Il Gioco è disponibile per il download sul servizio PlayStation Network di PlayStation 3
Bianco e nero, bene e male, luce e buio, alfa e omega... e potremmo continuare per molte altre righe. Il contrasto tra due elementi opposti è da sempre uno degli aspetti che più ha affascinato l'uomo, e non è certamente la prima volta che questa ancestrale contrapposizione viene utilizzata anche nel mondo dei videogiochi. L'ultimo esempio è questo Pixeljunk Shooter, quarto capitolo della collana ideata da Q-Games che dopo Monsters, Racers ed Eden torna su PSN con l'ennesimo prodotto di eccellente qualità.
Da grande farò il pompiere
Benchè il titolo e una superficiale occhiata alle immagini possano suggerire di trovarsi di fronte ad uno shot'em up con navicella ispirato agli arcade degli anni '80, in realtà Pixeljunk Shooter è un prodotto che mescola diversi generi in una formula piuttosto originale e sicuramente d'effetto. Il giocatore prende il controllo di una navetta da manovrare tramite i due stick analogici, uno dedicato alla direzione di spostamento e l'altro alla rotazione della "prua". L'obiettivo di base è riuscire a recuperare tutti i minatori dispersi all'interno dei livelli tramite una pratica pinza retrattile, la quale può essere usata anche per raccogliere preziosi diamanti e interagire con alcuni oggetti. Ogni livello è diviso in cinque sezioni; per accedere alla successiva, inizialmente chiusa da una massiccia porta elettronica, è appunto fondamentale riportare a bordo sani e salvi i poveri lavoratori.
Per riuscire a rintracciarli è fondamentale esplorare con attenzione ogni angolo degli stage, spesso facendosi aiutare dalle grida di aiuto provenienti dai loro rifugi temporanei; la fase esplorativa costituisce quindi un elemento fondamentale in Pixeljunk Shooter, nella quale l'utente viene stimolato alla minuziosa ricerca sia dalla presenza di grotte segrete spesso ricche di bonus extra, sia dalla invulnerabilità della navicella agli urti contro le pareti di roccia. Ma il reale elemento di svolta all'interno della meccanica del gioco è certamente legato alla coesistenza di elementi da combinare tra di loro, aspetto su cui poggiano i puzzle presenti in ogni livello e che stimolano l'utente ad una continua e eccitante sperimentazione. Nel primo mondo per esempio, la fanno da padrone lava incandescente e acqua; la navetta può liberamente inabissarsi nel liquido senza problemi di sorta, ma al contrario la vicinanza con il magma determina un aumento della temperatura che può essere presto fatale. Come superare quindi, per esempio, una intera distesa di lava posta proprio di fronte alla propria strada? Semplice: basta farla venire in contatto con l'acqua, magari distruggendo gli argini di un vicino laghetto, per vederla solidificare e quindi scomparire sotto i colpi delle armi in dotazione. Esaltata dalla fisica dei fluidi applicata dai programmatori in maniera eccellente, questa operazione diventa quindi una sorta di affascinante e irresistibile "gioco nel gioco", che richiama lo spirito di sperimentazione e scoperta di quando si era bambini.
Minatori, vi salvero!
Fortunatamente i designers di Q-Games hanno avuto la capacità di mantenere alto e costante l'interesse inserendo durante la progressione nuovi aspetti e soluzioni ludiche man mano che ci si addentra nei 3 mondi che compongono il prodotto. Quindi entrano in gioco gas infiammabili, ghiaccio che solidifica l'acqua, eventualmente da sciogliere nuovamente con la lava... e via dicendo.
Assolutamente brillanti anche gli scontri con i boss finali, epici e spesso rafforzati da intuizioni di gameplay geniali. Tutto ciò è inoltre supportato da una componente grafica di gran classe, forte di una caratterizzazione molto personale e di un utilizzo del colore impeccabile. Il principale, se non unico difetto di Pixeljunk Shooter è quindi, come spesso accade per i titoli distribuiti tramite i canali digitali, la brevità; i 3 mondi si possono completare in poche ore totali, e la modalità a due giocatori in locale non cambia di molto le carte in tavola, così come le classifiche online. Gli stimoli maggiori vengono piuttosto dalla volontà di ripetere i livelli per ottenere il 100%, un'impresa un po' più impegnativa e capace di allungare sensibilmente la longevità complessiva. Probabilmente, come da tradizione per la serie Pixeljunk ci sarà però un'espansione futura destinata ad aggiungere qualche livello in più al pacchetto iniziale.
Conclusioni
Pixeljunk Shooter è un gioco di carattere, realizzato con grande passione e supportato da una meccanica di base davvero deliziosa. Il mix di elementi esplorativi, puzzle e di combattimento dosati alla perfezione hanno permesso alla fatica di Q-Games di ottenere un equilibrio praticamente perfetto, esaltando così il PSN con una ennesima esclusiva di altissimo livello. Da comprare.
PRO
- Meccanica di gioco originale e brillante
- Stile grafico ottimo
- Divertente e stimolante
CONTRO
- Decisamente breve