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Astro Boy: The Videogame, recensione

Astro Boy è lo sfortunato protagonista di un tie-in davvero poco ispirato.

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   03/12/2009
Astro Boy: The Video Game
Astro Boy: The Video Game
Immagini
Astro Boy: The Videogame, recensione

Versione testata: Nintendo Wii

Una delle opere più conosciute del "dio del manga" Osamu Tezuka, Astro Boy è nato nel lontano 1952, protagonista di una lunga ed onorevole carriera fatta di fumetti ed anime, nonché ultima vittima della corsa al remake che è propria della moderna industria cinematografica statunitense. Mentre il pubblico italiano aspetta l'uscita del film d'animazione nelle sale, ecco arrivare in anticipo l'inevitabile tie-in videoludico, ad opera di quella stessa High Voltage Software responsabile del discusso The Conduit. E sicuramente non sarà questo Astro Boy: The Videogame a dare lustro al curriculum dello sviluppatore.

Astronomical Fail

Non si può certo dire che Astro Boy: The Videogame parta con il piede giusto: il gioco è introdotto da una sequenza in CG che sintetizza, sfruttando immagini tratte dal film, le fasi iniziali della storia, per poi lasciare spazio esclusivamente a cutscenes in real-time buone solo ad evidenziare le lacune audiovisive del titolo High Voltage. Inevitabile dunque inquadrare da subito il prodotto come un progetto dal budget limitato, realizzato solo ed esclusivamente per monetizzare sulla scia del probabile successo del lungometraggio. La conferma a tale ipotesi arriva già dai primissimi momenti di gioco, nei quali Astro Boy: The Videogame rende subito chiare le difficoltà a livello di gameplay del prodotto. Di fatto, ci troviamo di fronte ad un action game a struttura bidimensionale, suddiviso in stage nei quali il protagonista procede alternativamente a piedi o in volo. In quest'ultimo caso, le meccaniche ricordano quelle dei classici sparatutto a scorrimento orizzontale, totalmente orfane però anche solo di accettabili tassi di sfida: i nemici si presentano infatti su schermo con armi praticamente inoffensive e muovendosi ad una lentezza imbarazzante, rivelandosi facilissimi bersagli per i laser di Astro. Insomma, se in queste sezioni la noia si affaccia più che concretamente, la situazione non migliora quando si procede sulla terraferma.

Astro Boy: The Videogame, recensione

In tali frangenti, ci si ritrova perlopiù a combattere contro una scarsa varietà di avversari di natura robotica, sfruttando principalmente pugni e calci abbinati di tanto in tanto a qualche mossa speciale: l'utilizzo di tali tecniche è però limitato da un apposito indicatore, che si ricarica tramite orb luminosi rilasciati dai nemici sconfitti. Peccato che Astro Boy: The Videogame presti il fianco a un gran numero di ingenuità di programmazione che ne compromettono inesorabilmente la qualità finale. Non è possibile eseguire un attacco mentre ci si muove, alcuni avversari sono troppo bassi o piccoli per essere raggiunti dai colpi del protagonista, spesso si viene centrati da proiettili provenienti da chissà dove, e via discorrendo: e questi sono solo gli esempi più eclatanti della superficialità del lavoro svolto da High Voltage Software.

Toy Boy

Considerato il modesto scenario finora descritto, l'estrema brevità di Astro Boy: The Videogame è solamente l'ennesimo aspetto negativo; vedere i credits dopo nemmeno due ore di gioco rappresenta davvero di un qualcosa di impossibile da giustificare, una sorta di record o poco ci manca. A voler proprio cercare una chiave positiva in tal senso, si potrebbe dire che l'opera High Voltage compensi la scarsissima longevità dell'avventura con un replay value sostenuto dalla possibilità di affrontare i livelli in compagnia di un'amico: e se è vero che in multiplayer la situazione generale risulta un po' meno pesante, d'altro canto parliamo sempre e comunque di un action game insufficiente e deludente.

Astro Boy: The Videogame, recensione

Bocciato è infatti anche il comparto tecnico, a cominciare da una grafica non soltanto mediocre nella sua globalità, ma addirittura foriera di alcune scelte stilistiche che oramai si consideravano estinte: è il caso dei fondali in full motion video delle sezioni sparatutto, che non si vedevano dai tempi dei primi shooter in formato CD, o della primitiva regia delle cutscenes, fatta solo di campi e controcampi. Mentre si gioca, poi, è impossibile non notare la legnosità delle animazioni dei nemici, il loro design appena abbozzato, le texture estremamente poco definite ed il look impastato degli scenari che fanno da sfondo all'azione. Discorso analogo poi in termini sonori, in particolar modo per quel che riguarda il doppiaggio in italiano: già poco ispirato di suo, questo aspetto della produzione D3 risente di una vasta serie di errori di traduzione, riscontrabili in frasi che -semplicemente- non hanno alcun senso compiuto. L'insostenibile ciclicità delle musiche di sottofondo di Astro Boy: The Videogame e gli effetti assolutamente anonimi completano un quadro desolante che richiede una profonda riflessione sulla validità del sistema di controllo della qualità del publisher.

Conclusioni

Multiplayer.it
4.3
Lettori (16)
4.0
Il tuo voto

Astro Boy: The Videogame è un tie-in vecchio stampo, purtroppo nel senso peggiore del termine: era da tempo che non si vedeva un prodotto legato ad un film di così scarsa qualità, palesemente realizzato in fretta e furia. Non c'è un singolo aspetto dell'opera High Voltage che si possa salvare, a partire da una realizzazione tecnica primitiva fino ad arrivare ad un gameplay banale, noioso e pieno di difetti, per non parlare di una longevità da guinnes dei primati (in negativo, s'intende). In poche parole, un gioco da evitare.

PRO

  • Il gioco in coppia è un po' meno avvilente

CONTRO

  • Gameplay banale e mal realizzato
  • Grafica e sonoro assolutamente mediocri
  • Incredibilmente breve e facile