizioni videoludiche del franchise, che proprio nell'ultimo periodo si sono fatte più intense nel tentativo di cavalcare l'onda del ritrovato successo. Ecco dunque che, dopo il discutibile remake del glorioso Turtles in Time, Ubisoft torna alla carica con Teenage Mutant Ninja Turtles: Smash Up!, stavolta su Wii e con una formula videoludica mai sperimentata prima dai quattro fratelli mutanti.

Beat me up before you go go

Se è vero che le Turtles si erano già cimentate nei picchiaduro a scorrimento con prodotti quali Tournament Fighters all'epoca dei 16-bit e con Battle Nexus e Mutant Melee nella passata generazione di console (riscuotendo invero risultati non propriamente esaltanti), d'altro canto non erano mai state messe nella condizione di combattere in scontri fino ad un massimo di quattro partecipanti all'interno di arene bidimensionali free roaming. Il riferimento a Smash Bros è tutt'altro che casuale, visto che Ubisoft si è rivolta proprio agli sviluppatori responsabili del titolo Nintendo affinché si prendessero cura di questo Teenage Mutant Ninja Turtles: Smash Up!. Il risultato finale, lo diciamo subito, non è all'altezza dell'originale fonte di ispirazione, fondamentalmente perché non riesce ad aggiungere elementi innovativi di rilievo, risultando al contempo più povero sotto diversi aspetti. Sta di fatto che, a livello meramente formale, l'opera Game Arts segue pedissequamente le orme lasciate da Smash Bros: persino le schermate di selezione del personaggio sono simili, anche se in questo caso la scelta offerta all'utente è molto più limitata in termini numerici, forse anche troppo considerando come l'universo delle Turtles non sia certo povero di figure interessanti. Pure sul fronte del sistema di controllo la situazione è analoga: Teenage Mutant Ninja Turtles: Smash Up! si può giocare sfruttando la combo Remote + Nunchuck, il Classic Controller oppure

Tartarughe spiaccicate

utilizzando il solo Remote in posizione orizzontale. Nessuna di queste opzioni risulta però performante al 100%, considerando come i primi due casi risentano della scarsa precisione dello stick analogico, mentre la terza via costringa a fare i conti con evidenti compromessi dovuti alla scarsità di tasti. Sul campo di battaglia, si fa poi affidamento su due tipologie di attacco, che abbinate alle varie direzioni danno origine a mosse speciali: ogni combattente ha inoltre la possibilità di raccogliere ed usare vari power-up, nonché di volgere a proprio vantaggio la distruzione di alcuni elementi facenti parte dei diversi scenari dinamici. Rispetto a Smash Bros, dunque, qualcosa di particolare c'è, se si considera anche come l'abbattimento degli avversari possa concretizzarsi sia attraverso la loro espulsione dall'arena di gioco, sia tramite il più classico azzeramento dell'indicatore di HP: sfumature che però non si rivelano sufficienti a fornire Teenage Mutant Ninja Turtles: Smash Up! di un adeguato tasso di personalità.

Carapaci a volontà

Sul fronte della quantità di modalità di gioco messe a disposizione dell'utente, diversamente, Teenage Mutant Ninja Turtles: Smash Up! si difende piuttosto bene: la schermata principale mostra in bella vista le opzioni Arcade (di fatto l'avventura single player), Battle Royal (la parte multigiocatore), Survival, Tag Team (dove è possibile selezionare al volo un secondo personaggio o eseguire mosse in combinazione con esso) Mission (composta da scenari con specifici obiettivi) e Online, oltre ad una manciata di minigiochi e prove di abilità varie. Affrontando ognuna di queste sezioni, è possibile accumulare gusci, utili a sbloccare materiale extra quali statuette, biografie dei personaggi e via discorrendo. Anche qui, l'ispirazione a Smash Bros è evidente, e di nuovo il prodotto Ubisoft fatica ad eguagliarlo per quanto concerne la cura riposta nei singoli aspetti: tanto per dirne un paio, la modalità Arcade è brevissima ed inframmezzata da cutscenes semi-statiche veramente di pessimo gusto, i minigiochi sono più irritanti che altro e l'iter necessario a rendere disponibili le ricompense è fin troppo gravoso in proporzione al valore delle stesse. Il fronte tecnico è uno specchio fedele della descrizione compiuta finora di

Tartarughe spiaccicate

Teenage Mutant Ninja Turtles: Smash Up! nella sua globalità, e dunque alterna buone soluzioni ad altre decisamente opinabili. Ad uno sguardo superficiale, il gioco presenta una cosmesi più che discreta, con ambientazioni varie e particolareggiate, colori vivaci e modelli poligonali dei personaggi non troppo complessi ma ben animati. Peccato che in movimento il tutto si riveli incredibilmente confusionario, specialmente quando la telecamera indietreggia per visualizzare ampie porzioni dello scenario o quando tre o più lottatori stanno molto vicini tra loro: la proverbiale scarsa definizione di Wii li riduce in questi casi a delle chiazze di colore, rendendo praticamente impossibile capire cosa accade su schermo.

Conclusioni

Multiplayer.it
6.5
Lettori (12)
7.5
Il tuo voto

Teenage Mutant Ninja Turtles: Smash Up! può vantare gli stessi sviluppatori di Smash Bros, ma putroppo non il medesimo appeal: anche i fan più sfegatati delle tartarughe non potranno evitare di notare i difetti del prodotto Ubisoft, principalmente da ricercarsi in modalità poco coinvolgenti, un gameplay imperfetto ed una grafica che spesso si rivela confusionaria. Per quanto non abbia nulla di terribilmente sbagliato, l'opera Game Arts è dunque da considerarsi come un tentativo non particolarmente riuscito di replicare l'enorme successo del picchiaduro Nintendo: impresa che, va detto, non era sicuramente delle più semplici.

PRO

  • Azione di gioco frenetica
  • Simile a Smash Bros...

CONTRO

  • ...ma con molta meno qualità
  • Spesso troppo confusionario
  • Single player davvero esile