C'è chi ancora vede nell'enorme base installata di PlayStation 2 una potenziale fonte di guadagno, e il ragionamento non fa una piega. La serie Naruto: Ultimate Ninja, ad esempio, esce in questi giorni con un nuovo capitolo (il quinto, per la precisione) a distanza di soli sei mesi da quello precedente, che in verità non ha entusiasmato per via di alcune soluzioni quantomeno discutibili. Sappiamo tutti che Ultimate Ninja nasce come un picchiaduro innovativo e divertente, che basa il proprio gameplay sugli scenari dotati di due piani di profondità, sulla gestione degli oggetti durante gli scontri e sull'uso massiccio di combo e mosse speciali spettacolari. Questo fino al terzo episodio, ancora il migliore disponibile per PS2. In Ultimate Ninja 4: Naruto Shippuden, i ragazzi di CyberConnect 2 hanno cercato di cambiare la formula di partenza in modo abbastanza traumatico, eliminando il classico "story mode" presente in qualsiasi picchiaduro a incontri e sostituendolo con una modalità basata sull'esplorazione e sull'interazione con gli altri personaggi, in cui i combattimenti fungevano da evento risolutore.
Bisognava dunque controllare Naruto e/o uno dei suoi amici, muoversi all'interno di uno scenario più o meno vasto e raggiungere gli obiettivi indicati sulla mappa per proseguire nella storia. Un'idea forse anche valida nell'ottica di svecchiare una struttura che si ripeteva identica da un po', ma che è stata concretizzata in modo mediocre: le sessioni di esplorazione erano troppo lunghe e monotone, e le location non erano assolutamente all'altezza della situazione per via della loro disarmante semplicità. In parole povere anche un fan di Naruto, magari entusiasta per la presenza degli eventi e dei personaggi della serie Shippuden, finiva per perdere qualsiasi entusiasmo prima ancora di giungere alle fasi di combattimento.
Squadra che perde non si cambia?
Diciamo subito che per Naruto Shippuden: Ultimate Ninja 5 la situazione è rimasta fondamentalmente invariata: abbiamo una "modalità principale" che riprende quella del quarto episodio e che costituisce il fulcro del prodotto Namco Bandai, accompagnata dalla "battaglia libera" (un incontro singolo fra due personaggi) e dagli ormai classici "negozio" e "collezione", utili rispettivamente per acquistare e visualizzare gli extra disponibili.
Anche stavolta manca un qualsiasi "story mode" basato esclusivamente sui combattimenti, modalità che avrebbe potuto davvero dire la sua visti i numeri del gioco: sessantadue personaggi totali e ben ventiquattro location. Una bella delusione, insomma, compensata solo in parte da un netto miglioramento della "modalità principale", che ora appare molto più "pratica" e ci permette di decidere il nostro grado di coinvolgimento nelle numerose missioni secondarie, a cui possiamo partecipare semplicemente interagendo con gli abitanti che passeggiano. Ci viene insomma data la possibilità di soffermarci e passare un po' di tempo a gironzolare per gli stage, oppure correre velocemente verso l'obiettivo indicato sulla mappa e procedere con la trama. Naruto e i suoi amici possono spostarsi rapidamente (tenendo premuto uno dei tasti dorsali) ed effettuare doppi salti all'occorrenza, nonché interagire con determinati oggetti (casse, principalmente) per raccoglierne il contenuto. Di certo salta all'occhio il nuovo design degli stage, frutto di un lavoro di ottimizzazione che ha portato il buon vecchio Villaggio della Foglia e i suoi quartieri più rappresentativi ad apparire al meglio su PlayStation 2. La conta poligonale è alta, il cel shading appare ben utilizzato e il frame rate si mantiene sempre fluido e stabile. L'uso di colori accesi aiuta a vivacizzare le ambientazioni, che pagano la ricchezza di dettaglio con la necessità di caricare i quartieri uno alla volta. I tempi di attesa sono comunque molto brevi e si accettano di buon grado, vista la bontà della grafica.
Impasta il chakra e aggiungi un po' di zucchero
Come accennato, l'esplorazione degli stage sfocia in combattimenti risolutivi che svolgono talvolta il ruolo di fantasiosi tappabuchi rispetto alla trama originale della serie Shippuden, ma che in ogni caso costituiscono un punto di svolta e ci permettono di avanzare nel gioco. In quel frangente, ritroviamo il buon vecchio Naruto: Ultimate Ninja con le sue combo, gli stage su due piani di profondità e le mosse speciali che avviano sequenze animate spettacolari e anche abbastanza lunghe.
Le modalità di svolgimento degli incontri sono variabili: in genere bisogna rispettare un paio di condizioni per vincere, ma spesso si tratta di elementi attivi fin dall'inizio (ad esempio quando dobbiamo affrontare un avversario potenziato) e indipendenti dalla nostra condotta nel corso del combattimento. Ognuno dei sessantadue personaggi disponibili può eseguire cinque differenti combo d'attacco, basate sulla pressione ripetuta di un singolo pulsante del Dual Shock nonché su una delle direzioni del d-pad. Agendo sul pulsante Triangolo si può attivare il chakra per eseguire una mossa speciale (che utilizza il sistema della sequenza di tasti da azzeccare), mentre la gestione degli oggetti (shuriken, coltelli da lancio e quant'altro) è rimasta invariata rispetto agli episodi precedenti. Al di là dei numeri e dei nuovi stage, insomma, la struttura degli incontri non ha subito modifiche (se escludiamo la presenza di un secondo personaggio come "supporto" per determinate mosse) e il gameplay di queste sezioni si basa ancora una volta sulla prontezza di riflessi più che sulla pura e semplice tecnica. È un peccato che un elemento interessante come la possibilità di cambiare piano di profondità non sia stato sfruttato meglio con il passare del tempo, finendo anzi per ricoprire un ruolo marginale. Per quanto concerne la realizzazione tecnica, anche nei suoi risvolti picchiaduro Naruto Shippuden: Ultimate Ninja 5 si rivela ben fatto, con ottimi modelli poligonali e l'introduzione di location che non sfigurano rispetto alle tante già viste. Il commento sonoro lascia invece un po' a desiderare, non tanto per le voci (in Giapponese) quanto per le musiche, discrete ma davvero ripetitive.
Conclusioni
Pur presentandosi nuovamente come un bizzarro mix a cui mancano elementi molto importanti, Naruto Shippuden: Ultimate Ninja 5 migliora in modo evidente rispetto al precedente episodio della serie. Gli sviluppatori si sono resi conto della pochezza delle location durante la fase esplorativa e le hanno ridisegnate con cura e impegno, dandoci oltretutto la possibilità di affrontare le lunghe passeggiate e le quest secondarie in modo rapido e indolore, preparandoci al combattimento successivo. Proprio le fasi picchiaduro, però, risultano poco valorizzate: con sessantadue personaggi e ventiquattro stage, è assurdo che di nuovo non si sia pensato di inserire uno "story mode" classico, relegando gli scontri puri e semplici a una sola modalità che lascia il tempo che trova ("battaglia libera"). Rispetto a Ultimate Ninja 4 lo scenario è decisamente migliorato, in conclusione, dunque rattrista pensare che con un po' di lavoro in più si sarebbe potuto realizzare davvero il gioco definitivo di Naruto su PlayStation 2.
PRO
- Sessantadue personaggi e ventiquattro scenari
- Grafica in gran parte ridisegnata
- Modalità principale migliorata...
CONTRO
- ...ma ancora lungi dall'essere davvero divertente
- Manca una modalità incentrata sui combattimenti
- Musiche ripetitive